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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

dal 27 giugno al 28 ottobre: 155 civili uccisi di questi 57 erano bambini

1 Un terzo dei Palestinesi uccisi dall' 'IDF nella striscia di Gaza è costituita da minori , secondo il nuovo rapporto preparato dall'associazione per i diritti dell'uomo, che verrà pubblicato mercoledì. Fra il 27 giugno ed il 28 ottobre, 247 Palestinesi, compresi 155 civili (63 per cento) sono stati uccisi dall'IDF. Fra i civili uccisi, 57 erano minori. Il rapporto inoltre sostiene che dei 996 Palestinesi feriti circa un terzo, 337, sono bambini. Haaretz 2 L'associazione israeliana per la difesa dei diritti umani B'Tselem ha pubblicato oggi il rapporto relativo al 2007. Il numero di palestinesi uccisi delle forze di difesa israeliane, secondo i loro dati, sarebbe diminuito del 54 per cento, passando dai 657 morti del 2006 ai 373 del 2007, 270 nella sola striscia di Gaza. Sarebbero 131 le vittime innocenti degli scontri e 53 i minori ad aver perso la vita sotto il fuoco dei militari. Il numero dei palestinesi morti nel corso dell'anno in lotte inte

Ilan Pappe : pulizia etnica e ideologia sionista

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1Lo storico Ilan Pappe: il processo di pace significa quale altro pezzo di Palestina debba annettersi Israele e quale bantustan dare agli arabi CONTINUA "La pulizia etnica continua e Israele vuol farvela accettare ... 2 Ilan Pappe - La mega prigione della Palestina che Israele sta attuando una politica di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, mentre continua la pulizia etnica della Cisgiordania. Ho affermato che la politica di genocidio è il risultato di una mancanza di strategia. L’argomento è il seguente: poiché la classe dirigente politica e militare non sa come gestire la Striscia di Gaza, essa ha scelto una reazione automatica consistente nell’uccisione massiccia di cittadini ogni volta che questi osano protestare per forzare [in qualche modo] il loro strangolamento e il loro imprigionamento. . Continua qui 3 Israeliani soffriamo di amnesia - Intervista a Ilan Pappe ... 4 Video Intervista a Ilan Pappè “I giovani israeliani ve

Tom Segev: Kafr Qasim ,la tragedia palestinese e la responsabilità storica di Israele

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SINTESI(punti essenziali) Il 29 ottobre 1956, dopo le 5 P.M., parecchi residenti di Kafr Qasim stavano tornando a casa dal lavoro, ignari che fosse stato decretato il coprifuoco per l'inizio della guerra del Sinai . I soldati li fecero allineare e cominciarono a sparare : 47 (compresi donne e bambini) arabi israeliani furono uccisi.Un piano ,in realtà, "di emergenza "per espellere gli arabi in Giordania. La risonanza in Israele di questa tragedia determinò la consapevolezza che fosse lecito rifiutare disobbedire agli ordini di un superiore ,se questo presupponeva l'uccisione di civili ,Tuttavia l' IDF non sta facendo abbastanza per consolidare nei militari l'obbligo di rifiutare ordini illegali : migliaia di palestinesi innocenti sono stati uccisi a Gaza e in Cisgiordania ,così come alcuni dimostranti arabi , cittadini di Israele che, ancora oggi non godono gli stessi diritti dei cittadini ebrei, anzi Israele insiste nella formula "stato ebraico e

G: Levy: la calma della Cisgiordania non durerà a lungo se persisterà la disumanità dell'occupazione

Haaretz Non lasciatevi ingannare dalla quiete: è immaginaria. Mentre tutti gli sguardi sono rivolti a Gaza, si è creata l'impressione, con l'ausilio dei media che chiudono un occhio, che la Cisgiordania sia tranquilla. Visto che qui comandano i “bravi ragazzi”, quelli con cui siamo andati ad Annapolis, quelli che riceveranno il denaro dai Paesi donatori, e la vita è splendida, così sembra.Bene, non è il caso. Anche in Cisgiordania la vita dei Palestinesi è intollerabile, anche lì viene versato il sangue. Per l’esercito israeliano si tratta delle solite faccende, con un dito sul grilletto spaventosamente veloce. Lo spirito di Annapolis e le elevate parole del primo ministro qui non persuadono. Continua qui

Natale a Gaza tra timori e sanzioni, sperando di poter recarsi a Betlemme

La Comunità cristiana di Gaza , costituita da 3000 persone, sta mantenendo un profilo basso durante il Natale Centinaia di Cristiani sperano di potersi recare a Betlemme per festeggiare il Natale I rapporti tra musulmani e cristiani sono stati generalmente cordiali e si sono incrinati in seguito all'uccisione di Rami Ayyad , membro della chiesa Battista, Hamas ha provato a calmare i cristiani promettendo di punire i colpevoli ,e tentando di convincerli che il crimine non è scaturito da motivazioni religiose. I capi della Comunità dicono che un numero senza precedente di famiglie cristiane sta andandosene da Gaza -per le tensioni religiose eper le dure resrizioni imposte da Israele Manuel Musallem , membro della chiesa cattolica di Gaza, sa di sette famiglie che hanno venduto le loro proprietà mentre altri 15 sono in procinto di fare lo stesso e ha incolpato di ciò sia le sanzioni israeliane sia la violenza eccessiva che rende invivibile Gaza. Israele concederà a 40

G: Levy: la tragica storia di Salah ,ucciso per errore dall'IDF

SINTESI(punti per me essenziali) Questa è una storia tragica che simboleggia l'arroganza israeliana verso i Palestinesi.E' una storia che non sarebbe dovuta accadere . E' la storia di Mohammed Salah .Aveva deciso di diventare poliziotto dell' Anp , non poteva più continuare a lavorare nella costruzione di Ma' aleh Adumim a causa del mal di schiena Nulla più giustificare il comportamento brutale di una dozzina di soldati israeliani, dal volto coperto . I militari guidavano un furgone commerciale per le vie di Betlemme , come se fosse loro la città.A un certo punto si sono fermati ,hanno sparato e ucciso un poliziotto innocente, che non metteva in pericolo la loro vita, voleva solo controllare se trasportavano merce rubata o illegale.Hanno continuato a sparare anche quando è caduto per terra. "abbiamo pensato che fosse un automobile palestinese-racconta Anati , il comandante del reparto di Betlemme i cui uomini avevano cercato di fermare il veicolo. La ve

Gaza feriti tre attivisti di Hamas ,razzi su Sderot

Nulla da aggiungere a quanto detto più volte PS: una "trappola" che non si fermerà con il sangue degli innocenti EDITORIALE DI HAAREZ The rain of Qassam rockets on Sderot and other communities in the western Negev has developed into a dangerous routine. This is not just because of the harm to people and property, but because of the growing feeling that Israel sees this strip of land's fate as sealed. To repel this feeling, and especially the accusation that the state is doing nothing to defend its citizens, the Israel Defense Forces and government are disseminating a counterthreat. For weeks, they have been saying that a major assault on Gaza is nearing - a huge blow that will end the Qassam plague once and for all. This Israeli threat is also supposed to serve as a forceful response to those who demand Sderot be fortified. It argues that the IDF is not a defensive army, but an offensive one, as Finance Minister Roni Bar-On said in an interview with Channel 1 television.

La notte della vendetta dei settler: assalto a un villaggio palestinese

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articolo Sintesi (solo punti per me essenziali) I pannelli di marmo frantumati della fabbrica di Hashalom ,testimoniano gli eventi della notte e la vendetta dei coloni . Piange Naama Masalha, ha dovuto nascondere i suoi bambini in giovane età ,nella stanza da bagno mentre i settlers stavano fracassando i vetri delle finestre con la collaborazione, secondo alcune testimonianze, dei soldatiNel piccolo villaggio di Al Funduq ,sulla strada di Qalqilyah-Nablus dove i settlers vivono tranquillamente ,ora stanno valutando i danni. Omar Jaber, elenca : danneggiament oalla fabbrica - NIS 111.000; alle automobili - NIS 76.000; alle sedi - NIS 6.000; ai negozi - NIS 10.000 E' convinto che nessuno risarcirà i residenti . Forte è il timore, la furia e la frustrazione . Funduq ha pagato il prezzo dell'uccisione del settler Ido Zoldan, abitante aShavei Shomro. Due giorni dopo è stato segnalato dall'IDF che i responsabili dell'omicidio erano tre palestinesi di Kadum . I settler son

Franco Apicella,Le diverse interpretazioni del National Intelligence Estimate

Le diverse interpretazioni del National Intelligence Estimate Secondo la più recente valutazione del National intelligence council (organismo che si avvale del contributo di tutte le agenzie di intelligence Usa) l’Iran avrebbe interrotto i suoi programmi di sviluppo di armi nucleari nel 2003. Il documento è la ormai nota National intelligence estimate (Nie) pubblicata il 3 dicembre, proprio mentre in Russia si annunciava il trionfo del partito del presidente Putin alle elezioni parlamentari. I contenuti della Nie sembrano contraddire le posizioni sostenute dal presidente Bush che solo qualche settimana fa, il 17 ottobre, parlando del programma nucleare iraniano agitava lo spettro della terza guerra mondiale. Il documento si presta a essere letto in tanti modi. Bush per esempio sostiene che l’Iran continua a rappresenta un pericolo e che occorre mantenere la pressione della comunità internazionale per evitare che acquisisca l’arma nucleare. Nella conferenza stampa tenuta all’indomani de

G. Levy: rifugiati del 1948 ora di nuovo espulsi

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SINTESI Le vecchie rovine possono ancora essere viste fra i cactus nei campi del kibbutz Beit Guvrin . Le nuove rovine si ergono vicino all'enorme posto di controllo vicino all'incrocio di Tarqumiya . Al- Halim Natah di Abd era un bambino quando la sua famiglia fu costretta ad abbandonare il villaggio di Beit Jubrin , ed oggi è un uomo anziano che ,ancora una volta, deve lasciare la sua casa con i suoi bambini e le sue pecore a causa del posto di blocco in costruzione Ora vive in un rifugio provvisorio ,esposto al freddo ,al vento senza elettricità e senza corrente in attesa di una nuova abitazione. Non è solo. Con lui vivono 150 uomini ,donne ,anziani,bambine , provenienti dal villaggio di Qasa evacuato da Israele . Nessuno si è preoccupato di dare a loro un alloggio alternativo, nessuno si è interessato al loro destino, nessuno si è preso cura delle loro pecore, le uniche proprietà che virtualmente possiedono . "che cosa uscirà da Annapolis ?" chiede Jamal Te

Sale a 16 il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza. L'IDF sta usando armi non convenzionali.(fonti palestinesi)

1Sale a 16 il drammatico bilancio delle vittime palestinesi dei bombardamenti israeliani effettuati da sabato scorso a oggi.CONTINUA qui )(informazione palestinese) 2 Le forze israeliane uccidono un giovane palestinese di Jabaliya . 3 Le 'Gorgoni' israeliane aggrediscono contadini palestinesi . 4 Occupazione israeliana, torture contro i minorenni palestinesi . 5 Border police accidentally kill Palestinian policeman 6 Assedio di Gaza, sale a 29 il numero delle vittime . 7 Gaza, tre palestinesi uccisi da esercito israeliano GAZA - Tre palestinesi sono stati uccisi e altri cinque sono rimasti feriti ad opera di soldati israeliani questa mattina nel nord della striscia di Gaza, vicino alla città di Beit Lahiya. Continua qui 8 MO : soldati israeliani uccidono 4 militanti di Hamas Gaza, 3 dic. (Adnkronos/dpa) - Soldati israeliani hanno ucciso quattro militanti di Hamas in due diverse sparatorie alle prime ore di stamane nel nord della Striscia di Gaza, presso il c

Amira Hass :L'occupazione sta determinando l'inquinamento ambientale

Sintesi Due membri del consiglio stanno davanti al deposito dell'immondizia di Beit Liqia . Qui la gente brucia l'immondizia ,producendo dense e puzzolenti nuvole nere . Intorno ci sono boschetti di olive che nessuno raccoglie più È impossible accusare i membri del consiglio - Hassan Mfarja di Beit Liqia e Naji Jamhur di Beit Anan - di non conoscere che cosa accade alle falde acquifere, avendo partecipato a corsi di formazione sull'eliminazione dei rifiuti.Il loro sogno è quello di creare un deposito lontano dalle case per proteggere, così ,l'ambiente Ma la gestione civile ha pavimentato il sentiero e ha confiscato il camion,in quanto zona C(sotto il controllo israeliano ) e i villaggi,che Israele spera di inglobare, sono inclusi in questo settore (comeil 60%della Cisgiordania) L'ipotesi di giudaizzazione è a rischio ,vista l'espansione palestinese nel territorio. Per questo Israele non permette ai Palestinesi nè di costruire sulla propria terra ,facendo assomi

Moni Ovadia : venite a Ramallah a vedere Ramzi

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PeaceReporter - Moni Ovadia Guido Barbieri, Oscar Pizzo ed io il 4 settembre siamo partiti con destinazione Ramallah per avviare il progetto di un'opera di teatro musicale ispirata ad una storia palestinese. L'atterraggio all'aeroporto David Ben Gurion di Tel aviv per me è stato uno shock. L'ultima volta che ero stato in Israele era il 2000, l'aerostazione appariva come quelle nostre di una media città del sud nei primi anni sessanta, a distanza di soli sei anni come se il tempo fosse imploso mi sono trovato di colpo nell'ipermodernità di un aeroporto da capitale orientale. Allora l'emozione che provavo era quella della familiarità, Israele era governata da Barak e Arafat era ancora vivo. Molti si crogiolavano nella falsa promessa di una pace a buon mercato. Questa volta guardo l'edificio con ammirazione architettonica ma con un senso di indifferenza, al momento di ripartire per l'Italia andrà meglio. Il viaggio in macchina verso Ramallah per

G:Levy: con un ministro come Yishai ci allontaniamo dalla pace

SINTESI Il Ministro Eli Yishai in un intervista ha detto : "niente emergerà da Annapolis." diventando il punto di riferimento della destra al governo insieme a Avigdor Lieberman , fondatore di un partito razzista .Il partito di Yishai era stato fondato da un moderato ShasAryeh Deri.Ora Yishai sta guidando un numero sempre maggiore di persone al razzismo , al nazionalismo estremo, all' odio verso gli arabi.I suoi punti di vista sono quindi disastrosi ,recentemente ha parlato di un "farmaco "per l'omosesualità,dichiarandosi contrario alle unioni civili e concordando pienamente con il suo mentore spirituale : il rabbino Ovadia Yosef . Preferisce l'opzione militare al negoziato suggerendo ,nella seconda guerra libanese, di cancellare i villaggi libanesi e opponendosi all'evacuazione dei settler ad Hebron .Ultimamente ha proposto di liberare i prigionieri ebrei che hanno "anima araba sulle loro mani." Nella sua cecità non si accorge

EILAND alla radio militare israeliana: riconoscere Hamas

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M.O.: CAPO STATO MAGGIORE ISRAELE, UTILI CONTATTI HAMAS Il Capo di stato maggiore israeliano ha sollecitato di recente la necessita' di ristabilire i contatti con il movimento islamista Hamas, interrotti da quando questo prese il potere con un golpe. Nuovi contatti, avrebbe confidato Gabi Askhenazi in un vertice con il governo, sono indispensabili per lo Stati ebraico affinche' "si arrivi al rilascio" di Gilad Shalit, il caporale israeliano rapito nel giugno del 2006, e "si fermi il lancio di razzi" sul territorio israeliano. Torino la Repubblica.it | M.O.: CAPO STATO MAGGIORE ISRAELE, UTILI ...