Ilan Pappe : pulizia etnica e ideologia sionista
1Lo storico Ilan Pappe: il processo di pace significa quale altro pezzo di Palestina debba annettersi Israele e quale bantustan dare agli arabi CONTINUA
che Israele sta attuando una politica di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, mentre continua la pulizia etnica della Cisgiordania. Ho affermato che la politica di genocidio è il risultato di una mancanza di strategia. L’argomento è il seguente: poiché la classe dirigente politica e militare non sa come gestire la Striscia di Gaza, essa ha scelto una reazione automatica consistente nell’uccisione massiccia di cittadini ogni volta che questi osano protestare per forzare [in qualche modo] il loro strangolamento e il loro imprigionamento.
.Continua qui“I giovani israeliani vengono istruiti a pensare che oggi come nel 1948 combattono un nemico barbaro. Non gli vengono dati gli strumenti per capire per quale motivo un palestinese si fa esplodere, perché l'Olp combatteva Israele o perché Hamas lancia i razzi Qassam". Intervista allo storico israeliano che insegna all'Università di Exeter, in Inghilterra. Ad Haifa, non gli è stato rinnovato il contratto5Sarah Stricker,ILAN PAPPE SILENZIATO A MONACO Lo storico antisionista prof. Ilan Pappe, uno dei più importanti “nuovi storici”, era stato invitato a parlare lo scorso fine settimana all’Istituto Pedagogico di Monaco. Ma una lettera proveniente dall’”associazione israeliano-tedesca” di Monaco, secondo cui la conferenza di Pappe si sarebbe risolta in uno “show propagandistico anti-israeliano”, ha indotto il comune di Monaco ad annullare l’evento.Il comune alla fine non ha permesso a Pappe l’uso della sala, affermando che la sua decisione era dovuta alla paura di scontri violenti che si sarebbero potuti verificare nella zona. La polizia di Monaco aveva sostenuto che non c’erano pericoli per la sicurezza del pubblico.Il sindaco di Monaco si è rifiutato di commentare la questione nonostante gli appelli dei media tedeschi. I colleghi di Pappe alla fine hanno predisposto una sala non di proprietà delle autorità e la conferenza ha avuto luogo come previsto.“Non vogliamo criticare Israele[2], ma solo avere una discussione informativa e scientifica, ha detto uno dei colleghi.Il prof. Pappe ha scritto una lettera aperta al sindaco, affermando che “negli anni ’30 mio padre, un ebreo tedesco, venne silenziato in modo analogo, e sono rattristato dallo scoprire la stessa censura nel 2009”.Pappe ha osservato nella sua lettera di non aver sperimentato prevaricazioni, o un desiderio così forte di silenziare le sue opinioni, in nessun altro paese europeo. Ha detto che “una manciata di persone” ha cercato di intimorire il sindaco, “persone che si considerano rappresentative del popolo ebreo e dei disastri che tale popolo ha subìto in Europa”.I partiti di sinistra tedeschi, i verdi e l’associazione ATTA si sono schierati in difesa di Pappe e hanno criticato il sindaco per aver ceduto all’associazione ebraica.I verdi hanno parlato della mossa del sindaco come di “un atto di codardia politica”. La branca locale di Die Linke (un partito di sinistra) ha detto che sebbene debba esserci sensibilità verso gli interessi ebraici in Germania, “il tentativo di difendere Israele contro le critiche impedendo che la gente sia informata è impensabile”.Pappe ha espresso a Ynet la sua contrarietà per l’incidente: “la conferenza si è tenuta in Germania in un luogo differente, e non dove avrebbe dovuto inizialmente aver luogo, in una sala del comune. Sono sorpreso dal fatto che è stato il comune a invitarmi e che una lettera inviata da qualcuno, e non ho idea se tra costoro c’erano anche degli israeliani oppure no, abbia indotto una cancellazione dell’ultimo minuto”, ha detto.Secondo il professore, “è molto strano che una conferenza venga impedita dalla paura delle critiche a Israele. La ragione è questa, lo sanno tutti, ma perché cancellarla? Le parole non uccidono ma aprono la mente.“Se volevano, perché non hanno portato qualcuno dell’ambasciata a rappresentare il punto di vista opposto e a contraddire le mie osservazioni? Tutto ciò non mi era successo neppure in Israele, così la cosa è persino curiosa”.http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3804084,00.htmlhttp://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3284752,00.html
6 di Ilan Pappe:Soltanto lasciando alle spalle l’ideologia sionista ci sarà una vera possibilità per la paceCredo che soltanto quando la società israeliana e lo Stato israeliano si lasceranno alle spalle l’attuale ideologia, che disumanizza i palestinesi, e che non prevede nessun posto per i palestinesi in Palestina, soltanto quando questa ideologia razzista sarà scomparsa ci sarà una vera possibilità per la pace e la riconciliazione. Se noi ci limiteremo a condannare Israele per questa o altre politiche non cambierà nulla e nel prossimo futuro assisteremo ad un nuovo ciclo di violenze.Soltanto lasciando alle spalle l’ideologia sionista ci sarà una vera possibilità per la pace, di Ilan Pappe/Mila Pernice* [2 - 02 - 2009]
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