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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Israele :Israel ha-Yom , giornale filo-governativo ,'rovina il mercato' ;

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I l giornale free-press compie cinque anni, rivali nei guai Il giornale filo-governativo 'rovina il mercato'        TEL AVIV, 31 lug - A cinque anni esatti dal suo ingresso sul mercato, il free-press filo-governativo Israel ha-Yom è ormai il giornale più letto in Israele, mentre i suoi rivali diretti (Yediot Ahronot, Maariv e Haaretz) sono costretti a tagliare severamente i costi di produzione per restare a galla. "Israel ha-Yom sta distruggendo la stampa israeliana, sia dal punto di vista professionale con le sue scelte vergognose, sia dal punto di vista economico. Rovina il mercato offrendo la pubblicazione di annunci a costi irrisori, gli altri giornali non possono competere", ha detto al quotidiano economico Globes un dirigente di Yediot Ahronot, che si vede adesso costretto a licenziare decine di giornalisti. Distribuito gratuitamente in centinaia di migliaia di copie, Israel ha-Yom è finanziato totalmente dal controverso uomo d'affari statunitense ed

Akiva Eldar: roulette israeliana.Israele il luogo più pericoloso per un ebreo

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SINTESI PERSONALE Recentemente ho parlato con un parente caro, nato in questo paese, nel tentativo di convincerlo a tornare e a portare i suoi figli in Israele. Mi sono ricordato di questa conversazione quando ho letto i discorsi fatti la scorsa settimana dai due leader della nazione, il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Ehud Barak, alla cerimonia di laurea del Collegio di Sicurezza Nazionale. Nel suo discorso Netanyahu ha presentato le cinque sfide principali che minacciano il paese: il programma nucleare iraniano, la minaccia missilistica, la cyber guerra, i problemi vicino ai confini e lo stoccaggio di armi nella regione. Egli ha promesso che Israele avrebbe fatto tutto il possibile per fermare il programma nucleare iraniano. Ha promesso che in caso di necessità Israele avrebbe circondato il paese con ulteriori recinzioni di sicurezza, aumentato il bilancio della difesa. Barak è andato anche oltre: le sfide che abbiamo di fronte h

Dimona : il nucleare israeliano

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Dal Video 4 si deduce : I SRAEL GOT THE DIMONA PILE FROM FRANCE IN RETURN FOR ITS PARTICIPATION IN THE SUEZ WAR [1956]. BEN-GURION ENGINEERED THIS PARTICIPATION WHILE HIDING IT FROM HIS OWN CABINET AND FROM THE ISRAELI PARLIAMENT AND ELECTORATE...... HE USED PERES - WHO WAS HIS LACKEY BUT NO MEMBER OF CABINET OR KNESSET - AS HIS SECRET '"GO BETWEEN" PERES DID NOT HAVE TO REPORT TO ANYONE EXCEPT B-G [BEN GURION]...... THIS WAY THEY BY-PASSED GOLDA MEIR WHO WAS FOREIGN MINISTER IN B-G S CABINET AND KNEW NOTHING OF THE SECRET PACT BETWEEN B-G FRANCE AND BRITAIN ... TILL HIS DEATH IN 1973 B-G VEHEMENTLY DENIED ANY COLLABORATION BETWEEN ISRAEL-BRITAIN-FRANCE IN THE SUEZ WAR [1956]. 

Cina : irresponsabili le parole di Romney su Gerusalemme

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La Cina ha criticato Mitt Romney   per  la sua  dichiarazione "da falco" su    Gerusalemme capitale di  Israele, Ciò potrebbe peggiorare una situazione già tesa in Medio Oriente rischiando di  riaccendere una guerra tra palestinesi e israeliani. Inoltre l'annessione da parte israeliana non è riconosciuta  a livello internazionale "Le osservazioni di Romney  trascurano i  i fatti storici e  sono irresponsabili . Il fine  è  di conquistare voti tra gli ebrei americani " L'Agenzia   Xinhua ha  aggiunto: "  Lo  status di Gerusalemme rientra nella soluzione globale del conflitto Israele-Palestina". China: Romney irresponsible   Allegati : Israele e Cina: rapporti economici, militari, politici La questione siriana vista dalla Cina La Comunità ebraica in Cina e la Sinagoga di Shanghai Xinhua. 80 anni di informazione sul mondo arabo con caratteristiche cinesi Siria. Le ragioni del veto cinese e russo Cina : Limmu

Palestina libera!: Video: ufficiale israeliano con una testata rompe il naso ad un ragazzo

Palestina libera!: Video: ufficiale israeliano con una testata rompe il naso ad un ragazzo : Video: Vedere anche www.ynetnews.com

Londra 2012. Donne e pugilato, per Sadaf Rahimi il sogno olimpionico è solo rimandato

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Cosa c'entra lo sport con il rock di cui scriviamo spesso su questo blog? Niente se parliamo di business e solite porcherie, molto se lo associamo alla voglia di libertà, di condivisione e di sana e divertente competizione, come dovrebbe essere nello spirito originario delle Olimpiadi. Sadaf Rahimi, diciottenne afghana, ne è un esempio. La ragazza, infatti, ha sfidato le convenzioni sociali, e i pesanti pregiudizi religiosi del suo paese per cimentarsi in quello che è considerato (sì, pure da noi) lo “sport per uomini” per antonomasia: la boxe. Armata di bandana sulla testa, guantoni e paradenti, Sadaf è infatti una delle più promettenti pugili del suo Afghanistan. Si è allenata per anni, ha partecipato con più o meno successi a diversi tornei internazionali, fino al concretizzarsi del sogno: è stata selezionata per i giochi di Londra 2012. Già solo questo è stato un trionfo, un nuovo importante passo in avanti per le donne afghane che poco più di dieci anni

Palestina e Resistenza popolare, parla un attivista israeliano: "servono valori più che strategie"

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 Ronnie Barkan è un giovane attivista israeliano del gruppo “Anarchists against the Wall”. Presenza fissa alle manifestazioni settimanali contro il muro in Palestina, e a quelle che si svolgono all’interno di Israele per il rispetto dei diritti umani e delle libertà, interviene nel dibattito sulla resistenza ‘popolare’ e ‘nonviolenta’ palestinese scatenato da un articolo di Linah Alsaafin. E sostiene la necessità di condividere “valori, prima ancora che strategie”.     di Cecilia Dalla Negra  Uno dei punti centrali del dibattito sulla resistenza “popolare” o “nonviolenta” palestinese è la strategia. Se Linah Alsaafin  sostiene  che “le manifestazioni non sono costruite attorno ad una strategia di mobilitazione o su un obiettivo concreto, e non includono la maggioranza della popolazione”, Maath Musleh  risponde  che “non ci sono alternative”.   Credo che entrambe le affermazioni siano corrette. Però dovremmo sottolinearne soprattutto il carattere ‘popolare’ prima ancora che

Anna Momigliano : Perché Romney va in Israele?

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  Il candidato repubblicano fa la voce grossa con l'Iran. I sondaggi mostrano che la maggior parte degli ebrei americani vota Obama e non ritiene la sicurezza di Israele un fattore importante di   Anna Momigliano Dichiara che Gerusalemme è la capitale di Israele e attacca il nucleare iraniano.  Mitt Romney , il candidato repubblicano per le elezioni che a novembre decideranno il presidente degli Stati Uniti, nella sua  visita a Gerusalemme  ha fatto di tutto per consolidare le sue credenziali di  “amico di Israele.”  Anche a costo di toccare argomenti scottanti e fare promesse che difficilmente potrà mantenere. Per esempio Romney ha dichiarato che, se sarà eletto presidente, intende  spostare l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme . Non è il primo politico americano a fare promesse simili, anzi, il Congresso Usa ha varato un atto, nel lontano 1995, in cui si richiedeva al presidente di spostare la rappresentanza diplomatica... Però nessuno è mai passato dall

Netanyahu: il peggior nemico di se stesso

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Introduzione: breve sintesi Saremo in grado di superare la mancanza di moralità, ma non la stupidità." Con queste parole un alto funzionario del Likud ha riassunto gli eventi della settimana, riferendosi allo sporco trucco del 2012 da parte di  Benjamin Netanyahu. Nessun ministro della Likud si è offerto di parlare in difesa di Bibi a differenza di quanto è accaduto nel passato . Non questa volta. Li ha infangati . Peggio di tutto ha ferito il partito per formare il prossimo governo. Circa tre mesi fa, all'inizio della sessione estiva della Knesset, Netanyahu ha colto tutti di sorpresa dicendo che avrebbe cercato le elezioni anticipate per evitare ricatti economici dai suoi partner di coalizione. Con un colpo solo ha cercato di neutralizzare i suoi problemi potenziali: discussioni sul bilancio, un'alternativa alla legge Tal , la possibilità che il presidente americano Barack Obama possa essere rieletto . I sondaggi sembrava buono. Niente, a quanto parev