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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Efraim Halevy : Israele ha la possibilità di negoziare distrugggendo il fervore di hamas

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  Sintesi personale   In una serie di mosse fatte da Mahmoud Abbas nelle ultime settimane, i palestinesi sono riusciti a plasmare l'agenda immediata del loro conflitto con Israele.  Le reazioni di Israele sono state "misurate ", come ha detto il portavoce del governo: sanzioni  economiche , una campagna volta a degradare Abbas, critiche contro la debole risposta dell'amministrazione americana. Al suo interno i  ministri di Israele hanno  invitato l'opposizione a mettere da parte  le solite dispute ;  "Non parliamo di terroristi", né di coloro che uniscano le forze con loro. E che dire di Hamas ? Che ne sarà di esso nella situazione creatasi? Tutti sono d'accordo con la stima che questo è una delle più difficili ore di Hamas '. Si precipitò a correre nelle braccia aperte del suo acerrimo nemico - Fatah - dopo una serie di sconfitte. E 'stato espulso dalla sua base a Damasco , l' Iran ha tagliato i rapporti  a causa d

Hamas a Ramallah : la coesistenza con Israele è possibile.

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    sintesi personale Oltre un migliaio di sostenitori del gruppo islamico Hamas hanno marciato per le strade di una roccaforte della West Bank del suo rivale Fatah partito. La manifestazione a Ramallah  è avvenuta  in seguito a un funerale nella moschea principale della città per i militanti di Hamas uccisi da Israele nel 1998. I loro corpi sono stati consegnati da Israele questa settimana, l'accordo è stato segnalato da Ynet . Un Leader   di Hamas della West Bank ed ex ministro palestinese per gli Affari dei prigionieri, Safi Kabaah dichiarato a Ynet : "Hamas non ha mai smesso di esistere , nonostante i colpi di Israele  e nonostante la persecuzione delle forze di sicurezza palestinesi (di Fatah), Hamas è un'idea e un'ideologia che non può essere eliminata ... Israele contesta l'unità e la PA è sotto pressione enorme, ma il sangue palestinese è unico, la coesistenza con Israele sarebbe possibile se Israele dà al popolo palestinese i loro dirit

Gad Lerner : Ha compiuto 99 anni Elio Toaff, il più saggio e generoso dei rabbini italiani.

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http://www.gadlerner.it/2014/04/30/elio-toaff  Ha compiuto 99 anni Elio Toaff, il più saggio e generoso dei rabbini italiani. Lo abbraccio con profonda riconoscenza 

Peter Beinart : nella West Bank l'apartheid c'è già

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  Sintesi personale L' affermazione di John Kerry :  "se Israele non raggiunge"una soluzione a due Stati," potrebbe diventare "uno stato di apartheid ,è condivisa da  molti leader israeliani e personalità ebraiche americane. Nel 2010 , l'ex primo ministro Ehud Barak ha dichiarato , "se milioni di palestinesi  non possono votare   ci sarà uno Stato di apartheid" Tzipi Livni , Jeffrey Goldberg   e il compianto Edgar Bronfman hanno confermato Difendere Kerry citando Barak e Livni   come il  Dipartimento di Stato ha fatto ,perpetua il mito che solo  gli ebrei e gli israeliani hanno il diritto di criticare Israele , Approfondisce la cultura di inibizione che porta molti ben intenzionati  e informati non ebrei americani  ad evitare di mettere in discussione la politica israeliana . "Accettare la verità da qualsiasi fonte si tratta," Maimonide ha detto . Ciò che conta non è chi ha detto che senza una soluzione dei due st

By Peter Beinart: Kerry was wrong: In Israel, there may never be apartheid. In the West Bank, it’s already here

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  http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.588272 Kerry was wrong: In Israel, there may never be apartheid. In the West Bank, it’s already here -.. There’s an easy way to defend John Kerry’s recent claim that if Israel doesn’t achieve “a two-state solution,” it could become “an apartheid state .” Just note that several Israeli leaders and establishment American Jews have said the same thing. In 2010, former Prime Minister Ehud Barak declared , “if this bloc of millions of Palestinians [permanently] cannot vote, that will be an apartheid state” Tzipi Livni ,  Jeffrey Goldberg , and the late Edgar Bronfman have said all used the “A word” as well.  But justifying Kerry’s statement this way is wrong. It suggests that when it comes to Israel, the test of a statement’s truth is whether prominent Jews have said it too. That’s idiotic. If Kerry’s statement is false, then the fact that “pro-Israel” Jews have uttered the same falseh

Abraham B. Yehoshua :«Raccogliamo la sfida di Abu Mazen»

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    La Stampa   30 aprile 2014 Titolo : «Raccogliamo la sfida di Abu Mazen» Gli esperti israeliani di politica palestinese sostengono che l’accordo recentemente siglato tra l’Autorità palestinese e Hamas non resisterà a lungo. Già in passato accordi simili si sono dissolti in breve tempo. Personalmente vedo con favore questa nuova alleanza e vorrei esprimere la speranza che questa volta perduri nel tempo. E questo perché la ritengo naturale, necessaria ed essenziale al progresso del processo di pace. In Israele si sono avute diverse reazioni a questa iniziativa. Da un lato, sulla base dell’esperienza passata, c’è chi afferma che l’accordo non durerà. Dall’altro c’è chi dubita, nega e ostacola la possibilità di raggiungere la pace, in testa a tutti il primo ministro Netanyahu che ha approfittato di questa intesa per sospendere il processo di pace, evitare il proseguimento dei colloqui e il raggiungimento di un’intesa che richieda importanti c

Cinque ragioni per cui l'interruzione dei colloqui di pace è una buona cosa

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http://mondoweiss.net/2014/04/reasons-breakdown-talks.html Adam Horowitz 25 April 2014 Haaretz riporta che John Kerry e l'amministrazione Obama sono lividi riguardo alla mossa di Mahmoud Abbas di riconciliarsi con Hamas e per la decisione di Netanyahu di interrompere i negoziati. Mentre non è chiaro se i colloqui saranno interrotti permanentemente, la tendenza è in quella direzione. Piuttosto che vedere questi eventi come un arretramento di una soluzione del conflitto, vi sono diverse ragioni per cui questi eventi possano essere visti come un passo in avanti. 1. L'unità dei Palestinesi è necessaria per un accordo di pace Questo round di colloqui è stato dominato dalla continua espansione degli insediamenti Israeliani, il che indica una scarsa fiducia in questo processo, ed al rifiuto di rispettare l'impegno di liberare il quarto gruppo di prigionieri Palestinesi. Il colpo di grazia è stata la riconciliazione tra Fatah ed Hamas, che ha indotto Israele a

Una carica di esplosivo contro l’Arca, la speranza, il diritto. Inaffondabili.

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Alle 3:45 del 29 Aprile. ora locale di Gaza, la guardia notturna a bordo dell’Arca di Gaza ha ricevuto una telefonata in cui lo si avvertiva di lasciare la barca perchè sarebbe stata attaccata. La guardia se n’è andata ma visto che non era successo nulla, è tornata dopo 5 minuti. Alcuni minuti più tardi, una grande esplosione ha scosso la barca, causandole ingenti danni. La barca è affondata parzialmente ed è ora è adagiata in acque poco profonde. La guardia non è stata ferita, ma è stata portata comunque in ospedale per accertamenti. Mahfouz Kabariti, Manager del progetto Arca di Gaza, dice: “L’entità e la natura del danno sono attualmente oggetto di indagine. Forniremo aggiornamenti appena disponibili”. “ L’Arca di Gaza e tutti i nostri partner nella Freedom Flotilla Coalition stanno considerando quale sarà la nostra mossa in risposta a questo atto vile di terrorismo; ma la nostra posizione rimane chiara: né questo né nessun altro attacco farà fermare i nostr

Patriarcato latino di Gerusalemme :GALILEA: ondata di fanatismo e violenza contro i cristiani

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  COMUNICATO – Domenica 27 aprile 2014, in Galilea vi è stata un’ondata di violenze anti-cristiane e atti di vandalismo da parte di ebrei religiosi. Nella seguente dichiarazione gli Ordinari cattolici di Terra Santa riferiscono e denunciano una preoccupante situazione. GALILEA: ondata di fanatismo e violenza contro i cristiani  

Israele: "io non sto in piedi nel Giorno della Memoria, quando suonano le sirene"

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   Sintesi personale Quest'anno, da quando il ministro dell'Istruzione, Shay Piron ha deciso di insegnare ai miei figli l'Olocausto, non sto in piedi  quando suonano le sirene  commemorative per la prima volta nella mia vita. Mio figlio maggiore, 6 anni, mi ha chiesto  "Mamma, perché hanno ucciso tanti di noi durante la seconda guerra mondiale?" Anche  mio figlio ,   4 anni , tornato dalla  scuola materna mi ha posto domande simli  ,allora  ho guardato fuori dalla finestra le auto ferme in una fila ordinata e le persone in piedi accanto a loro . Ho esclamato: "al diavolo" e  ho continuato la pulizia della cucina. Al diavolo il sistema di istruzione che ha per decenni utilizzato il ricordo dell'Olocausto per creare cittadini obbedienti e coltivare il militarismo sfrenato in loro. Mi ricordo che 23 anni fa, quando studiavo  in un liceo esclusivo a Ramat Hasharon, guardavo con meraviglia i battaglioni dei miei compagni di ritorno

Why I didn’t stand for the siren

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  By Naomi Darom | Apr. 29, 2014 | 5:42 AM | 17   http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.587884 This year, when Education Minister Shay Piron decided to teach my children about the Holocaust, I didn't stand for the memorial siren for the first time in my life. The day after my oldest son, 6 1/2 years old, asked me, “Mom, why did they kill so many of us during the Second World War?” and a few hours before my middle son, 4 1/2 years old, returned from preschool with similar questions, I paused as usual during the siren and looked out the window of my home at the cars stopped in an orderly line and the people standing next to them. And then I said, "The hell with you," and continued cleaning the kitchen. To hell with the education system, which has for decades used remembrance of the Holo

Israele :Un mattone sulla pace.Autorizzate 4.868 unità abitative

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1 L’insediamento israeliano di Havat Gilad, in Cisgiordania, il 5 novembre 2013. (Nir Elias, Reuters/Contrasto) FINITI NEGOZIATI, RECORD DI CASE PER COLONI ISRAELIANI Altro Primo Piano La costruzione di quasi 14.000 abitazioni per i coloni israeliani negli insediamenti di Cisgiordania e Gerusalemme Est, una media di 50 case al giorno durante i nove mesi di negoziati con i palestinesi. A denunciare la cifra record è l’ong Peace Now, sottolineando che il dato “dimostra che il governo Netanyahu non è stato affatto serio durante i negoziati e ha fatto di tutto per rendere impossibile la soluzione dei due Stati per due popoli”. Negli ultimi nove mesi Israele ha portato avanti il processo di colonizzazione, approvando la costruzione di 6661 alloggi in Cisgiordania, di 2322 case a Gerusalemme Est e lanciando 4868 appalti per altre abitazioni in questi due territori. Sulla carta i negoziati israelo-palestinesi, rilanciati lo scorso luglio dal segretario di Stato sta

La nuova strategia di Sheldon Adelson per contrastare il BDS

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 Sintesi personale Quando la gente pensa agli attacchi di Israele contro i palestinesi, ciò che spesso viene in mente sono i soldati, muri di  separazione, bulldozer, missili e droni. Tutto questo ha assicurato il dominio militare di Israele, ma è anche diventato un disastro nelle pubbliche relazioni, stimolando tra l'altro il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), che minacciano Israele sia economicamente che politicamente. Riconoscendo questo Israele e i suoi affiliati  gruppi di pressione in tutto il mondo stanno  conducendo una nuova contromossa  . Un nuovo campo di battaglia si è aperto in un luogo improbabile : BuzzFeed, il sito soft news in rapida crescita  Un gruppo chiamato  reThink Israel ha pagato per undici articoli su BuzzFeed negli ultimi due mesi. Il contenuto degli articoli - tutte scritte nel tipico "BuzzFeed listicle stile "- è a prima vista relativamente innocuo e apolitico. BuzzFeed chiama ciò  " conte

Vivere e lavorare a Hebron

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  «Ti ficco una pallottola in testa». Beit Hadassah, Hebron. Nel cuore tormentato della Cisgiordania, laddove palestinesi e coloni si confondono e si confrontano e spesso si picchiano , un soldato della Brigata Nahal dell’esercito israeliano ha un diverbio con un giovane musulmano. Nulla di nuovo. Ogni giorno, a Hebron, è così. Ma questa volta – a differenza di altre – ci sono delle fotocamere che registrano tutto. E c’è un soldato, un ragazzo anche lui, che agita l’arma in modo scomposto e la punta ad altezza uomo. A un certo punto il militare si ritrova circondato. E minacciato. Più di qualche palestinese arriva al contatto fisico. Uno tiene sulla mano destra qualcosa che somiglia a un tirapugni. Il soldato cerca di allontanarli. In pochi secondi quella situazione si può risolvere nel peggiore dei modi. O per lui. O per i musulmani. Poi il ragazzo in divisa se la prende con un altro palestinesi che sta riprendendo la scena con una videocamera. «Spegnila!

Zehava Gal-On :A che e' servita la Shoah se ci compiaciamo di appoggiare i regimi totalitari, incitando all'odio verso i palestinesi?".

Zehava Gal-On, leader di Meretz: "Oggi alla Kenesset ho ricordato tra le lacrime per nome i miei cari, trucidati ad Auschwitz. Ma la Shoah non e' servita a niente se sulla base del suo monito non riusciamo a promuovere tra di noi i valori della carita', dell'eguaglianza, della tolleranza, del pluralismo, del rispetto dei diritti delle minoranze. A che e' servita la Shoah se ci compiaciamo di appog giare i regimi totalitari e aspiriamo ad essere come loro, allontanandoci dalla pace, conculcando i diritti dei palestinesi e incitando all'odio verso di loro?". לקחי השואה חייבים להיות חלק מהקוד התרבותי שעל בסיסו מחנכים לערכים הומניים, לדמוקרטיה, לסובלנות, לזכויות אדם ומיעוטים ונגד גזענות, שנאת זרים וטוטליטריזם. מצער אותי שראש הממשלה נתניהו בחר לנצל את היום הזה כדי להמשיך במדיניות ההפחדה וההסתה כנגד הפלסטינים. הבוקר בטקס המרגש בכנסת תחת הכותרת "לכל איש יש שם" קראתי בשמותיהם של בני משפחתי אשר נספו בשואה. צפו בקטע.

Meretz : è ora di condannare il terrorismo ebraico

Meretz: E' ora che il governo Netanyahu la finisca di condannare il terrorismo dei coloni estremisti soltanto a parole. E' venuto il momento di agire per sbatterli in galera, buttando via la chiave. בפעם השישית בשבועיים האחרונים - פשע שנאה כנגד ערבים, והפעם בפרדיס. כששר החוץ ליברמן מציע להעביר את ערביי ישראל לריבונות פלסטינית ולשלול את את אזרחותם, כשהוא בוחר לנצל גם שריפת מסגד באום אל פאחם כדי להסית את הציבור נגד חברי הכנסת הערבים, אין פלא שהאלימות רק הולכת ומחמירה. זו לא תנועת נוער ואלה לא מעשי קונדס. לא ניתן לחבורת קיצוניים לפגע בעתיד שלנו. הפעולות החמורות האלה הן פעולות טרור, והגיע הזמן שנטפל בהן בהתאם.

Abu Mazen, la memoria della Shoah e la scelta regressiva della Brigata Ebraica

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  Nel giorno in cui il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, definisce l’Olocausto come “il più odioso crimine contro l’umanità dell’era moderna”, esprimendo “solidarietà per chi ne fu vittima, gli ebrei e gli altri”, in Italia si rimane un passo indietro. Da provinciali scimmiottiamo il conflitto mediorientale usando come palestra il perimetro di una ricorrenza nazionale che nessun democratico dovrebbe permettersi di strumentalizzare: il 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia dal giogo nazifascista, data simbolo della Resistenza partigiana. L’ultima bestialità l’ha scritta Davide Piccardo, portavoce del Coordinamento associazioni islamiche milanesi: “Andare alla manifestazione del 25 aprile con la bandiera israeliana significa insultare la resistenza”. Giustamente l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, gli ha risposto che si tratta di un’affermazione “terrificante”. Mentre da Roma il presidente

Meretz incontra Abu Mazen :"Possiamo vivere insieme, israeliani e arabi palestinesi, nel rispetto reciproco, nella giustizia, nella legalita',

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Nitzan Horowitz e altri deputati di Meretz e del Partito Laburista si sono incontrati con Abu Mazen a Ramallah. "Possiamo vivere insieme, israeliani e arabi palestinesi, nel rispetto reciproco, nella giustizia, nella legalita', condannando la violenza e ponendo fine all'occupazione. Dipende dalla nostra buona volonta' e da un nostro impegno sincero". אנחנו לא רוצים שתישפך אפילו טיפת דם אחת - ישראלית או פלסטינית. ולכן הדרך היחידה בפנינו, בני שני העמים, היא דרך השלום. אנחנו חייבים ללמוד לחיות יחד. זו השורה התחתונה של פגישתנו עכשיו ברמאללה, ח״כים ממרצ והעבודה, עם נשיא הרשות הפלסטינית אבו מאזן. הפגישה נפתחה בגינוי חד-משמעי של אבו מאזן לטרור ולאלימות, בדגש על הפיגוע בו נרצח ברוך מזרחי ז״ל. זה יום קשה אבל דווקא בזמנים קשים חיוני לדבר. והיום השיחה המעמיקה שניהלנו הבהירה לנו שוב שיש פרטנר פלסטיני. מחוייב לחלוטין לשלום ואף להמשך התיאום הביטחוני עם ישראל באופן מלא. זה האינטרס שלנו, הישראלים, ללכת יד ביד עם האיש הזה ולהגיע להסכם. אבו מאזן הביע רצו

Davide Grossman: 'Così finalmente hanno capito la nostra tragedia'

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  di Vanna Vannuccini     David Grossman, che effetto le hanno fatto le parole di Abu Mazen? «Credo che la sua dichiarazione sia un passo molto positivo di comprensione per quello che gli ebrei hanno subito nella Shoah. I palestinesi non sono stati in grado di esprimerlo in passato, anche perché si sentivano loro stessi vittime delle vittime. Ed è necessario aver presente che non è possibile paragonare ciò che Israele compie nei Territori occupati con l’orrore della Shoah. Sono due dimensioni di malvagità totalmente differenti ed il paragone fra loro è sbagliato. Spero che questo consenta anche agli israeliani di capire l’essenza della tragedia dei palestinesi, anche se probabilmente questo è ancora più difficile, poiché si aggiungono sensi di colpa inevitabili, dovuti a ciò che noi abbiamo fatto loro». Si parla sempre di due narrative inconciliabili, è stato fatto ora il primo passo? «Riconoscere le sofferenze del popolo ebraico durante la Shoah è un passo molto impor

Rabbini per i diritti umani : possa la loro memoria essere benedetta

Rabbis for Human Rights remembers the 6 million Jews who perished as a result of the anti-Semitism and hatred of the Nazis. We remember the millions of survivors who, despite coming out with their lives, suffered unimaginable loss and degradation. We also remember the millions of non-Jews who lost their lives during World War 2. May the world never again see such murderous hatred. May their memories be blessed. Rabbini per i diritti umani ricorda i 6 milioni ebrei che morirono per l' antisemitismo e l'odio dei nazisti. Ricordiamo i milioni di superstiti che ha sofferto per perdite inimmaginabile. Ricordiamo anche i milioni di non-ebrei che hanno perso la vita durante la seconda  guerra mondiale . Possa il mondo non vedere nuovamente tale odio omicida. Possa la loro memoria esssere benedetta.

Visualizzare l'occupazione : area C

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i ‎ B'Tselem בצלם ‎. circa un'ora fa The State of Israel will argue tomorrow before the High Court of Justice that it does not discriminate against Palestinians in Area C, the West Bank, with regard to planning and construction. Last June we issued a report that relates how Is rael ignores the needs of the local residents of Area C, prohibiting virtually all Palestinian construction and development there. Israel retains full control of land-related matters in Area C and views the area as meant above all to serve its own needs, such as the development of settlements, military training and commercial interests. Image: infographic based on our report on Area C. For an article on the petition to the High Court of Justice: http://bit.ly/1h1ENvx For background on Area C: http://bit.ly/1ljmqqP For our full report on Area C: http://bit.ly/1fhBt4H For more infographics: http://on.fb.me/1ljmXsX

Ungheria : i nipoti dei nazisti si uniscono alla Marcia per la Vita

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Decine di ungheresi   e circa 250 tedeschi  insieme per percorrere a  piedi la strada intrapresa da decine di migliaia di ebrei ungheresi   deportati in Germania e in Austria come lavoratori forzati alla fine della Seconda Guerra Mondiale ,molti di loro morirono. I partecipanti di quest'anno hanno invertito il percorso :  a piedi dal confine austriaco a Budapest, la capitale ungherese Il nonno di Frank Pfeiffer è entrato come volontario alla Waffen-SS, il braccio militare del partito nazista, e ha contribuito a costruire il sistema elettrico del campo di sterminio di Auschwitz, compreso il cablaggio delle camere a gas. Ad Auschwitz circa un terzo delle sue vittime erano ebrei ungheresi. "Ho voluto partecipare a questa marcia per chiedere perdono al popolo ebraico e ai sopravvissuti   ed esprimere quanto profondamente mi dispiace  quello che mio nonno ha fatto." Nipoti di nazisti nella  passeggiata (Foto: AP)   Un pastore tedesco ha

Gideon Levy : Like sheep to the slaughter, like sheep to the occupation

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  I will never forget the fierce arguments in the schoolyard. I was young then, a loud proponent of the “How did they go like sheep to slaughter?” school. We were ashamed of them. Ashamed that they didn’t resist, didn’t fight, didn’t struggle. We wanted fewer martyrs and more heroes on Holocaust Martyrs and Heroes Day. It was a time of shame, overall: I was ashamed of my parents’ non-Hebrew names (Thea and Heinz), of their non-Hebrew language (German), of the name of my maternal grandfather’s town (Cârlibaba), of the name of my father’s illegal-immigrant ship (Frossoula) and of the names of the camps in which some of my relatives were killed (Transnistria and Treblinka). It was all so alien and so shameful, especially the “sheep to slaughter” part. I was young, and now I am old, and everything looks different now. The non-Hebrew names have turned into