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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Coronavirus, l’Intelligence americana avvertì Israele lo scorso novembre

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Modifica o elimina questo commento LASTAMPA.IT Coronavirus, l’Intelligence americana avvertì Israele lo… DALL’INVIATO A BEIRUT. L’Intelligence americana avvertì Israele di una possibile epidemia di nuovo coronavirus in Cina già lo scorso novembre. Secondo la tv  Channel 12 , gli agenti americani avevano notato l’emergere di una malattia sospetta a Wuhan, nella seconda settimana di novembre, e hanno fatto subito rapporto alla Casa Bianca e ai principali alleati degli Stati Uniti, la Nato e Israele . In quel momento le morti anomale per polmonite nella città erano note soltanto al governo cinese. Il rapporto dei vertici militari La possibilità di una pandemia era però stata messa in conto dall’Intelligence. In Israele vennero avvertiti i vertici delle Forze armate. Gli alti ufficiali, rivela la tv israeliana, discussero allora della possibilità della diffusione del virus in Medio Oriente e dell’impatto che poteva avere in Israele. Il rapporto passò anche al ministero della Salute, che p

Gideon Levy // LE CONDIZIONI IMPOSTE DA ISRAELE PER LA FORNITURA DI VENTILATORI AL POPOLO INDIFESO DI GAZA SONO DISUMANE

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tratto da: INVICTA PALESTINA 16/04/2020 DI INVICTA PALESTINA Un paese umano li avrebbe liberati tutti senza condizioni, come un gesto di umanità durante il coronavirus. Fonte – English version Di G… BOCCHESCUCITE.ORG Gideon Levy // LE CONDIZIONI IMPOSTE DA ISRAELE PER LA FORNITURA DI VENTILATORI AL POPOLO INDIFESO DI GAZA SONO DISUMANE tratto da: INVICTA PALESTINA 16/04/2020 DI INVICTA PALESTINA Un paese umano li avrebbe liberati tutti senza condizioni, come un gesto di umanità durante il coronavirus. Fonte – English version Di G… 16/04/2020  DI  INVICTA PALESTINA Un paese umano li avrebbe liberati tutti senza condizioni, come un gesto di umanità durante il coronavirus. Fonte – English version Di  Gideon Levy  – 15 Aprile 2020 Se Israele avesse anche solo un briciolo di umanità nei confronti degli abitanti della Striscia di Gaza, almeno durante la pandemia di coronavirus, sospenderebbe immediatamente tutti i divieti e consentirebbe un intervento sanitario ed economico illimitato nell’e

Dal caso Nerola ai test, come il Lazio ha frenato il coronavirus di Annalisa Camilli,

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Un paesino della campagna romana è diventato un laboratorio per capire come avviene il contagio da covid-19, come contrastarlo e quali misure adottare per entrare nella fase due. Leggi Informazioni su questo sito web INTERNAZIONALE.IT Dal caso Nerola ai test, come il Lazio ha frenato il coronavirus Un paesino della campagna romana è diventato un laboratorio per capire come avviene il contagio da covid-19, come contrastarlo e quali misure adottare per entrare nella fase due. Leggi Da che eravamo considerati gli untori, ora siamo noi ad avere paura di essere contagiati”, scherza Giovanni Trecciola, 58 anni, gestore di uno degli alimentari di Nerola, il piccolo borgo accastellato della Sabina romana  che il 25 marzo è diventato la prima zona rossa del Lazio , ritornato alla normalità il 14 aprile, dopo venti giorni d’isolamento, con la rimozione dei blocchi stradali dell’esercito che impedivano agli abitanti di entrare e uscire dal paese a sessanta chilometri da Roma. “È stata dura, ma se

Pasquale Camuso Coronavirus, il caso UK conferma che la macchina della InfoWar è attiva

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Aver travisato le parole iniziali di Johnson sul COVID-19 ha un obiettivo preciso: allontanare ancora il popolo UE dalla Gran Bretagna. L’esca è la pandemia e l’arma il bias cognitivo. DIFESAESICUREZZA.COM Coronavirus, il caso UK conferma che la macchina della InfoWar è attiva Il caso UK conferma che il coronavirus è il nuovo scenario della Information Warfare (InfoWar). Le parole iniziali di Johnson sulla pandemia del COVID-19 sono state travisate dai media UE Il caso sulle presunte comunicazioni iniziali del governo UK, legate al coronavirus, conferma che l’Information Warfare (InfoWar) è un’arma sempre più usata in ambito geopolitico. Moltissime testate giornalistiche europee hanno riportato la notizia che il Primo Ministro britannico Boris Johnson, avesse parlato di un piano per combattere il COVID-19, il quale prevedeva un’espansione il più rapida possibile dell’epidemia. Ciò al fine di contenere la durata dell’infezione in un intervallo temporale ridottissimo (trascurando le vitt