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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

Il Rabbinato militare

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Nell'esercito israeliano si è aperto un dibattito sulle ingerenze del Rabbinato Militare nelle competenze educative che spettano, invece, alle unità dell' Education Corps . Secondo i vertici militari, il comportamento del Comandante del Rabbinato, generale Rabbi Avichai Ronsky, “sta minando il delicato equilibrio esistente tra religiosi e laici arruolati nelle fila dell'esercito”. La rete del Rabbinato. Elementi del Rabbinato sono presenti in ogni unità e caserma con il compito di somministrare servizi religiosi e incaricati di controllare che le cucine lavorino secondo i dettami Kosher. I reparti dell'Education Corps hanno invece il compito di formare i giovani ufficiali, sviluppare le loro attitudini al comando, istruirli scolasticamente e militarmente. Negli ultimi tempi le attività del Rabbinato sono sempre più incalzanti, soprattutto da quando, nel 2006, è stato nominato comandante il rabbino Ronsky. Secondo un alto esponente dell'esercito “in certi casi si

B. Michael racconta la storia del malato di Gaza in attesa del permesso di raggiungere un ospedale israeliano

Offer you can't refuse Ho raccontato, più di una volta, la storia di malati la cui richiesta di lasciare i territori palestinesi per ricevere un trattamento medico salvavita era stata rifiutata dallo Shin Bet. Malgrado la gravità della malattia, e benché fossero assolutamente indifesi, erano stati definiti “rischi per la sicurezza”: le richieste erano state respinte. Tuttavia, alla fine dei conti, alcuni riescono in conclusione ad avere approvata la richiesta. Ecco una di queste storie. L'anno scorso, a Muhammad Abu-Amro, di 58 anni, era stato trovato un cancro all'intestino; la detestabile malattia si era diffusa ad altre parti del corpo. Gli ospedali di Gaza non sono in grado di trattare casi così gravi di cancro: mancano degli apparecchi e della specializzazione necessaria. Muhammad, di conseguenza, era stato indirizzato urgentemente dai medici all'ospedale Ichilov di Tel Aviv, che ha le attrezzature, le capacità e le conoscenze necessarie. Questo ne

Gideon Levy: : Notte di preghiera

Ali Jabarin è solo più un'ombra di quel che era. Dal fermo e dal pestaggio non lavora, dorme poco, soffre spesso di mal di testa, capogiri ed incubi, ed i timpani a pezzi non gli lasciano tregua. Tutto questo per i pugni degli agenti della Polizia di Frontiera, che l'hanno fermatato mentre si recava alla funzione di preghiera per commemorare Laylat al-Qadr, la notte in cui Mohammed ha ricevuto il Corano dal Cielo. Quella notte, sul pellegrino Jabarin – che abita a pochi minuti da Gerusalemme ma che ha il divieto di andarci, anche per le preghiere più sacre - sono piovuti colpi e calci.     Leggi tutto...

Sconfiggere il terrorismo dei coloni: edtoriale di Haaretz

Sintesi personale Haaretz Editorial: Defeat settler terror Sconfiggere il terrorismo dei coloni: edtoriale di Haaretz IL RAID dei coloni  e gli insulti contro i soldati e poliziotti impegnati nell' evacuazione della "Federman Farm" vicino a Kiryat Arba, evidenziano la natura pericolosa dei settler: il termine corretto è terrorismoCome previsto, i leader del Consiglio Yesha degli insediamenti ha risposto con finta e ipocrita shock.Certo, ha definito i le 'dichiarazioni "dei coloni estremamente gravi e, quindi da condannare ". Ma poi, ovviamente, hanno aggiunto che sono teppisti i responsabili di ciò affermando "questo non diminuisce la gravità della decisione del governo a Hebron,in quanto ha evacuato una fattoria dove gli ebrei hanno vissuto per due anni e ha autorizzato poliziotti palestinesi in città " Non vi è dubbio che ora, tutte le carte sono sul tavolo. E 'chiaro a tutti che il Consiglio Yesha, considerato troppo moder

Gideon Levy: Sì è odio

Yes, hate Gideon Levy: Settlers have earned many Israelis' hatred of them Sintesi personale Sì, ci sono israeliani che non vogliono vedere  i loro concittadini mentre distruggono  i vigneti e  bruciano campi palestinesi  Sì, ci sono israeliani che non vogliono vedere le truppe di coloni mascherati picchiare  anziani pastori con i bastoni . Sì, ci sono israeliani che non vogliono vedere altri israeliani liberare  i loro cani e forare  il tappo idei pneumatici dei  soldati che li proteggono. Sì, ci sono israeliani che sono imbarazzati  perchè  migliaia dei  loro concittadini israeliani vivono  su terreni di proprietà privata    estorti  e rubati alla luce del sole   o con la complicità delle  tenebre  E sì, ci sono israeliani convinti  che i settler hanno determinato una tragedia che durerà per generazioni. e  con le loro azioni   hanno causato  guerre e spargimento di sangue  favorendo il degrado morale  della società  Senza di loro  oggi noi non occuperemo più terre non nostre  e ,

Da Hisham Nafa ' Il divertente termine 'convivenza'

Hisham Nafa': Israel has turned its Jewish victims against its Arabs Sintesi personale Molte persone hanno espresso sorpresa per i recenti episodi di violenza avvenuti ad Acre.Particolarmente divertente è stato il commento dei funzionari governativi, : "Come è potuto accadere una cosa simile in una città di convivenza?" Cinismo o stupidità? Ovviamente è difficile utilizzare il termine stupido per uomini che hanno una carica pubblica e di potere, capaci di intorpidire le menti agendo sulla paura, l'arroganza e l'odio verso tutti gli arabi: difficile poi spegnere l'incendio scaturito In Acre, come in tutta la Grande Israele non vi è alcuna convivenza . Vi è un dolore e un'amarezza cementata nei decenni, ossia da quando i residenti sono diventati vittime di un'occupazione coloniale, basata sulla repressione , sull' ostilità razziale, sul timore della minaccia demografica , un mixer frutto non di un complotto ,ma di inte

“Lettera al di là del muro”. I bambini profughi palestinesi si raccontano

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I bambini e le bambine dei campi profughi palestinesi si raccontano in “Lettera al di là del muro”. Il libro contiene le lettere più belle e toccanti, raccolte e selezionate da educatori locali e italiani nei campi profughi di Shu’fat e Qualandia alle porte di Gerusalemme. I bambini scrivono ai loro coetanei israeliani e italiani, nati “dalla parte fortunata del muro”, affinchè non ci sia più bisogno di muri, ma solo di ponti. “La mia colpa è essere palestinese? Essere bambina costretta a vivere in questo posto occupato? O forse la mia colpa è non riuscire a togliermi di dosso questa occupazione?” si chiede Marah, 14 anni. “La pace sia con voi... invio questa mia lettera a chi ha un cuore che possa sentire il problema della Palestina occupata”. (Rana, 12 anni). Il libro nasce dall’esperienza degli operatori di Vento di Terra Onlus in Palestina , impegnati nel supporto ai centri educativi dei campi profughi dell’area di Gerusalemme Est. Ha una sezione introduttiva sulla questione pale

L'arcivescovo Fouad Twal,: "SE VOGLIAMO ALTRO ODIO CONTINUIAMO L'ASSEDIO

Cosa può dirci della situazione dei cristiani nei Territori? I Territori palestinesi sono ancora sotto occupazione con centinaia di check-point e posti di controllo: la vita è dura, durissima e il fatto di non vedere una soluzione, un futuro chiaro in questo presente così difficile peggiora le cose. E questo malgrado l'arrivo di tanti pellegrini, ai quali siamo molto grati. Ma a causa di motivi politici, economici, di ricongiungimento familiare in tanti continuano ad emigrare anche adesso: la nostra minoranza cristiana rimane minoranza. Che cosa sa della parrocchia di Gaza? Gaza è una catastrofe: non c'è altro modo di definirla. Gaza è una vera, bella fabbrica di odio, di rancore, di sfiducia. Se vogliamo ancora più violenza, continuiamo con questo modo di fare: opprimiamo un intero popolo! Anche se alcuni «responsabili» possono scegliere un comportamento irresponsabile, deve essere chiaro che schiacciare un milione e mezzo di persone con questo atteggiamento non avrà altr

Zeev Sternhell : sionismo coloniale

Sintesi personale Hebron è una vergogna nazionale, un vero e proprio peccato criminale :l' apartheid, come Boaz Okun ha scritto nel settimanale Yedioth Ahronoth la scorsa settimana, è già qui.Ma non solo a Hebron: La situazione nei territori, in generale insieme con il furto di terre private, sono la testimonianza del fallimento dello stato di fronte all'arroganza del colono e alla sua determinazione a non sottostare a vincoli etici e giuridici, favorendo il consolidarsi di una quotidiana cultura della violenza Secondo il rapporto di Peace Now gli insediamenti occupano oltre il 90% di terre private palestinesi Vorrei precisare che in tre articoli scritti nei mesi di maggio e giugno del 2001,ho spiegato la mia posizione per quanto riguarda i coloni: La vita degli ebrei che vivono su entrambi i lati della Linea Verde è "ugualmente prezios a . La limitazione della libertà di circolazione è un disastro storico, ma per ora ci sono persone che vi abitano la

1967 Fuga degli ebrei italiani da Tripoli: testimonianza

Nel giugno del 1967 circa 6mila ebrei italiani fuggirono da Tripoli. La guerra dei 6 giorni, la violenta reazione in Libia al conflitto, la morte di 17 persone li costrinse alla fuga in Italia.Tra quei 6mila ebrei, alcuni di nazionalità italiana, c’era anche il tredicenne Yoram Ortona, oggi consigliere della Comunità Ebraica di Milano e dell’UCEI, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Che ricorda quei giorni in questa intervista. PeaceReporter - Fuga da Tripoli L'OLOCAUSTO NASCOSTO DEGLI EBREI LIBICI

Ali Waked : famiglia palestinese intrappolata nella propria casa dall'IDF

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Sintesi personale La Mitzvah di questo giorno festivo richiede alle famiglie di risiedere nella loro sukkah per sette giorni, ma per alcuni palestinesi Sukkot significa essere costretti a vivere in una piccola stanza per giorni,come è accaduto a a una famiglia palestinese di Hebron, sottoposti ad un trattamento vergognoso."Un soldato stanziava nel corridoio vicino alla camera e non potevamo chiudere la porta. Egli non ha tenuto conto del fatto che abbiamo bisogno di dormire, o che vi sono donne in casa. Non si respirava più , iMia figlia piccola si è sentita male e mi è stato impedito di farle prendere un po' d'aria sul balcone. Non ci hanno permesso neanche di dissetare la pecora in cortile. Sono stati tre giorni di inferno l'IDF ha negato Hebron: Palestinian family says trapped by army

Cosa avrebbero detto i media se....

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fossero stati bambini palestinesi?

Lahore, Conferenza degli Ulema: gli attacchi suicidi sono “non-islamici”

Lahore, Conferenza degli Ulema: gli attacchi suicidi sono “non-islamici Un conferenza che raduna accreditati dottori islamici pakistani, riunita a Lahore, ha dichiarato ieri che gli attentati suicidi sono “non-islamici e vietati”, ricordando che solo lo Stato ha l’autorità di proclamare il jihad (guerra santa), non anche individui o gruppi. Il Consiglio Muttahida degli Ulema, durante la conferenza a Jania Naeemia, ha persino lanciato unanime una fatwa (editto) contro la recente ondata di attentati esplosivi suicidi che hanno ucciso centinaia di persone nel Paese. L’arcivescovo Lawrence John Saldanha, presidente della Conferenza episcopale cattolica pakistana, ha plaudito e sostenuto questa fatwa. Ad AsiaNews ha spiegato che “nessuna religione approva il terrorismo e le esplosioni suicide”. Anche Malik Rehman, consigliere del Primo ministro per gli Interni, ha lodato questa fatwa e ha auspicato che possa dissuadere gli estremisti suicidi. I chierici sono, però, critici verso il govern

Akiva Eldar : Israele i Balcani sono arrivati

E’ difficile immaginare che un politico di mestiere e un brillante avvocato come Ehud Olmert non abbia capito che, una volta che il primo ministro di Israele abbia apertamente puntato il timone in direzione di un accordo con i palestinesi entro i confini del 1967, nessun dirigente palestinese si accorderà per qualcosa di meno. Come la sua probabile erede, Tzipi Livni, Olmert sa che non ha alcun senso continuare a mercanteggiare. Entrambi sono giunti alla conclusione che il vecchio gioco dell’ interminabile processo di pace che non conduce a nulla è ormai arrivato alla fine. Il ‘mantra’ che recita “se faranno delle concessioni, otterranno qualcosa in cambio, se non faranno concessioni, non otterranno niente”, che Benjamin Netanyahu ha ripetuto con arroganza di fronte ai palestinesi, ha cambiato direzione: se Israele lascia i territori, tutti i territori, otterrà uno stato ebraico. Se Israele non concede i territori, inclusa Gerusalemme Est, otterrà in cambio ‘i Balcani’.Ma Olmert e la L

Foto di un palestinese ucciso dall'esercito : 1947-48

Tel Aviv, 16 ottobre  - L'Ansa riferisce che il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot pubblica oggi due foto dell'esecuzione sommaria di un anziano palestinese scattate tra il 1947-48. Non si conoscono né la data, né il luogo esatto dell'episodio.Nella prima, l'uomo, bendato e legato, viene scortato da due miliziani ebrei verso l'esecuzione. Nella seconda, l'anziano si appoggia col mento su un bastone mentre sta per essere passato per le armi. Il giornale ha annunciato che domani pubblicherà l'immagine che ritrae il cadavere dell'anziano in una pozza di sangue. Le foto sarebbero state proprietà di un ex alto ufficiale delle forze armate israeliane deceduto di recente. Palestinesi fucilati, stop alle immagini. La Nakba ritorna tabù   Leggi tutto...  

PAOLA CARIDI :I frutti amari di Acco

Acco, per ora, sembra calma. Ma attorno ad Acco la tensione cresce: ieri l’ala militare del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, le brigate Abu Ali Mustafa, ha minacciato di assassinare Avigdor Lieberman, il capo del partito Ysrael Beitenu, uno degli esponenti più in vista della destra israeliana. Lieberman è salito agli onori della cronaca per affermazioni sugli arabo-israeliani bollate come razziste dalla minoranza palestinese d’Israele. Ha anche parlato della possibilità di trasferimenti di popolazione araba da Israele verso i Territori. Lieberman aveva fatto parte anche della coalizione del governo di Ehud Olmert, che peraltro era intervenuto sulla questione più ampia degli arabo-israeliani la scorsa domenica (“There is no doubt that for many years there has been discrimination against the Arab population that stemmed from various reasons”, aveva detto ai rappresentanti della minoranza palestinese d’Israele. Grazie, Andrea)Se questo è il retroterra, le minacce di ie