“Lettera al di là del muro”. I bambini profughi palestinesi si raccontano

I bambini e le bambine dei campi profughi palestinesi si raccontano in “Lettera al di là del muro”. Il libro contiene le lettere più belle e toccanti, raccolte e selezionate da educatori locali e italiani nei campi profughi di Shu’fat e Qualandia alle porte di Gerusalemme. I bambini scrivono ai loro coetanei israeliani e italiani, nati “dalla parte fortunata del muro”, affinchè non ci sia più bisogno di muri, ma solo di ponti. “La mia colpa è essere palestinese? Essere bambina costretta a vivere in questo posto occupato? O forse la mia colpa è non riuscire a togliermi di dosso questa occupazione?” si chiede Marah, 14 anni. “La pace sia con voi... invio questa mia lettera a chi ha un cuore che possa sentire il problema della Palestina occupata”. (Rana, 12 anni).

Il libro nasce dall’esperienza degli operatori di Vento di Terra Onlus in Palestina, impegnati nel supporto ai centri educativi dei campi profughi dell’area di Gerusalemme Est. Ha una sezione introduttiva sulla questione palestinese che attinge a fonti Onu, Unrwa e di Organismi internazionali. Contiene anche una sezione fotografica in bianco e nero dove i protagonisti sono sempre i bambini.

Obiettivo del libro: arrivare in Israele. Gli autori e l’editore stanno lavorando perché il libro possa essere tradotto in ebraico e in arabo (in futuro, in inglese) e distribuito in Israele, per contribuire ad aprire uno squarcio sulla questione irrisolta del rispetto dei diritti umani e dell’occupazione militare illegale, in una società, quella israeliana, che probabilmente vede quasi esclusivamente l’aspetto della propria sicurezza.



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