PAOLA CARIDI :I frutti amari di Acco

Acco, per ora, sembra calma. Ma attorno ad Acco la tensione cresce: ieri l’ala militare del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, le brigate Abu Ali Mustafa, ha minacciato di assassinare Avigdor Lieberman, il capo del partito Ysrael Beitenu, uno degli esponenti più in vista della destra israeliana. Lieberman è salito agli onori della cronaca per affermazioni sugli arabo-israeliani bollate come razziste dalla minoranza palestinese d’Israele. Ha anche parlato della possibilità di trasferimenti di popolazione araba da Israele verso i Territori. Lieberman aveva fatto parte anche della coalizione del governo di Ehud Olmert, che peraltro era intervenuto sulla questione più ampia degli arabo-israeliani la scorsa domenica (“There is no doubt that for many years there has been discrimination against the Arab population that stemmed from various reasons”, aveva detto ai rappresentanti della minoranza palestinese d’Israele. Grazie, Andrea)Se questo è il retroterra, le minacce di ieri hanno il diretto aggancio alla cronaca degli scontri ad Acco, che stanno scatenando reazioni anche dentro altre fazioni palestinesi. Alcuni deputati arabi della Knesset hanno, poi, reagito severamente per l’arresto dell’abitante palestinese di Acco, che due giorni fa è stato arrestato perché ha “urtato la sensibilità religiosa”: aveva guidato la sua macchina durante Yom Kippur, per andare a casa, in un giorno in cui non c’è divieto formale, ma c’è un divieto di fatto a prendere l’automobile. Il suo arresto potrebbe provocare altri scontri, dicono alcuni dei deputati, che – come Ahmed Tibi - considerano l’arresto un piegamento agli hooligans che sono scesi in piazza a cavallo dello Yom Kippur e una violazione della libertà individuale. “Mi chiedo – ha detto Tibi – se da ora la polizia comincerà ad arrestare ebrei che mangiano e bevono durante il ramadan”. E anche dal mondo arabo cominciano ad arrivare reazioni dure, come quella siriana, contro quello che si definisce il tentativo di giudaizzazione di Acco.La questione, peraltro, non rimane conchiusa ad Acco, in questi giorni, ma arriva sino a Gerusalemme. Dove la tensione si è di nuovo alzata dopo l’inaugurazione di una sinagoga a poco più di 50 metri dalla moschea di Al Aqsa, nel luogo più sensibile della Città Vecchia, dove la storia ha già insegnato che o si prendono decisioni condivise dalle comunità religiose, o il rischio di lutti è molto alto. L’esempio ormai divenuto classico è quello dell’apertura del tunnel asmoneo, durante il premierato di Bibi Netanyahu, che scatenò nel 1996 gli scontri più duri, allora, dal 1967. E a conferma che la tensione viene considerata pericolosa ben oltre il mondo arabo, è l’ultima dichiarazione di Ban Ki Moon, generalmente molto più moderato dei suoi predecessori nelle posizioni assunte in Medio Oriente, riguardo ai lavori condotti dagli israeliani vicino ad Al Aqsa: “the Secretary General said in his letter that he was well- aware of the circumstances surrounding the excavations and the planned building near al-Magharebah Gate and that he understands Jordan’s concerns in this respect,” ha detto il ministero degli esteri giordano.Ban said he planned to write to the Israeli prime minister “to underscore the importance of Jerusalem as a sensitive issue for Arabs and Muslims and one of the final status questions to be discussed by Palestinians and Israelis.”"The UN secretary general urged Israel to refrain from any unilateral acts that could change the stamp of the holy city and to comply with the relevant UN Secretary Council resolutions,” which consider East Jerusalem an occupied city, the statement said.”He also urged Israel to work in a transparent manner with (UN cultural organization) UNESCO and the World Heritage Committee to arrive at a solution acceptable to both Israel and Jordan while taking into account the Palestinian viewpoint,” it added.articolo

video Acre sees worst violence in years as Jews and Arabs resume clashes Jewish, Arab leaders to renounce violence in bid to end Acre riots Gideon Levyn Poor showing

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