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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Zeev Sternhell : Per la maggior parte degli israeliani, un regime coloniale è preferibile

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Zeev Sternhell To most Israelis, a colonial regime is preferable Sintesi personale Il problema fondamentale della società israeliana sta nel fatto che la prima fase della guerra di indipendenza si è conclusa  solo nel 1966 con l'abolizione del regime militare nelle zone arabe. La seconda fase è iniziata subito dopo  nel giugno 1967.   Il regime di emergenza nei primi  due decenni dopo l'indipendenza ha impedito l'introduzione di una costituzione e  ha creato abitudini vergognose nel governo   e il passaggio a un   regime di occupazione dei territori  Dopo il primo ministro Levi Eshkol e la  modesta liberalizzazione nel 1963, sembrava che  i giorni della conquista della terra  fosse finito ,ma  la guerra dei sei giorni ha alimentato il nazionalismo e gradualmente ha sviluppato  il particolarismo tribale che  poteva essere domato dai principi universali della democrazia. E' vero che il Sionismo del partito laburista e  dei

Siria, al Jazeera sdogana al Qaeda

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      Siria, al Jazeera sdogana al Qaeda Ancora un paio d’anni fa solo nomi­nare al Qaeda faceva tre­mare i polsi. I governi e media occi­den­tali si affan­na­vano a descri­vere l’organizzazione fon­data da Osama bin Laden come il gruppo ter­ro­ri­stico più peri­co­loso… ilmanifesto.info Michele Giorgio Edizione del 31.05.2015 Pubblicato 30.5.2015, 23:59 Ancora un paio d’anni fa solo nomi­nare al Qaeda faceva tre­mare i polsi. I governi e media occi­den­tali si affan­na­vano a descri­vere l’organizzazione fon­data da Osama bin Laden come il gruppo ter­ro­ri­stico più peri­co­loso al mondo. Era un nome legato — tra dubbi, cer­tezze, sospetti e teo­rie varie — agli attac­chi alle Torri Gemelle del 2001. Da qual­che tempo invece

Zeev Sternhell To most Israelis, a colonial regime is preferable

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        To most Israelis, a colonial regime is preferable This is the reality that the Labor Party refuses to address for fear of losing half its voters. HAARETZ.COM | Di Zeev Sternhell Israeli society’s fundamental problem lies in the fact that the first phase of the War of Independence ended only in 1966 with the lifting of military rule in Arab areas. The second phase began immediately thereafter, in June 1967. Israel transitioned smoothly from curfews on Taibeh to military rule over Nablus. The emergency regime under which Israelis lived for the first two decades after independence prevented the introduction of a constitution and created shameful habits of governance.

Moni Ovadia al Festival della Filosofia di Cagliari

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http://www.equilibrielmas.it/moni-ovadia-al-festival-della…/     www.equilibrielmas.it | Moni Ovadia al Festival della Filosofia di Cagliari Il Circolo dei lettori di Elmas promuove la cultura di diffusione del libro. Organizza la Festa dei lettori, presentazioni di libri, consigli per la lettura, incontri pubblici di lettura equilibrielmas.it      Il Festival della Filosofia, che si è tenuto a Cagliari dal 15 al 17 maggio, aveva come tema “L’infinito fratricidio, capire il male: storia, memoria, catarsi” . Il tema generale dell’edizione 2015 aveva come specchio teatrale “Incendi” di Wajdi Mouawad drammaturgo, regista, attore, in fuga dalla guerra civile libanese, esiliato a Parigi nel 1968 e poi in Canada, che trova nel teatro la sua dolorosa catarsi. L’uso critico della memoria e la conoscenza della storia, un’informazione non edulcorata per un’opinione pubblica che, dopo la caduta delle ideologie e il trionfo del pensiero unico liberista, p

Los Angeles : ebrei e musulmani pregano insieme (video)

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        Muslims And Jews Spent A Day Of Prayer Together And The Result Was Beautiful On a quiet California morning in May, a group of Jews and Muslims came together on a Los Angeles beach to pray. The worshippers laid out prayer mats and the... huffingtonpost.com

Richard Silverstein : Israele, la Fifa e l'ingerenza

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Jibril Rajoub stringe la mano  al Presidente della Federazione, Ofer Eini  Sintesi personale La corruzione nella FIFA  ammonta  a $ 150 milioni di dollari negli ultimi anni  e otto attuali o ex alti funzionari sono stati improvvisamente arrestati all'alba nei loro hotel svizzeri  di lusso, dove stavano preparando la riunione internazionale sulla mozione palestinese . Saranno estradati a New York, dove il Dipartimento di Giustizia li indagherà per i loro presunti crimini. Sembra possibile, se non probabile che a  settembre Blatter   sarà anche lui nel mirino . Oggi è stato rieletto per il quinto mandato Prima degli arresti la FIFA è stata assediata dalla risoluzione palestinese di sospendere Israele dagli  organismi internazionale per la  sua interferenza violenta negli affari del calcio palestinese  : arresti e vessazioni nei confronti dei giocatori palestinesi, il rifiuto di permettere loro di entrare in Cisgiordania per giocare e anche il feriment

VIDEO. Ragazzi Nabi Saleh mostrano cartellino rosso a soldati israeliani

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        VIDEO. Ragazzi Nabi Saleh mostrano cartellino rosso a soldati israeliani Gerusalemme, 30 maggio 2015, Nena News – I vertici della federcalcio palestinese alla fine hanno rinunciato a chiedere la sospensione di Israele dalla Fifa, la... nena-news.it Gerusalemme, 30 maggio 2015, Nena News – I vertici della federcalcio palestinese alla fine hanno rinunciato a chiedere la sospensione di Israele dalla Fifa, la Federazione internazionale del gioco del calcio, in risposta alle restrizioni che Tel Aviv attua nei confronti degli sportivi nella Cisgiordania occupata. Non è lo stesso per i comitati popolari palestinesi che continuano a domandare misure punitive nei confronti di Israele. Ieri in diverse località palestinesi, durante le manifestazioni del venerdì, i manifestanti hanno mostrato il cartellino rosso calcistico per chiedere simbolicamente l’espulsione di Israele dalla Fifa e, soprattutto, dai territori palestinesi occupati

Zehava Galon (Meretz): Israele e il caso FIFA: un insuccesso

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        Zehava Galon's Reflections on the FIFA Fiasco This post is a translation of a Facebook post written by Zehava on Friday, May 29th. "Ultimately, FIFA did not vote on ousting Israel today, but the fact that Israel was in danger of being ousted f... progressiveisrael.org Sintesi personale     "In definitiva la FIFA non ha votato  sull'espulsione di Israele oggi, ma il fatto che Israele fosse  a rischio a causa dell'occupazione, degli insediamenti, delle  violazioni dei diritti umani e per il razzismo ci deve insegnare che niente dura per sempre. È vero, la FIFA è forse l'organizzazione più corrotta  al mondo (ad eccezione della Divisione per gli Insediamenti) . È vero , c'è un certo grado di ipocrisia in quanto la FIFA avrebbe scelto  di  considerare un provvedimento contro Israele, quando ci sono paesi che violano i diritti umani senza mezzi termini . È vero,  stavamo per non parteci

Michele Giorgio : Si sgonfia l’Intifada del pallone

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http://ilmanifesto.info/si-sgonfia-lintifada-del-pallone/         Si sgonfia l’Intifada del pallone Descritta come l’Intifada del Pal­lone, la madre di tutte le bat­ta­glie per i diritti dei cal­cia­tori e degli spor­tivi pale­sti­nesi col­piti dall’occupazione mili­tare, lo scon­tro tra le feder­cal­cio di Israele e Pale­stina si… ilmanifesto.info Descritta come l’Intifada del Pal­lone, la madre di tutte le bat­ta­glie per i diritti dei cal­cia­tori e degli spor­tivi pale­sti­nesi col­piti dall’occupazione mili­tare, lo scon­tro tra le feder­cal­cio di Israele e Pale­stina si è chiuso ieri a Zurigo a taral­lucci e vino, con la clas­sica stretta di mano tra avver­sari che si defi­ni­vano irri­du­ci­bili nella difesa delle loro posi­zioni. Mesi di annunci, minacce, parole di fuoco del pre­si­dente della fede­ra­zione pale­sti­nese (e diri­gente di primo piano del par­tito Fatah), Jibril Rajoub, sono sfo­ciati nel ritiro della richi

La situazione di Gaza: numeri e immagine

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Al congresso FIFA i palestinesi rinunciano alla sospensione d’Israele

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    Al congresso FIFA i palestinesi rinunciano alla sospensione d’Israele - La Federcalcio palestinese ha scelto all’ultimo momento una risoluzione emendata che propone la formazione di una commissione che si occupi di monitorare il movimento dei calciatori palestinesi, il razzismo presente nei campionati israeliani e la partecipazione illegale alle serie calcistiche israeliane delle squadre delle colonie   della redazione Roma, 29 maggio 2015, Nena News – Con un colpo di coda (prevedibile per la verità) il presidente della Federcalcio palestinese, Jibril Rajoub, ha rinunciato all’ultimo momento alla sua richiesta di sospendere Israele dalla Fifa. Al posto della sospensione, Ramallah ha preferito una risoluzione emendata che propone la formazione di una commissione che si occupi di monitorare il movimento dei calciatori palestinesi, il razzismo presente nei campionati israeliani e la partecipazione illegale alle serie cal

Peter Beinart: Obama sta sbagliando nell'assimilare l'antisionismo con l' antisemitismo

Peter Beinart: What Obama got wrong about anti-Zionism and anti-Semitism SINTESI PERSONALE Nel  2008 Barack Obama ha detto a  Jeffrey Goldberg che "il mio  essere un amico di Israele, significa  dire la verità."   Ha messo in guardia  ( anche se meno rigidamente di alcuni ex ministri israeliani) che il controllo  permanentemente della Cisgiordania pone  in pericolo la democrazia israeliana e la legittimità di Israele nel mondo,ma  ha anche dovuto affrontare una campagna, guidata dai suoi nemici repubblicani , tacitamente aiutati  dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che lo rappresentavano come   ostile allo Stato ebraico  e anche al popolo ebraico. E il suo sforzo di contrastare quella campagna che minaccia il suo potenziale accordo nucleare con l'Iran,  ha ostacolato  l' affrontare realmente la verità. Barack Obama è stato molto bravo nel raccontare agli  ebrei americani quello che vogliono sentire. Purtroppo non tutto quello che ha

Ramzy Baroud :Oltre il Medio Oriente: il genocidio dei Rohingya

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  Oltre il Medio Oriente: il genocidio dei Rohingya 8 maggio 2015 “No, no, no,” è stata la risposta del Primo Ministro australiano Tony Abbott alla domanda  a lui rivolta per sapere se il suo paese accoglierà  un parte degli 8.000 profughi Rohingya  abbandonati per mare. La logica di Abbott  è tanto spietata quanto la sua decisione di abbandonare la minoranza più perseguitata del mondo nella sua ora più buia. Abbott ha detto: “Non pensate che salire su una barca  che fa acqua,  al comando di un trafficante di esseri umani farà del bene a voi o alla vostra famiglia.” Abbott non è però certo la parte principale nelle sofferenze continue dei Rohingya,  un gruppo etnico musulmano che vive in Myanmar, l’ex Birmania. L’intera regione del Sudest asiatico è colpevole. Per anni hanno ignorato le suppliche dei Rohingya. Mentre diecine di migliaia di Rohingya  sono stati vittime della pulizia etnica, hanno avuto  i villaggi  incendiati,  sono stati   costretti a vivere in camp

Peter Beinart: What Obama got wrong about anti-Zionism and anti-Semitism

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What Obama got wrong about anti-Zionism and anti-Semitism By implying that these are the same, the president is helping U.S. Jews evade realities they must understand to help Israel survive. HAARETZ.COM | Di Peter Beinart As a presidential candidate in 2008, Barack Obama told Jeffrey Goldberg that “my job in being a friend to Israel is partly to hold up a mirror and tell the truth.” It was a noble aspiration, which Obama has made some effort to fulfill. He has warned starkly (if less starkly than some former Israeli prime ministers) that permanently controlling the West Bank imperils Israeli democracy and Israel’s legitimacy in the world. But he has also faced a campaign, led by his Republican foes and tacitly aided by Prime Minister Benjamin Netanyahu, to depict him as hostile to the Jewish state, if not the Jewish people. And his effort to counter that campaign – which threatens his potential nuclear deal