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Visualizzazione dei post da 2012

E' morta Rita Levi Montalcini.

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  che sia lieve il suo cammino

Think tank: l'erosione dell'immagine internazionale di Israele non scaturisce dal fallimento dell'Hasbara di Barak Ravid

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Sintesi personale L' Ambasciatore di Israele presso la Repubblica Ceca , Yaakov Levy , è invidiato dai  diplomatici israeliani degli  altri Paesi  dell'Unione europea . Mentre loro sono soggetti  a critiche severe e a  rimostranze  dure   , la vita di Levy a Praga è un paradiso. Oggi la Repubblica Ceca è   lo Stato più amico di Israele in Europa . Infatti  è stato l'unico dei 27 Stati membri dell'UE a votare contro la recente iniziativa di  uno Stato palestinese alle Nazioni Unite .   Ma 10 giorni fa Levy , nel suo  ufficio di Praga,  ha redatto un memorandum dal titolo: "In che modo  siamo riusciti a porre  gli insediamenti all'ordine del giorno "   descrivendo con cinismo e lucida disperazione come l'opinione pubblica ceca ,   normalmente così comprensiva nei confronti di Israele , abbia  cominciato a criticare  le politiche israeliane in Cisgiordania : "  Ciò è in connessione con il

Eichmann, Adenauer, i sionisti cristiani: la logica dell’appoggio anti-semitico allo stato di Israele

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 Gilbert Achcar 28 novembre 2012 Eichmann, Adenauer, i sionisti cristiani: la logica dell’appoggio anti-semitico allo stato di Israele L’antisemitismo ed il filo-semitismo condividono una base comune: sono entrambi incapaci di concepire gli ebrei come gente normale, ha detto la famosa storica dell’anti-semitismo Eleonore Sterling negli anni ’50. Seguendo questa riflessione, Achcar parla di un  filo-semitismo ambiguo . E’ l’atteggiamento per cui la Germania Ovest del dopoguerra  ha cercato di occultare la stella gialla e si è integrata nel sistema occidentale. Inoltre anche il sionismo in Europa e in Nord America era  motivato da anti-semitismo. Era la politica ufficiale dei Nazisti e di Hitler fino al 1941 deportare gli ebrei in Palestina. Achcar mette in rilievo il fatto che l’unica  organizzazione politica non-nazista che era rimasta in Germania dopo che i Nazisti avevano preso il potere, era il movimento sionista. L’amalgama di sionismo e anti-semitismo caratter

Il "Focolare ebraico" toglie il sonno a Netanyahu

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Il premier israeliano non e' impensierito dal debole e frammentato centrosinistra. Piuttosto teme l'ascesa di Naftali Bennet, leader di HaBayit HaYehudi  di Michele Giorgio Gerusalemme, 28 dicembre 2012, Nena News - Tra meno di un mese gli israeliani andranno alle urne e la campagna elettorale sta mettendo in luce due aspetti: l'ulteriore virata a destra del partito Likud e l'assenza di una opposizione di qualche peso alla maggioranza di ultradestra che Benyamin Netanyahu, dopo il 22 gennaio, costruirà per fare la guerra all'Iran (se arriverà il via libera di Barack Obama) e intensificare la colonizzazione dei territori palestinesi occupati. Non sono in grado di impensierire Netanyahu i «sette nani» del centrosinistra: dalla laburista Shelly Yechimovic alla «movimentista» Tzipi Livni fino al telegenico Yair Lapid, senza dimenticare che Kadima, quattro anni fa entrato alla Knesset come il partito più votato, è destinato a sparire. l primo ministr

Israele, un blogger contro l'esercito

Roma - Un'inchiesta giornalistica che, col passare delle ore, sembra trasformarsi in un caso nazionale. Un blogger anonimo israeliano, dopo essere finito al centro delle indagini condotte dalla polizia e dall'esercito nazionale, ha avanzato una proposta di scambio alle controparti: la disponibilità a subire le conseguenze giudiziarie del proprio operato "professionale" in cambio dell'accertamento, da parte dei responsabili, delle informazioni trasmesse.Eishton, questo il nome fittizio dell'attivista, è indagato dalla difesa israeliana per aver sostanzialmente smentito le informazioni trasmesse dalle forze di difesa circa le morti dei soldati registrate tra il 2011 e il 2012 . 126 i decessi secondo i canali ufficiali, che, secondo il blogger, non sarebbero da attribuire ad attacchi terroristici o a operazioni militari, bensì a suicidi, malattie o decessi passati sommati retroattivamente ai bilanci ufficiali. Secondo i dati emersi dall'inch

Amira Hass : Due anni di Primavera Araba: Tunisi, Cairo...Ramallah?

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La spinta alla Primavera Araba è venuta dai giovani nelle strade ma sembra che abbia scansato West Bank e Gaza. Haaretz va a cercare i Palestinesi che parlano ancora di rivoluzione.      di Amira Hass   “Va a testa alta poiché sei un Palestinese”. Questo era lo slogan ufficiale di Fatah per le elezioni amministrative nella West Bank. Il messaggio imitava il canto intonato dai dimostranti di Piazza Tahir al Cairo: “Va a testa alta poiché sei un Egiziano”. La versione Palestinese a sua volta è stata sulle labbra dei giovani: per esempio quando essi manifestavano contro l'intenzione da parte del Presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas di incontrare a Ramallah Shaul Mofaz. Per contrasto, durante un raduno di Hamas avvenuto ai tempi dell'Operazione Pilastro di Difesa il mese scorso, i manifestanti intonavano una variante del principale appello Arabo: “La gente vuole che i missili vengano lanciati”, e ciò non per fare dell'ironia sui desideri de

David Harel : Israele ha bisogno di interventi chirurgici salva-vita L'occupazione è un tumore

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   Un mio caro amico di quarant'anni ha recentemente sofferto di dolori di stomaco e mancanza di appetito. Inizialmente ha ignorato le raccomandazioni dei suoi cari di sottoporsi a un esame medico. Va tutto bene, ha detto, non vi preoccupate. Alla fine ha accettato di farsi vedere, e ha scoperto di avere un tumore allo stomaco. E' stato operato due giorni dopo. Con l'operazione chirurgica è stata rimossa parte dello stomaco, e anche l'esofago. Oggi, un anno e mezzo dopo l'intervento, sta bene, e sembra che abbia sconfitto la malattia. La storia del mio amato paese, che ha sessanta anni di vita, è piuttosto diversa. Anche questo paese ha il cancro - del tipo più pericoloso. La metà dei suoi cittadini lo percepisce, e le nazioni del mondo sono ben consapevoli di questo, ma il paese stesso

Abuna Mario da Betlemme :La triste realta’ ci sta rubando la gioia natalizia…

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  La grazia del Natale stà già passando e la realtà riprende il sopravvento. Le nostre suore ci raccontano di nuovi rumori di guerra sul cielo di Gaza dove ieri gli F-16 hanno volato a bassa quota creando paura e timore di una nuova escalation e riportando il terrore negli occhi, nelle orecchie e nei cuori dei bambini. Per fortuna, ci viene da dire, che era stata firmata una tregua… Intorno a Betlemme invece prosegue la costruzione di nuove abitazione negli insediamenti. Ieri passando davanti ad Har Gilo ho visto che le case stanno crescendo senza rispetto di nulla, nemmeno di un minimo di architettura…sono proprio brutte e mi viene da pensare a quanto dovrà imbruttirsi chi le andrà ad abitare. Dall’altra parte di Gerusalemme invece nuovi piani per nuovi insediamenti e nuove costruzioni in pieno territorio palestinese e così anche le poche speranze di pace rinate per Natale si rispengono piano piano. Ecco la triste realtà dopo la gioia del Natale…quel Natale che q

'Time for Justice': un appello dalla Palestina ai cittadini europei

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 Un network di organizzazioni della società civile palestinese fa appello ai cittadini europei nel 4° anniversario dell'operazione 'Piombo Fuso' su Gaza. “Chiedete ai vostri rappresentanti di sospendere gli accordi commerciali con Israele", scrivono. Perché "è tempo di giustizia".  27 dicembre, Palestina occupata Nel quarto anniversario della guerra israeliana del 2008 su Gaza, nella quale 1.400 palestinesi, tra cui 300 bambini, sono stati uccisi, un network di organizzazioni e attivisti di base dalla Palestina divulga un appello rivolto ai cittadini dell’Unione Europea: perché chiedano ai propri rappresentanti la sospensione degli accordi di cooperazione commerciale tra UE e Israele, finché quest’ultimo non agirà in conformità con il diritto internazionale. Intitolato “Time for Justice – A call from Palestine to Eu Citizens” ( E’ tempo di giustizia: un appello dalla Palestina ai cittadini europei ), l’appello è stato diffuso in 24 div

Qatar. Carcere a vita per al-Ajami, il poeta delle rivolte arabe

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"La rivolta è iniziata con il sangue del popolo, ribelle, e ha dipinto la liberazione sui volti di ogni essere vivo", mentre "i governi arabi, e chi li guida, sono tutti, ugualmente, ladri". Ecco la traduzione del testo del 'poeta della rivoluzione'. di Anna Toro Condannato all’ergastolo per “aver insultato il regime, offeso l'emiro al-Thani, e attaccato la Costituzione”, al-Ajami è l'autore della poesia Tunisian Jasmine , che qui potete leggere nella sua traduzione integrale. Oggi, attivisti e intellettuali si mobilitano per salvarlo. La sentenza, per il poeta qatariota Muhammad Ibn al-Dheeb al-Ajami, è arrivata a fine novembre, dopo un processo a porte chiuse rinviato per ben 5 volte. Per mesi il poeta è stato sottoposto a un regime di isolamento assoluto, senza nessun contatto con famigliari e amici. Visto che anche tutte le udienze si sono svolte in segreto, la causa ufficiale dell'arresto, avvenuto il 16 novembre di un ann

Yossi Sarid: Adorare un idolo chiamato 'consenso'

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  Sintesi personale   Yossi Sarid : Worshipping an idol called ‘consensus’   Con l'avvicinarsi delle elezioni , è arrivata la voce di tradimento . Chiunque non appoggi  Likud - Beitenu è " di sinistra", e chi è "left" è un traditore e un anti- semita . Se non ci fossero state critiche  , nulla sarebbe trapelato all'esterno . Se  Haaretz non avesse calunniato  il paese , il male non sarebbe stato scoperto . Conosci già i nomi dei tuoi nemici e distruttori della memoria . Questa campagna di accuse è guidata da ministri in miniatura , il cui gridare evidenzia  carenze nella loro adeguatezza politica . Il primo ministro   questa settimana invitava   " tutti  sionisti " a sostenere i suoi progetti di costruzione a Gerusalemme e   i " blocchi di insediamenti", perché elementi importanti  del consenso   e tutti coloro che hanno perso la strada dovrebbero seguirlo . Gerusalemme   chi ne  conosce i  co