Abuna Mario da Betlemme :La triste realta’ ci sta rubando la gioia natalizia…


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La grazia del Natale stà già passando e la realtà riprende il sopravvento. Le nostre suore ci raccontano di nuovi rumori di guerra sul cielo di Gaza dove ieri gli F-16 hanno volato a bassa quota creando paura e timore di una nuova escalation e riportando il terrore negli occhi, nelle orecchie e nei cuori dei bambini. Per fortuna, ci viene da dire, che era stata firmata una tregua…
Intorno a Betlemme invece prosegue la costruzione di nuove abitazione negli insediamenti. Ieri passando davanti ad Har Gilo ho visto che le case stanno crescendo senza rispetto di nulla, nemmeno di un minimo di architettura…sono proprio brutte e mi viene da pensare a quanto dovrà imbruttirsi chi le andrà ad abitare. Dall’altra parte di Gerusalemme invece nuovi piani per nuovi insediamenti e nuove costruzioni in pieno territorio palestinese e così anche le poche speranze di pace rinate per Natale si rispengono piano piano.
Ecco la triste realtà dopo la gioia del Natale…quel Natale che quest’anno è passato bene. L’ingresso del Patriarca preceduto dai gruppi scout è stato, come al solito, molto folkloristico e caotico. Tutti volevano far festa al Pastore che viene a celebrare con la sua gente. Personalmente ho vissuto meglio dello scorso anno questo momento anche perché mi sono fermato per il vespro e per la processione e quindi ho dedicato piu’ tempo alla preghiera. Ringraziamo Dio!!! Poi una bella cenetta alla Casa dei Gesù Bambini con le suore ed alcuni amici di Gerusalemme e poi di nuovo in Basilica per la grande celebrazione della Notte di Natale dove abbiamo pregato intensamente per la pace.  Il Patriarca nella
 sua bella omelia ha ricordato come questo anno potrebbe essere quello decisivo per le sorti del Medio-Oriente. Omelia che vi invito ad andare a leggere (clicca qui) E poi il grande dono : un amico sacerdote mi ha chiesto di sostituirlo nella S.Messa sulla mangiatoia alle 3,45 di notte. Dopo la S.Messa della Notte , aver avuto la possibilità di celebrare la S.Messa dell’Aurora nel luogo dove Maria depone il bambino subito dopo la sua nascita, è stato il più bel regalo di Natale che il Signore mi poteva fare.  Tra le due celebrazioni ho fatto memoria dei tantissimi amici che mi hanno chiesto preghiere e dei tanti altri a cui abbiamo assicurato preghiere…e nel momento in cui sono sceso nella grotta ho visto dietro di me questa grande processione di santi e peccatori che venivano a celebrare l’Eucaristia. E’ stato un momento di grazia straordinaria. Il Bambino adagiato nella mangiatoia mi guardava ed io lo guardavo…
Mi sono sentito amato e spero che lui abbia sentito lo stesso amore nei suoi confronti.  E vista la vicinanza gli ho chiesto direttamente una grazia : Che io possa amarTi sempre come Tu mi ami…e che possa amare amici e nemici come Tu mi hai insegnato…E lo Spirito Natalizio possa “invadere” le vite di quelli che ci vivono intorno e “occupare” i loro cuori…
Ma purtroppo lo Spirito del Natale dura poco tempo in quasi tutte le parti del mondo ma in questa terra si spenge ancora più presto…basta attraversare un check point e quello spirito fa fatica a non volare via ed allora…come fare per non perdere la grazia del Natale? Non e’ semplice !
Come potrei tornare con il cuore in quella mangiatoia e dimenticare gli ulivi e gli anziani di Cremisan, come ritornare con gli occhi allo sguardo di quel Bambino ed eliminare dal pensiero gli occhi terrorizzati dei bambini di Gaza ???  Non credo che il piccolo Gesù voglia questo amore dis-incarnato, soprattutto in questo tempo di Natale in cui facciamo memoria di come Lui si è spogliato della sua natura divina per assumere la nostra natura umana, e di quando Lui ha deciso di arrotolare la sua tenda, lasciare i cieli e venire a piantare i suoi picchetti in mezzo alle nostre tende…ecco allora l’unica strada percorribile che e’ quella che ha scelto Lui stesso: quella della Incarnazione, del farsi uomo tra gli uomini, debole tra i deboli, umile tra gli umili…che bello questo Dio che si e’ fatto come noi per farci come Lui. E’ questo il vero volto di Dio che ci mostra il bambino Gesu’ da Betlemme….perche’ facciamo ancora fatica a crederci??? Solo accogliendo questo Dio che si fa bambino sara’ sempre Natale nella nostra vita!!!
  La triste realta’ ci sta rubando la gioia natalizia…

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