Gaza, 2014 di morte e macerie di Michele Giorgio
Michele Giorgio E' la Striscia di Gaza ridotta in macerie dai bombardamenti di “Margine Protettivo” a meritare l’attenzione in questa fine d’anno carica di tensione. Non certo la risoluzione palestinese che si aggira come un fantasma per le stanze del Consiglio di Sicurezza dell’Onu senza materializzarsi. Fino a ieri sera non era chiaro quando la rappresentanz a palestinese, attraverso la Giordania, chiederà di andare alla conta dei paesi favorevoli a votare la risoluzione o a respingerla. I palestinesi non hanno dalla loro parte 9 dei 15 Paesi che compongono il CdS. Potrebbero perciò decidere di soprassedere fino all’anno nuovo quando ci sarà un ricambio a loro favorevole tra i Paesi membri non permanenti, con l’ingresso di Nuova Zelanda, Angola, Venezuela, Spagna e Malesia. Incombe, in ogni caso, il veto degli Stati Uniti pronti a bloccare le aspirazioni palestinesi alle Nazioni Unite. Gaza soffre t