Le autorità israeliane fanno come meglio credono nei Territori occupati mentre i palestinesi, nella loro terra, sono costretti a richiedere permessi per tutto, anche per la produzione di energia pulita. MICHELE GIORGIO Gerusalemme, 29 febbraio 2012, Nena News (la foto, presa in internet, e’ dell’agenzia AP) – In Cisgiordania è lecita la tecnologia voluta da Israele ma non quella che i palestinesi scelgono in autonomia. Mentre le autorità israeliane annunciano di aver messo a punto un piano per la costruzione di quasi 500 km di ferrovie all’interno dei Territori occupati – la fragile Anp di Abu Mazen non è stata neppure consultata -, gli 80 abitanti del villaggio di al Thala, nel sud della Cisgiordania, si vedranno demolire gli impianti fotovoltaici e le turbine eoliche per la produzione di energia pulita perchè «non hanno chiesto il permesso» alle autorità militari occupanti. La vicenda di al Thala offre un esempio molto chiaro di ciò che significa vivere nella zona C de...