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Gaza, manifestante palestinese ucciso dai soldati israeliani. Centinaia di feriti negli scontri

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      21 settembre 2018 Un manifestante palestinese di 20 anni è stato ucciso e decine di altri sono stati feriti dai soldati israeliani alla barriera di confine tra la Striscia di Gaza e lo Stato ebraico. Il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qedra, ha stilato un bilancio di 312 i palestinesi rimasti feriti negli scontri. Trentatré sono i palestinesi rimasti feriti da colpi d'arma da fuoco, ha aggiunto. Qui oggi migliaia di abitanti di Gaza hanno protestato, per il 26esimo venerdì di protesta consecutivo, nell'ambito della Grande Marcia del Ritorno organizzata dal movimento islamico di Hamas. Israele: "10mila facinorosi" Diecimila "facinorosi" e dimostranti palestinesi si sono ammassati oggi in alcuni punti lungo il confine di Gaza da dove hanno lanciato verso i soldati bombe a mano ed altri ordigni esplosivi, hanno bruciato pneumatici e hanno tentato di infiltrarsi in territorio israeliano Questo il resoconto del

Rapporto OCHA del periodo 28 agosto – 10 settembre 2018( due settimane)

Rapporto OCHA del periodo 28 agosto – 10 settembre 2018( due settimane) Lungo la recinzione israeliana che circonda Gaza, le manifestazioni e gli scontri del venerdì sono continuati, provocando, ad opera delle forze israeliane, la morte di tre palestinesi, tra cui due minori, e il ferimento di altri 666. Durante le manifestazioni che si sono svolte il 7 settembre, ad est di Rafah, in due occasioni, le forze israeliane hanno colpito con armi da fuoco due ragazzi di 16 anni che si trovavano in prossimità della recinzione, uccidendo uno di loro e ferendo gravemente l’altro; per le ferite riportate, anche quest’ultimo è deceduto il giorno successivo. Dalle prime indagini e riprese video pare che nessuno dei ragazzi fosse armato o minacciasse la vita delle forze israeliane. Dal 30 marzo 2018, sono stati uccisi dalle forze israeliane 31 minori, in prevalenza nel corso di manifestazioni. Tra le persone ferite durante il periodo di riferimento, 260 sono state ricove

‘Punizione collettiva’ e ‘ricatto’: i palestinesi condannano la decisione di Trump di chiudere l’ufficio dell’OLP a Washington

Analisi , Notizie settembre 13, 2018 ‘Punizione collettiva’ e ‘ricatto’: i palestinesi condannano la decisione di Trump di chiudere l’ufficio dell’OLP a Washington Allison Deger eYumna Patel 10 settembre 2018 Mondoweiss Oggi l’amministrazione Trump ha ordinato all’ufficio di rappresentanza palestinese di chiudere, ponendo fine a quasi 25 anni di presenza diplomatica della missione dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) a Washington. La portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert stamattina ha detto ai giornalisti che la decisione è stata presa dopo che i dirigenti palestinesi hanno rifiutato di “promuovere l’avvio di negoziati diretti e significativi con Israele”, promossi dal primo consigliere della Casa Bianca e genero del presidente, Jared Kushner, e dall’inviato speciale Jason Greenblatt. Nauert ha detto che i dirigenti palestinesi hanno respinto il piano di Kushner e Greenblatt, un ampio accordo di pace che

Richard Falk Decodificare l’“accordo del secolo” di Pipes/Trump/Kushner

Decodificare l’“accordo del secolo” di Pipes/Trump/Kushner 11 settembre 2018 Non occorreva essere dei fedeli alla linea “mai Trump” per nutrire dubbi riguardo alla proposta di portare la pace tra i palestinesi e gli ebrei creando le condizioni che avrebbero prodotto l’“accordo del secolo”. E, siamo onesti, se la gara tra le Nazioni viene giocata oggi secondo le regole di Madison Avenue [famosa strada dello shopping e pubblicità a Manhattan, ndtr.], la frase sarebbe vincente invece che perdente, se considerata da un punto di vista della risoluzione dei problemi. Persino nell’attuale clima politico degradato, scommettere su uno slogan pubblicitario come sostitutivo di idee risolutive può essere una formula efficace per garantirsi un ampio pubblico per un episodio di un reality televisivo, ma è una crudele scappatoia quando si tratta di affrontare il quotidiano calvario del popolo palestinese destinato ad essere vittima e a vivere sotto lo Stato israeliano di apa

Khan al-Ahmar: decine di arresti e di feriti nelle proteste contro la demolizione

Romano si sarebbe piazzato davanti a un bulldozer israeliano Un “accordo tra gentiluomini”: come Israele ha ottenuto quello che voleva a Oslo L’ONU: “Il settore sanitario di Gaza sta collassando” tra l’indifferenza internazionale Tre palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza Khan al-Ahmar: decine di arresti e di feriti nelle proteste contro la demolizione Redazione di MEE venerdì 14 settembre 2018,  Middle East Eye Manifestanti palestinesi ed internazionali hanno cercato di evitare che i bulldozer israeliani ammassassero mucchi di terra per bloccare la strada verso il villaggio. Venerdì l’esercito israeliano ha arrestato decine di manifestanti palestinesi e un attivista franco-statunitense durante una protesta a Khan al-Ahmar, un villaggio nella Cisgiordania occupata che, nonostante l’indignazione internazionale, si prevede che nei prossimi giorni venga demolito. Frank Ro

L’ONU: “Il settore sanitario di Gaza sta collassando” tra l’indifferenza internazionale

Romano si sarebbe piazzato davanti a un bulldozer israeliano Un “accordo tra gentiluomini”: come Israele ha ottenuto quello che voleva a Oslo L’ONU: “Il settore sanitario di Gaza sta collassando” tra l’indifferenza internazionale Tre palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza Khan al-Ahmar: decine di arresti e di feriti nelle proteste contro la demolizione Medical aid for Palestinians 14 settembre 2018 A fronte di una situazione umanitaria aggravata a Gaza e a massicci tagli agli aiuti annunciati dall’amministrazione USA, l’ONU ha evidenziato una significativa riduzione dei finanziamenti mentre tenta di affrontare le necessità umanitarie immediate a Gaza e in tutti i territori palestinesi occupati (TPO). L’Ufficio ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha chiesto il sostegno internazionale per rispondere all’aumento di vittime derivante dall’uso della forza

Frank Romano si sarebbe piazzato davanti a un bulldozer israeliano

Romano si sarebbe piazzato davanti a un bulldozer israeliano Un “accordo tra gentiluomini”: come Israele ha ottenuto quello che voleva a Oslo L’ONU: “Il settore sanitario di Gaza sta collassando” tra l’indifferenza internazionale Tre palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza Khan al-Ahmar: decine di arresti e di feriti nelle proteste contro la demolizione Redazione di Times of Israel e agenzie 15 Settembre 2018, Times of Israel Il fermo di Frank Romano sarebbe stato prolungato grazie a una applicazione “straordinaria” delle leggi militari; l’avvocatessa non è in grado di confermare se il suo cliente abbia iniziato lo sciopero della fame. Secondo la sua avvocatessa, il docente universitario franco-statunitense arrestato venerdì durante una protesta in un villaggio beduino in Cisgiordania in via di demolizione da parte di Israele, rimarrà agli arresti fino a lunedì. Sab

Amira Hass With Oslo, Israel’s intention was never peace or Palestinian statehood

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haaretz.com With Oslo, Israel’s intention was never peace or Palestinian statehood An alternative history: How Shimon Peres made peace by walking away from Oslo It all could've been different: Imagine Israel today, had the Oslo Accords been implemented The Oslo Accords didn't achie