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In migliaia manifestano a Gaza mentre continuano le proteste contro i tagli ai salari da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese

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      In migliaia manifestano a Gaza mentre continuano le proteste contro i tagli ai salari da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese Zeitun       9 aprile 2017 Middle East Monitor I lavoratori del pubblico impiego di Gaza [pagati] dall’ANP hanno ricevuto il loro stipendio di marzo decurtato del 30%, fatto che ha provocato proteste Migliaia di dipendenti dell’Autorità Nazionale Palestinese hanno manifestato sabato a Gaza City sull’onda di continue proteste contro la decisione dell’ANP di imporre drastici tagli agli stipendi dei suoi lavoratori di Gaza. I manifestanti si sono radunati nella piazza al-Saraya, hanno urlato slogan contro il provvedimento e hanno chiesto le dimissioni dei dirigenti del governo palestinese, in particolare del primo ministro Rami Hamdallah e di quello delle finanze Shukri Bushara Dimettiti, dimettiti, Hamdallah! Dimettiti, dimettiti, Bishara! Alcuni manifestanti hanno giudicato la decisione di ridurre i lo

B'Tselem : dal 2000 uccisi 4,860 civili palestinesi , di questi 1.703 erano abambini e adolescenti

B'Tselem בצלם "From September 2000, to the end of February 2017, Israel killed 4,868 noncombatant Palestinian civilians, more than one-third of them (1,793) were children and adolescents below the age of 18. Thousands of others, who were also not involved in fighting, have been wounded and permanently incapacitated. Next to none have received their due: compensation from the state that caused their condition." "  dal mese di  settembre 2000  alla fine del mese di febbraio 2017 Israele ha ucciso 4,868 civili palestinesi non combattenti , più di un terzo di loro (1,793) erano  bambini e adolescenti di età inferiore ai  18 anni . Migliaia di Palestinesi  non coinvolti in nessun tipo di lotta , sono stati feriti e resi inabili  Nessuno ha ricevuto un risarcimento dallo stato che ha causato la loro condizione."

Più di mille detenuti palestinesi iniziano lo sciopero della fame

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Più di mille detenuti palestinesi iniziano lo sciopero della fame Chiedono condizioni migliori nelle prigioni e la fine delle detenzioni amministrative. Alla loro guida Marwan Barghouti, condannato a vita per omicidi attribuitigli durante la seconda Intifada. Per Bernard Sabella “è il segno di una mancanza di prospettiva politica” e di stallo della politica internazionale. Migliaia di manifestanti in Cisgiordania sostengono i prigionieri. Gerusalemme (AsiaNews) – Sono più di 1000 i palestinesi ad aver cominciato lo sciopero della fame in opposizione alle condizioni di vita nelle carceri israeliani. La dimostrazione è guidata dal leader palestinese Marwan Barghouti, 57 anni, condannato a cinque ergastoli per gli omicidi attribuitigli durante la seconda intifada. La data d’inizio ufficiale dello sciopero non è causale: il 17 aprile è il “Giorno del prigioniero palestinese”, in

Marwan Barghouthi : Libertà e dignità diritti universali

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https://palestinaculturaliberta.wordpress.com/…/liberta-e-d… L ibertà e dignità diritti universali Le parole di Marwan Barghouthi dalla prigione di Hadarim “Dopo aver trascorso gli ultimi 15 anni in una prigione israeliana, sono stato sia un testimone, sia vittima, del sistema illegale di … palestinaculturaliberta.wordpress.com “Dopo aver trascorso gli ultimi 15 anni in una prigione israeliana, sono stato sia un testimone, sia vittima, del sistema illegale di Israele di arresti arbitrari di massa e maltrattamenti di prigionieri palestinesi. Dopo aver esaurito tutte le altre opzioni, ho deciso che non c’era altra scelta che resistere a questi abusi cominciando uno sciopero della fame. Circa 1.000 prigionieri palestinesi hanno deciso di prendere parte a questo sciopero, che inizia oggi, giorno che qui celebriamo come Giorno dei prigionieri. Lo sciopero della fame è la forma più pacifica di resistenza a disposizione.

Gideon Levy : Israele nelle tenebre.

Israele nelle tenebre. Il comitato dei prigionieri fa appello a tutte le fazioni palestinesi perché si uniscano allo sciopero della fame guidato da Fatah Gaza..100 mila ore di isolamento In migliaia manifestano a Gaza mentre continuano le proteste contro i tagli ai salari da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese Rapporto OCHA 21 marzo – 3 aprile 2017 ( due settimane) Gideon Levy , Haaretz 14 aprile 2017. Nessun’altra nazione al mondo perquisisce bagagli alla ricerca di cibi proibiti, eccetto forse l’Iran. La polizia del Passover chametz [ il cibo pasquale ] è una cosa israeliana più di Mobileye o di Amos Oz. Ecco come si presenta lo stato ebraico, quello che tanti Israeliani vogliono preservare ad ogni costo: una guardia armata che controlla i bagagli all’ingresso dell’ospedale. Ma non sta cercando ordigni esplosivi. Questa è una settimana di festività e la guardia cerca qualcos’alt

Palestinesi :Quando potrò mettere un fiore sulla tomba di mio figlio?

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      When can I put flowers on my son's grave? More than 120 Palestinians are buried in unnamed graves, Israel has admitted. electronicintifada.net    Sintesi personale   Di Budour Youssef Hassan The Electronic Intifada Gerusalemme 8 Aprile 2017 La Festa della mamma ha assunto una nuova dimensione per Ibtisam al-Aghwani. Su di sé  sente un “grande senso di responsabilità” nei confronti di suo figlio Louay. “Mi ha sempre dato fiori e un grande abbraccio in quel giorno,” ha detto. “Adesso voglio avere la possibilità di mettere i fiori sulla sua tomba.” Ibtisam non sa esattamente cosa  sia  successo a suo figlio. Nel febbraio 2008, è stato riferito che Louay e un altro combattente palestinese avevano effettuato un attentato suicida a Dimona . Le forze israeliane avevano sparato e ucciso uno dei combattenti   che, come riferito, non era riuscito a far esplodere la sua cintura esplosiva . Un cittadino israeliano è stato ucciso nel

Calma apparente dopo gli scontri armati nel più grande campo profughi palestinese in Libano

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Per due giorni Ain El Helw è stato teatro di violenze fra membri di Fatah e il gruppo islamico fondamentalista di Bilal Badr. Ancora ignote le cause che hanno innescato l’escalation di scontri. Gli abitanti del campo contrari alla presenza di movimenti estremisti. La questione terrorismo una scusa per coprire la lotta di potere fra Fatah, Dahlan e Hamas.   Calma apparente dopo gli scontri armati nel più grande campo profughi palestinese in Libano Sidone (AsiaNews) - Questa mattina si respira un’aria di relativa calma al campo profughi di Ain El Helw, dopo due notti di ininterrotti scontri armati; limitata anche la circolazione intorno al quartiere di Hattin, nella zona meridionale del campo, a causa dei cecchini pronti a colpire. Le scuole nell’area e nei quartieri limitrofi di Sidone restano chiuse oggi, per paura dei missili caduti negli ultimi giorni fuori

Giovane musulmano: Il sangue della Domenica delle Palme

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Kamel Abderrahmani       I tre obiettivi dell’attentato dello Stato Islamico in Egitto Lo Stato Islamico ha colpito le chiese di Tanta e Alessandria, in Egitto, con un triplice obiettivo. Primo, mostrare che il re è nudo. Abdel Fattah al-Sisi si… limesonline.com   ISLAM-VATICANO-EGITTO Anche l’occidente contribuisce al massacro dei cristiani e della speranza del Medio oriente   10/04/2017 - EGITTO - ISLAM Egitto, portavoce Chiesa cattolica: gli attentati gettano un’ombra su Pasqua e visita del Papa P. Rafic Greiche sottolinea che i terroristi “stanno rubando la gioia della festa”. A dispetto di un clima di paura, ieri le chiese del Paese erano gremite di fedeli. Il governo dichiara lo stato di emergenza. Necessario rafforzare il lavoro dell’intelligence. E aggiunge: Difficile sapere quando, ma “ci saranno altri attacchi”. 10/04/2017 - EGI