In migliaia manifestano a Gaza mentre continuano le proteste contro i tagli ai salari da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese
Zeitun
9 aprile 2017 Middle East Monitor
I lavoratori del
pubblico impiego di Gaza [pagati] dall’ANP hanno ricevuto il loro
stipendio di marzo decurtato del 30%, fatto che ha provocato proteste
Migliaia di dipendenti dell’Autorità
Nazionale Palestinese hanno manifestato sabato a Gaza City sull’onda di
continue proteste contro la decisione dell’ANP di imporre drastici tagli
agli stipendi dei suoi lavoratori di Gaza. I manifestanti si sono
radunati nella piazza al-Saraya, hanno urlato slogan contro il
provvedimento e hanno chiesto le dimissioni dei dirigenti del governo
palestinese, in particolare del primo ministro Rami Hamdallah e di
quello delle finanze Shukri Bushara
Dimettiti, dimettiti, Hamdallah! Dimettiti, dimettiti, Bishara!
Alcuni manifestanti hanno giudicato
la decisione di ridurre i loro stipendi come “una discriminazione contro
Gaza” e hanno respinto “le scuse e le giustificazioni false e futili”
addotte dal governo riguardo al provvedimento.
L’ANP ha affermato che i tagli sono
un tentativo di affrontare una profonda crisi finanziaria, che secondo
loro è stata aggravata da Hamas – l’autorità de facto della Striscia di
Gaza – che avrebbe continuato a riscuotere le entrate governative senza
inviarle lle casse dell’ANP.
Tuttavia quanti criticano il
provvedimento hanno ribattuto che se la decisione fosse stata
semplicemente una risposta alla crisi finanziaria, allora i tagli
avrebbero dovuto riguardare tutti i dipendenti del pubblico impiego
dell’ANP – compresi quelli nella Cisgiordania occupata – e hanno inoltre
espresso la preoccupazione che i tagli avrebbero solo isolato
ulteriormente i gazawi dal resto del territorio palestinese.
I dipendenti presenti alla
manifestazione hanno chiesto al presidente Mahmoud Abbas di formare un
governo di unità nazionale e di considerare Gaza e i suoi abitanti come
sua assoluta priorità.
Nel frattempo Abu Eita, e
vice-segretario generale del consiglio rivoluzionario di Fatah a Gaza ,
ha affermato in un comunicato che migliaia di dipendenti e sostenitori
di Fatah si sono radunati nella piazza e hanno chiesto che Abbas
“intervenga immediatamente e assicuri giustizia ai dipendenti di Gaza,
esattamente come al resto dei dipendenti del governo dell’ANP”.
Abu Eita also added that the people blamed Hamdallah for the salary cuts, which he said would “take food from their children.”
“Questa folla a Gaza è venuta per
confermare il proprio totale sostegno al presidente Abbas e a chiedergli
di cancellare l’ingiusta decisione”
Abu Eita ha anche aggiunto che il
popolo ha criticato Hamdallah per avere tagliato i salari, che, ha
detto, avrebbe “ tolto il cibo di bocca ai loro bambini”
Il capo del sindacato dei giornalisti
della Striscia di Gaza Tahson al Astal ha dichiarato all’agenzia Ma’an
News che indignazione della gente evidenzia la natura “dittatoriale”
della decisione di decurtare i salari, che, a suo parere, colpirà decine
di famiglie nella poverissima enclave,dove si riscontra il più alto
tasso di disoccupazione, aggiungendo quanto segue:
“Questo è un altro assedio che si aggiunge a quello già imposto dall’occupazione israeliana”.
Mercoledì i dipendenti pubblici
dell’ANP hanno ricevuto il salario con una decurtazione di almeno il
30%, provocando proteste tra i dipendenti già in agitazione. Il primo
ministro Hamdallah ha evidenziato che i tagli sono stati fatti solamente
sulle indennità mensili senza alcuna decurtazione del salario base. Chi
è critico ha fatto notare che dopo la presa del potere da parte di
Hamas nella Striscia di Gaza, l’ANP diretta da Fatah ha incoraggiato i
suoi dipendenti residenti a Gaza a non continuare a lavorare per
protesta contro il nuovo governo guidato da Hamas.
Di conseguenza circa 50 mila
dipendenti che hanno deciso di continuare a lavorare sotto Hamas hanno
affrontato pagamenti irregolari e parziali da parte dell’ANP e qualche
volta non hanno ricevuto niente. Nel frattempo, decine di migliaia di
lavoratori che hanno rifiutato di lavorare con Hamas, hanno continuato a
percepire il pagamento di un regolare salario dall’ANP. Secondo quanto
riferito, i nuovi tagli salariali hanno colpito tutti i dipendenti
pubblici dell’ANP a Gaza.
(Traduzione di Amedeo Rossi)
Commenti
Posta un commento