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Gideon Levy : No Incitement Necessary for a Palestinian Town to Hate Israel

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No Incitement Necessary for a Palestinian Town to Hate Israel       Drivers wait in front of a closed gate at an entrance to the West Bank village of Sa'ir on July 10, 2016 as the Israeli army keeps the area under lockdown. Hazem Bader, AFP Following shooting attack, Israeli army keeps up closure of Palestinian village Heinous killing on both sides of the Israeli-Palestinian divide

Doriana Goracci :Morti nel Mediterraneo. Erano 21 donne, nel gommone, morte soffocate nel petrolio

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Morti nel Mediterraneo. Erano 21 donne, nel gommone, morte soffocate nel petrolio Era notte di luna piena nel Canale di Sicilia quando hanno trovato quel barcone carico di disperati disposti a tutto pur di andare via dal loro paese, e nel fondo di quel gommone, non del mare , i corpi di 21 giovani donne e 1 uomo, morte in maniera atroce: uccise dalle ustioni provocate dal carburante fuoriuscito dalla tanica dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare, sotto; sopra altri corpi di vivi, a centinaia. Questo è il messaggio arrivato da Medici Senza Frontiere .       Jens Pagotto, capo missione di MSF per le operazioni di ricerca e soccorso ha dichiarato: “Quando la nostra équipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell’imbarcazione in una pozza di carburante, i soprav

Giuseppe Gigliotti : Gli incentivi disincentivano

Gli incentivi disincentivano di Giuseppe Gigliotti Come da consolidata tradizione nel conflitto arabo-israeliano, l'ennesima conferenza di pace sembra ormai profilarsi all'orizzonte. E vi sono pochi dubbi che, come quelle che l'hanno preceduta, anche tale iniziativa si risolverà in un nulla di fatto. Ma, a dispetto delle interpretazioni fortemente emotive date a questa vicenda, che in non poca misura hanno contribuito a costruirne il mito d'irresolubilità, è mia ferma opinione che il conflitto si sia di fatto già risolto, ancorché nel modo peggiore per lo Stato ebraico. Essendo la questione enorme per un singolo articolo, mi concentrerò su un punto spesso trascurato nelle analisi italiane, ma che può da solo spiegare il disastro in corso in Israele-Palestina: il ruolo giocato dagli Accordi di Oslo nell'esonerare Israele dai costi economici della sua presenza ne

Cisgiordania. Uccisi un bambino e un giovane

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Cisgiordania. Uccisi un bambino e un giovane Erano almeno duemila i palestinesi che ieri hanno partecipato ai funerali di Muhye Sidqi Tibakhi, 12 anni, colpito a Ram (Gerusalemme est) da un proiettile rivestito di gomma sparato da… ilmanifesto.info Erano almeno duemila i palestinesi che ieri hanno partecipato ai funerali di Muhye Sidqi Tibakhi, 12 anni, colpito a Ram (Gerusalemme est) da un proiettile rivestito di gomma sparato da distanza ravvicinata da agenti della guardia di frontiera israeliana durante scontri con dimostranti palestinesi. Il proiettile ha centrato in pieno petto il bambino provocandogli un arresto cardiaco, hanno spiegato fonti del ministero della sanità palestinese. Una portavoce della polizia si è limitata a riferire che gli agenti israeliani erano stati attaccati a Ram con bottiglie molotov e che avevano disperso la folla facendo uso solo di gas lacrimogeni e di granate assordanti. Mentre ieri

Akiva Eldar : Netanyahu ha sbagliato a confrontare gli attacchi di Tel Avin con l'attacco di Nizza

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http://www.al-monitor.com/…/nice-terror-attack-truck-brusse… What Bibi got wrong about comparison of Tel Aviv, Nice attacks Prime Minister Benjamin Netanyahu continues to ignore the reality of Israeli occupation by equating attacks by Palestinians and the terror attacks in Paris,… al-monitor.com Sintesi  personale "Il terrore non colpisce   solamente     Sarona e   Otniel", ha detto Netanyahu in una cerimonia commemorativa per i soldati caduti nella   guerra del Libano del 2009, riferendosi agli attacchi   avvenuti a  Sarona   e all’insediamento d i Otniel " ma anche   Parigi e Nizza,   Bruxelles e Orlando. Siamo in una guerra globale. " Per quanto lo riguarda   non vi è alcuna differenza : "L'obiettivo dei terroristi    è quello di uccidere il maggior numero di persone e innalzare la   bandiera del califfato sulle rovine del mondo illuminato   . Israele è in prima linea, baluardo d

Siria : Ribelli “moderati” decapitano bambino .

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        Ribelli “moderati” decapitano bambino Matteo Carnieletto I ribelli siriani si mostrano sempre più terroristi e sempre meno “moderati”. Nelle ultime ore ha fatto grande scalpore un filmato parecchio truce in cui si vede un bambino – avrà al massimo 11 anni – preso dai ribelli e accusato di essere una spia di Liwaa Al Quds, una brigata palestinese che sostiene il presidente siriano Bashar Al Assad ( Qui il filmato dell’orrore ). Il filmato è stato realizzato dai miliziani di Harakat   Nour al-Din al-Zenki , foraggiati anche dagli Usa in funzione anti-Assad. I loro comportamenti lasciano ben pochi dubbi si chi siano davvero i ribelli moderati. L’indice che si rivolge verso il cielo e le urla  Allah Akbar  mentre il povero bambino viene decapitato. Un

Perché i giornalisti egiziani in carcere non fanno notizia?

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          Perché i giornalisti egiziani in carcere non fanno notizia? Il doppio standard dei media internazionali dimentica i reporter locali oppressi dal regime di al-Sisi, ricordandosi solo dei colleghi occidentali. Eppure questo è il peggior momento per la stampa egiziana da decenni nena-news.it l doppio standard dei media internazionali dimentica i reporter locali oppressi dal regime di al-Sisi, ricordandosi solo dei colleghi occidentali. Eppure questo è il peggior momento per la stampa egiziana da decenni Il fotoreporter egiziano Mahmoud Abu Seid, in carcere dall’agosto 2013 Peter Oborne* – Middle East Eye Roma, 20 luglio 2016, Nena News – Ho raccontato guerre civili, ribellioni, disastri naturali e dittature stando sul campo. Mi sono sempre meravigliato del coraggio e della resistenza della gente comune, ma i giornalisti locali che raccontano le verità sui regimi brutali meritano un posto speciale in questo. Anche per i

Turchia e jihadisti in Ucraina contro la Russia

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        Turchia e jihadisti in Ucraina contro la Russia Per Ankara la crescente collaborazione con l'Ucraina di Poroshenko rappresenta una risorsa strategica. A dispetto delle tensioni emerse con gli Stati Uniti a seguito del fallito golpe e della lettera inviata da Erdoğan a Putin in merito… limesonline.com [carta di Laura Canali] 20/07/2016 Malgrado le tensioni post-golpe fallito con gli Stati Uniti e il riavvicinamento tra Erdoğan e Putin, il sostegno a Kiev in chiave anti-Mosca rimane una risorsa strategica di Ankara. L’asse con i terroristi del Caucaso (non solo) russo e la “leva tatara”. di Maurizio Vezzosi ARTICOLI , Difesa , Jihad , Russia , Turchia , Ucraina , Petro Poroshenko , Recep Tayyip Erdoğan , Vladimir Putin , Russia e Csi Per Ankara la crescente collaborazione con l’Ucraina di Poroshenko rappresenta una risorsa strategica.  A