Doriana Goracci :Morti nel Mediterraneo. Erano 21 donne, nel gommone, morte soffocate nel petrolio
Morti nel Mediterraneo. Erano 21 donne, nel gommone, morte soffocate nel petrolio
Era notte di luna piena
nel Canale di Sicilia quando hanno trovato quel barcone carico di
disperati disposti a tutto pur di andare via dal loro paese, e nel fondo di quel gommone, non del mare,
i corpi di 21 giovani donne e 1 uomo, morte in maniera atroce: uccise
dalle ustioni provocate dal carburante fuoriuscito dalla tanica
dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare, sotto; sopra
altri corpi di vivi, a centinaia. Questo è il messaggio arrivato da Medici Senza Frontiere.
Jens Pagotto, capo missione di MSF per le operazioni di ricerca e
soccorso ha dichiarato: “Quando la nostra équipe si è avvicinata al
primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo
dell’imbarcazione in una pozza di carburante, i sopravvissuti hanno
passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo
traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto. Non è ancora
chiaro come queste donne siano decedute”.
Un silenzio immensoDa Msf: La nave di ricerca e soccorso Aquarius, gestita in collaborazione da MSF e SOS Mediterranée, ha soccorso ieri (il 20 luglio, ndr) 209 persone da due gommoni in difficoltà nel Mediterraneo centrale e ha recuperato i corpi di 21 donne e un uomo deceduti in mare. Le équipe hanno trasferito a bordo della nave Aquarius 209 persone (177 uomini e 32 donne), tra cui 2 donne incinte e 50 bambini, di cui 45 non accompagnati. MSF continua a lavorare per fornire cure mediche e supporto ai sopravvissuti a bordo.
Kim Clausen, coordinatore delle operazioni di MSF sulla Bourbon Argos ha detto: “Le imbarcazioni si trovano ad affrontare il mare in condizioni sempre più precarie, con pochissimo carburante, acqua e cibo a disposizione: la capacità di resistenza è di solo poche ore. Nelle ultime settimane, per evitare tragedie in mare, ci siamo trovati ad effettuare salvataggi in zone sempre più vicine alle acque libiche. Queste persone si trovano ad attraversare il Mediterraneo senza nessuna protezione e dispositivo di navigazione: giubbotti di salvataggio, bussole o radio. Non possiamo lasciarle morire in mare”.
Quante altre vite dobbiamo perdere in mare prima che queste persone abbiano un’alternativa più sicura?
Chiedi con noi all'Europa vie legali e sicure per chi fugge da guerre e crisi.
Fare presto... Erdogan ha oggi annunciato la sospensione della Convenzione europea sui diritti umani.
Sembra lontanissimo quel 1969, quando figli dei fiori e tutta la new age del mondo contro la violenza e la guerra cantava Aquarius,
come il nome della nave che ha salvato e salverà tante vite: "Quando la
Luna entrerà nella Settima Casa e Giove si allinerà con Marte allora
sarà la pace a guidare i pianeti e sarà l'amore a guidare le
stelle...Una pura illuminazione sorgerà fiammeggiante tra le
costellazioni viaggiando lungo le nostre rotte tra le stelle guidata da
forze cosmiche. Oh, abbi cura di noi, Acquario".
Doriana Goracci
https://www.youtube.com/watch?v=N9oq_IskRIg
(le foto sono di Francesco Zizola)
Doriana Goracci
https://www.youtube.com/watch?v=N9oq_IskRIg
(le foto sono di Francesco Zizola)
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