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Gideon Levy: religiosi ultranazionalisti sionisti hanno preso il sopravvento in Israele

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  Sintesi personale Possiamo già annunciare il vincitore.L'ultranazionalismo religioso che si nasconde dietro il nome logoro di "sionismo religioso," ha vinto,alla grande. Con la nomina del nuovo capo del Mossad e la nomina prevista del procuratore generale sono costituiti gli avamposti supplementari del potere decisionale . Ora l'intera leadership del sistema legale e parte della difesa sono nelle loro mani. Con la vittoria arriva l' arroganza e l'ebbrezza del potere sempre più forte. Yoaz Hendel, uno di loro, anche senza una kippà dichiara : " La laica Tel Avivian è diventata irrilevante . Il sionismo religioso costituisce la nuova élite e non è più interessat a compromessi ". Hendel non mente Dobbiamo riconoscerlo. Il dibattito è ormai interno alla destra. In una trasmissione radio di questa settimana la discussione era tra un colono "moderato" di Bat Ayin e un colono &qu

Gideon Levy : Religious Ultranationalist Zionists Have Taken Over Israel

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              Religious Zionists have taken over Israel First they built the settlements, then they killed off the two-state solution, now they are free to turn to their next target. Condividi HAARETZ.COM We can already announce the winner. Religious ultranationalism, which hides behind the worn-out name “religious Zionism,” has won, big time. With the appointment of the new police commissioner, head of the Mossad and the expected appointment of the attorney general, each belonging to their camp, they have captured additional outposts of decisive power. Now the entire top leadership of the legal system (the state prosecutor and Tel Aviv district prosecutor are theirs too) and part of the defense establishment is in their hands. The inroads into the media have already been made. A religious IDF chief of staff, president of the Supreme Court and prime minister are only a matter of time. Everything seems coincidental, as the pieces of th

Venezia : I Musulmani fanno gli auguri ai Cristiani

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            Venezia, i Musulmani fanno gli auguri ai Cristiani: "Fratelli, siate Cristiani, profondamente..." direttanews.it Le coincidenze spesso non conoscono il tempismo. Nell’anno in cui si sono verificati terribili attacchi contro il mondo occidentale, la nascita di Gesù e quella del profeta Muhammad accadono a distanza di due giorni l’una dall’altra: Natale, tra due giorni, il 25 dicembre, e il natale di Muhammad, il Mawlud, il 23 dicembre. Così proprio da Venezia, la città che da poco ha salutato Valeria Solesin morta nell’attacco al Bataclan, la Federazione Islamica del Veneto compra una pagina di giornale e augura “Buon Natale” a “tutti gli uomini di buona volontà e specialmente ai fratelli cristiani. Pregando Iddio affinché regni la Pace e la Misericordia”. Accanto agli auguri “nel ricordo della nascita del Messaggero di pace Gesù Cristo”, sotto alla scritta in arabo e al capitolo del Corano che parla dell’A

Roberto Della Rocca : senza se e senza ma dinanzi ai judonazisti

Roberto Della Rocca Senza "ma" e senza "se". Questo gruppo di quelli che il professor Leibovitch chiamava 30 anni fa judonazisti mette in pericolo l'esistenza di Israele come paese democratico e come nazione in generale. Sono terroristi che vanno mano nella mano con i loro fratelli dell'altra sponda e sono altrettanto pericolosi. Entrambi hanno lo stesso obiettivo: la fine dello stato di Israele. A differenza dei terroristi islamici, i fondamentalisti ebrei sono appoggiati da fascie, piccole ma esistenti, della popolazione ebraica in Israele e, purtroppo, anche all'estero. Bisogna capire che questi non sono ebrei, non sono israeliani, non sono neanche degli esseri umani, nel significato percepito da tutti noi della parola "umano". Si tratta di un cancro che e' cresciuto in mezzo a noi, anche a causa dell'indifferenza, un cancro che minaccia la nostra vita. E come tale va' curato: in maniera forte e veloce. Con sodd

Israele : Non siate impressionati dalla notte festosa di odio nell'insediamento di Tapuach, del rogo di famiglie e di bambini,

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Premessa _: non ho chiesto all'autore l'autorizzazione, ma un commento intriso di tale Splendore non poteva restare su FB, chiuso e imprigionato. Per i suddetti motivi non iporto il nome dell'autore e ipocritamente mi scuso Non siate impressionati dalla notte festosa di odio nell'insediamento di Tapuach, del rogo di famiglie e di bambini, dell'incendio di case e di luoghi di culto, delle maledizioni e dei riti voodoo in chiave ebraica, magari giustificati da alcuni rabbini che offrono loro detestabili coperture di tipo ritualistico inusitate e problematiche (come il rito "pulsa denura" prima dell'assassinio di Rabin). Non siate impressionati. Ci sono sempre stati da centinaia di anni in seno al nostro popolo. Chi compie questo tipo di azioni nella nostra lunga storia e' certamente una minoranza esaltata e alla ricerca di vendette inpossibili e crudeli coperta da una maschera religiosa che contraddice tutti i principi dell'ebraismo

La leggenda di Maometto e della gatta Muezza

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        La leggenda di Maometto e della gatta Muezza Si narra che Maometto , il fondatore dell’Islam, fosse un amante degli animali e dei gatti in particolare, e che ne avesse parecchi. Un giorno, la gatta Muezza si addormentò placidamente sulla veste di Maometto. Giunta l’ora della preghiera, il profeta, non volendola svegliare, decise di tagliare un pezzo della sua veste  piuttosto che disturbarle il sonno. Al ritorno di Maometto dalla Moschea, la gatta gli fece un inchino per ringraziarlo. Maometto, commosso, decise così di elargire doni a lei e a tutti i gatti a venire. L’accarezzo tre volte sul dorso lasciandole delle “righe”, segnando così l’origine dei mantelli rigati o “tabby”. La micia ebbe inoltre in dono la capacità di atterrare sempre sulle zampe a qualsiasi altezza cadesse. E, ovviamente, un posto in paradiso.

Mappa di Betlemme

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Ben White Segui Christmas Eve, & the world turns its gaze to Bethlehem. For Palestinians, however, Israel's apartheid occupation is an all year long reality. *In the Bethlehem area alone, there are 30+ physical obstacles to Palestinian freedom of movement, imposed by Israeli occupation forces. *Israel has also expropriated & colonised Bethlehem's land - the city is surrounded by illegal settlements (blue in the map). *Meanwhile, the route of Israel's Apartheid Wall - illegal, according to the ICJ in The Hague - takes in approx. 10% of the Bethlehem region's land. *85% of Bethlehem governorate is 'Area C' (total Israeli control). Palestinians can 'legally' build in 1% of Area C.

Centinaia marciano a Tel Aviv contro le crescenti pressioni della destra

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Centinaia marciano a Tel Aviv contro le crescenti pressioni della destra I manifestanti hanno attraversato le strade del centro di Tel Aviv per dimostrare il loro sostegno alle organizzazioni per i diritti umani israeliane sotto attacco,… invictapalestina.wordpress.com I manifestanti hanno attraversato le strade del centro di Tel Aviv per dimostrare il loro sostegno alle organizzazioni per i diritti umani israeliane sotto attacco, nelle ultime settimane, da parte della destra. La presidentessa di Breaking the Silence: “Noi siamo nati nell’occupazione, possiamo essere noi a porvi fine.” Attivisti della sinistra israeliana marciano nel centro di Tel Aviv per protestare inseguito al recente incitamento contro “Breaking the Silence” e di altre ONG di sinistra,, il 19 dicembre 2015. (foto: Oren Ziv / Activestills.org) Più di mille israeliani hanno marciato Sabato sera a Tel Aviv per manifestare cont

Cisgiordania, 3 israeliani feriti, 3 palestinesi uccisi. Quarto palestinese ucciso in scontri

  Cisgiordania, 3 israeliani feriti, 3 palestinesi uccisi. Quarto palestinese ucciso in scontri 24 dicembre 2015Festività natalizie segnate dalla violenza in Israele. Un palestinese è stato ucciso da militari israeliani, secondo l'agenzia di stampa Maan, durante scontri a Qalandya (Ramallah). I membri di una unità di elite israeliana, precisa il sito Ynet, hanno risposto al fuoco di un palestinese, dopo essere stati assaliti dalla popolazione. In mattinata un palestinese ha tentato di accoltellare due guardie di sicurezza israeliane in Cisgiordania, nella zona industriale della città di Ariel, ed è stato ucciso. Uno dei due israeliani è in condizioni giudicate serie, l'alro è stato lievemente ferito In precedenza, un tentativo di accoltellamento si era verificato vicino ad Hebron. Un palestinese aveva cercato di accoltellare un soldato israeliano con un cacciavite. Le forze israeliane lo hanno ucciso. Un soldato israeliano è stato inoltre ferito in modo legger

Mo: Abu Mazen, 'protezione internazionale per palestinesi'

    Mo: Abu Mazen, 'protezione internazionale per palestinesi' - Politica - ANSAMed.it Mo: Abu Mazen, 'protezione internazionale per palestinesi', Messaggio Natale presidente; coloni… ansamed.info             presidente palestinese Abu Mazen RAMALLAH - Il Natale in Terrasanta arriva in un "momento particolarmente difficile" in cui "l'intervento internazionale è un disperato bisogno a protezione del popolo palestinese". Così il presidente, Abu Mazen, nel messaggio per le feste. "Coloni estremisti israeliani continuano ad attaccare i palestinesi, le loro moschee e chiese", ha aggiunto denunciando la separazione delle città gemelle di Gerusalemme e Betlemme "per la prima volta in 2.000 anni" e la difficoltà di cristiani e musulmani a visitare la regione per "l'occupazione israeliana". Nel suo messaggio di Natale il presidente dell'Autor

PALESTINA. La scuola di circo chiede la liberazione di Mohammed

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            PALESTINA. La scuola di circo chiede la liberazione di Mohammed Ieri contro il 23enne Mohammed Faisal Abu Sakha, artista e trainer della Palestinian Circus School, è stato spiccato un ordine di detenzione amministrativa. Detenuto… nena-news.it Roma, 23 dicembre 2015, Nena News – Era in viaggio da Jenin e Ramallah con la sua famiglia quando è stato fermato al checkpoint Zaatara e arrestato. Lunedì 14 dicembre Mohammed Faisal Abu Sakha, 23 anni nato a Jenin, è stato portato via da 14 soldati israeliani. Ad attirare l’attenzione sul suo caso, simile in questi mesi di sollevazione e in questi decenni di occupazione a quello di migliaia di altri giovani palestinesi, è la Scuola di Circo Palestinese di Ramallah: Mohammed è uno dei trainer e dei membri della Palestinian Circus School. Ieri la corte militare di Salem ha spiccato contro il giovane un ordine di detenzione amministrativa, senza indicare alcuna ragione pe

Video : settler israeliani danzano con coltelli e fucili sfregiando la foto del bambino palestinese bruciato vivo

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"Non ci può essere alcun dubbio che i coloni sono andati oltre la linea rossa e verso l' omicidio di massa. Canale 10 ha mostrato un video  girato a un matrimonio di un  colono  dove Yakir Eshbal e Roni Goldberg  si sono sposati. I l padre di Goldberg, Lenny Goldberg, era un assistente del figlio di Meir Kahane, assassinato dai palestinesi e ha scritto un libro dedicato  alla memoria del rabbino :  The Wit and Wisdom del rabbino Meir Kahane Eshbal è un estremista dei coloni  regolarmente arrestato e interrogato dalla Shabak sospettato di  attacchi  contro i palestinesi.La sposa e lo sposo provengono da insediamenti vicini,all'ideologia di  Kahane , Kfar Tapuach e Yitzhar.Per celebrare l'evento i coloni  hanno ballato con fucili e coltelli. Uomini adulti passavano le armi   ai bambini in modo che vi  potessero partecipare. Qualcuno ha afferrato un coltello  e ha sfregiato  ripetutamente l'immagine del bambino della famiglia di Dawabsheh Il .

Richard Silverstein : confessa il settler responsabile dell'uccisione di Dawabsheh .L'uso della tortura e il video della danza

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Richard Silverstein il 24 dicembre 2015 in Medio Oriente la pace Sintesi personale  Un  colono israeliano    ha scritto sui terroristi omicidi di  Dawabsheh : "Sembra che uno dei nostri compagni abba confessato per quanto accaduto a Dawabsheh e abbia subito torture . Quelli cattivi [Shabak] lo hanno spezzato , letteralmente utilizzando  manette strettissime e ,ponendo attenzione  a non lasciare segni sul suo corpo, lo hanno  coperto di bende e poi preso a calci e picchiato, legandogli la testa all'indietro ...  Non cambia nulla. A. [la lettera ayin ebraico], noi vi amiamo e stiamo dietro di voi. C'è solo un sospetto il cui nome inizia con la lettera ebraica, ע. Questo è Amiram Benoliel. Ho già riferito che uno dei sospetti ha  confessato   Nel frattempo, la Forward ha pubblicato un nuovo pezzo oggi  dove  ha individuato un secondo sospetto, Eliseo Odess, un cittadino degli Stati Uniti.anche se non lo riporta

Il Natale invisibile dei cristiani di Gaza

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              Il Natale invisibile dei cristiani di Gaza Hart Nasara, il quartiere dei cristiani a Gaza city, è poco più di una stradina nella zona di via Nasser. In una casa, a pochi metri dalla sede della Caritas, una trentina di… ilmanifesto.info Hart Nasara, il quartiere dei cristiani a Gaza city, è poco più di una stradina nella zona di via Nasser. In una casa, a pochi metri dalla sede della Caritas, una trentina di fedeli partecipano alla messa officiata da padre Vittorio Moreira, un giovane prete giunto dall’Argentina. Un rito semplice in attesa della messa di Natale che si terrà nella chiesa latina (cattolica) della Sacra Famiglia, non lontano da Piazza Palestina. Si conoscono tutti nella piccola sala e al termine della funzione si chiacchiera solo del Natale. «Cosa cucinerò per queste feste? Riso e pollo, come sempre, cosa che volete che prepari?», chiede la signora Nisrin rivolgendosi alle sue amiche. «Quest

Palestina. Onu: “Basta violenze contro gli attivisti per i diritti umani”

Palestina. Onu: “Basta violenze contro gli attivisti per i diritti umani”   di Rosa Schiano Roma, 24 dicembre 2015, Nena News - “Aiuta un attivista per i diritti umani a sostituire la propria videocamera rotta” è il titolo di una raccolta fondi organizzata da Badee Dwaik , coordinatore di Human Rights Defenders, gruppo che documenta la violenza dell’occupazione israeliana e le attività illegali dei coloni in particolare nella zona di Hebron. I video, secondo Dwaik, sono necessari per denunciare le loro azioni e costituiscono per la difesa legale palestinese una prova da utilizzare nei tribunali . Le videocamere come “arma non violenta” permettono di smentire le informazioni dei media israeliani e allo stesso tempo rappresentano un microfono per la voce del popolo palestinese desideroso di comunicare con il mondo e di denunciare la propria condizione. Uno strumento tanto prezioso quanto fastidioso per le truppe israeliane che nel corso di quest’anno hanno confiscato