Venezia : I Musulmani fanno gli auguri ai Cristiani
Le coincidenze spesso non conoscono il
tempismo. Nell’anno in cui si sono verificati terribili attacchi contro
il mondo occidentale, la nascita di Gesù e quella del profeta Muhammad
accadono a distanza di due giorni l’una dall’altra: Natale, tra due
giorni, il 25 dicembre, e il natale di Muhammad, il Mawlud, il 23
dicembre. Così proprio da Venezia, la città che da poco ha salutato
Valeria Solesin morta nell’attacco al Bataclan, la Federazione Islamica
del Veneto compra una pagina di giornale e augura “Buon Natale” a “tutti
gli uomini di buona volontà e specialmente ai fratelli cristiani.
Pregando Iddio affinché regni la Pace e la Misericordia”. Accanto agli
auguri “nel ricordo della nascita del Messaggero di pace Gesù Cristo”,
sotto alla scritta in arabo e al capitolo del Corano che parla
dell’Annunciazione, c’è tutto quanto risponde ai dettami
dell’iconografia cristiana: Betlemme, la stella cometa e, al centro, il
presepe. Con buona pace della polemiche e delle barricate secondo cui
certi segni renderebbero più difficile l’integrazione tra le
confessioni. “Vogliamo dire ai cristiani di essere profondamente
cristiani, il presepe non ci dà fastidio”, precisa Kamel Layachi,
rappresentante delle comunità islamiche del Veneto. “Una coincidenza non
casuale – aggiunge Layachi- un’occasione per riflettere assieme. Il
Natale e la ricorrenza della nascita del Profetasono un motivo in più
per raddoppiare lo sforzo in favore di un futuro comune. Gesù, come
Maria, sono figure centrali nell’Islam. Un intero capitolo del Corano,
il terzo, è dedicato alla famiglia di Maria e su di lei c’è anche una
sura”. “Se per un verso è utile, rasserenante ed educativo cogliere i
percorsi di altri credenti, è altrettanto utile non equivocare sulle
legittime differenze. I tempi che viviamo esigono una maggior attenzione
reciproca e una sana curiosità. L’augurio di Natale è un segno che va
in questa direzione”, conclude.
Roberta Garofalo
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