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Visualizzazione dei post da maggio, 2007

.Momigliano:servizio segreto israeliano tortura palestinesi

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Il RiformistaData: 31 maggio 2007 Articolo QUI Le accuse sono gravissime e, se confermate, farebbero pensare a una vera e propria Abu Ghraib israeliana: nove casi di torture pesanti su prigionieri palestinesi, incluso un episodio di violenza sessuale - un fatto, quest’ultimo, definito «insolito» quanto «choccante» dagli stessi attivisti per i diritti civili in Israele e in Palestina. Un altro prigioniero sarebbe rimasto paralizzato a causa delle percosse. La denuncia arriva dal Comitato pubblico contro la tortura in Israele (Public Committee Against Torture in Israel), organizzazione israeliana che da più di 15 anni si batte contro gli abusi da parte delle forze di sicurezza e fornisce avvocati alle parti lese. Ieri ha pubblicato un ampio dossier che documenta otto casi di tortura di prigionieri in mano allo Shin Bet, i servizi di sicurezza interna «che sono coinvolti nel 99% delle violazioni di cui ci occupiamo», e uno sotto la custodia della polizia regolare.La denuncia è

Amira Hass: la guerra dei grattacieli

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QUI Visto che le autorità israeliane mi hanno impedito di entrare nella Striscia di Gaza, posso solo immaginare come sia stata vissuta quest'ultima esplosione di violenza. Le cifre, 49 morti e alcune centinaia di feriti, non rendono tutto l'orrore. Per diversi giorni la gente è rimasta chiusa in casa, dopo che alcuni civili erano stati uccisi durante gli scontri in strada. Ma presto anche le case si sono rivelate poco sicure. Alle violenze degli ultimi giorni, i palestinesi hanno dato un nome nuovo: Harb al Abraj, "la guerra dei grattacieli". Il riferimento è a quei palazzi, che per gli standard di Gaza sembrano altissimi, occupati dai miliziani delle fazioni in lotta e trasformati in postazioni di battaglia. All'interno di questi edifici sono rimasti intrappolati per giorni vecchi e malati, senza poter uscire nemmeno per comprare le medicine. In casa nessuno osava avvicinarsi alle finestre e i negozi di alimentari avevano esaurito i generi di prima necessità. Pe

G.Levy:meglio essere orfani che avere Sharon

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Ancora una volta nasce in noi il desiderio dell’ “ uomo forte.„ Da destra e da sinistra si sente dire:“Se Sharon fosse qui la guerra nel Libano si sarebbe conclusa diversamente,„ e “Sharon avrebbe posto fine al lancio dei Qassams .„ In realtà sia Hamas che gli Hezbollah dovrebbero essere molto grati a Sharon e alla sua politica Coloro che ora auspicano il ricorso alla forza bruta dovrebbero ricordare che la responsabilità di quanto sta accadendo è di Sharon Fu lui ad intraprendere una guerra senza quartiere contro l’organizzazione palestinese laica a tutto vantaggio di un movimento fanatico e fondamentalista ,così come provocò lui la prima guerra libanese E’ stato Sharon a ordinare all’esercito di distruggere tutte le istituzioni del fragile governo palestinese palestinese. Per quanto riguarda Yasser Arafat, l'unica persona con la quale noi potevamo negoziare un compromesso storico , lo abbiamo eliminato come capo senza domandarci cosa sarebbe accaduto dopo di lui . Abbiamo messo

Sergio Luzzatto:origine sionismo nazionalista

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dal Corriere della Sera del 26 maggio 2007 SERGIO LUZZATTO quattro angoli della diaspora ebraica, Berlino o Londra, Riga o Parigi, Roma o New York, Jabotinsky mise a punto la dottrina del cosiddetto « muro di ferro », che avrebbe fatto di lui il capostipite di una discendenza sionista di destra destinata a prolungarsi, attraverso uomini come Begin e Shamir, fino ad Ariel Sharon: che avrebbe fatto di lui, insomma, il padre putativo del Likud.Di contro al sionismo laburista di un David Ben-Gurion e al sionismo liberale di un Chaim Weizmann, Jabotinsky sostenne la teoria di una sostanziale incompatibilità fra gli ebrei e gli arabi in terra palestinese. Le successive ondate migratorie di sionisti dovevano garantire loro un primato demografico sugli arabi, e l'addestramento sistematico dei pionieri all'uso delle armi doveva garantirne il primato militare. In tal modo, imponendo unilateralmente la loro presenza ai vicini, gli ebrei avrebbero posto le premesse per la nascita di un

Uri Avnery Guerra elettorale

A ppena passata la mezzanotte, il network arabo Al Jazeera (1) stava trasmettendo un documento relativo a Gaza (2) . Improvvisamente la telecamera si voltò verso il cielo scuro. Lo schermo era buio come la pece. Non si distingueva nulla, ma si poteva udire un suono: oltre al rumore degli aeroplani, uno spaventoso, un terrificante boato. continua qui http://www.peacelink.it/palestina/a/28335.html URI AVNERY: “COME CI RUBARONO LA BOMBA” Bandiera Nera , di Uri Avnery - Gush Shalom - ViceVersa: Valdelsa ... «Israele non può vincere la guerra, Hamas non può perderla ...

Uccisa israeliana a Gaza ....i razzi continuano e poi?

Uccisa una donna israeliana, vittima civile di una follia senza fine . Come per la guerra libanese i razzi, e per me non a caso, continuano e continueranno: e poi? Troppi interessi in gioco , troppo alta la partita ...eppure Gaza è a ferro e fuoco, eppure Israele è dotata di strumenti tecnologici super avanzati, di un servizio segreto tra i più efficiente...eppure i razzi continuano saldando e rafforzando i falchi di entrambi gli schieramento e la popolazione civile,israeliana e palestinese, muore, soffre imprigionata in una catena di dolore, rabbia e odio Non è il caso di porsi qualche domanda? non è il caso di cominciare a chiedersi chi comanda a Tel Aviv come, tra le righe osserva Haaretz ? La risposta? Militari e destra nazionalista e,come in Libano, i residui dei neo conservatori in rotta negli Usa. Cominciassero anche i palestinesi a porsi alcune domande.........chi sta giocando sulle macerie di Gaza e sulla loro pelle........rompendo entrambi gli schemi definiti : non è

Bombardata Gaza: 24 morti da mercoledì:6civili

Anche oggi l'aviazione israeliana ha bombardato il nord della Striscia di Gaza in ritorsione per il lancio di razzi Qassam sul deserto del Negev. Un missile ha colpito nella notte un auto che si ritiene trasportasse munizioni, nel centro di Gaza. I 3 miliziani di Hamas che si trovavano a bordo sono stati uccisi. I missili israeliani hanno anche colpito due sospette fabbriche di ordigni. Tra le vittime dei bombardamenti di questa notte pare ci sia anche un comandante locale delle Brigate Ezzedin al Qassam , braccio armato di Hamas. Sale a 24 il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani da mercoledì. Almeno sei di loro erano certamente civili . AGGIORNAMENTO: uccisi 8 palestinesi: Haaretz

Felicia Langer::ora poniamo fine all'occupazione

Roma, 17 mag. - (Aki) - ''Non si può ottenere la pace con l'occupazione, dobbiamo ritirarci dai Territori ed essere pronti ad avere uno stato palestinese indipendente come vicino'': a quasi 76 anni Felicia Langer - ebrea nata in Polonia nel 1930, emigrata in Russia per sfuggire ai nazisti e diventata quindi un noto avvocato per i diritti umani in Israele - non ha dubbi su quale sia la 'ricetta' per mettere fine alla spirale di violenza che oppone i due popoli. Una certezza che le viene dai suoi 25 anni passati in prima linea in difesa dei diritti dei palestinesi, a cominciare da quelli che nel 1967, all'indomani della guerra dei Sei Giorni e dell'occupazione di Gaza e Cisgiordania, affollavano il suo ufficio. E lei, appena laureatasi in legge, decise di difenderli. Una scelta quasi obbligata, spiega la stessa Langer ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL, ''quando nel 1967 ho visto le ingiustizie inflitte ai palestinesi dall'inizio dell'o

Amira Hass: la politica israeliana punisce solo i TO

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Non passa settimana che un organismo internazionale non denunci la situazione di grave deterioramento economico nei TO causata dalla politica israeliana Il rapporto della Banca Mondiale attribuisce ciò alla limitazione dei movimenti inflitta ai Palestinesi. Tutto continuerà come prima se alle parole non seguiranno fatti da parte della comunità internazionale per fermare la politica di distruzione sociale ed economica di Israele nei TO Nel 2002, Nigel Roberts ha elogiato la capacità della società palestinese a resistere ad attacchi che avrebbero disgregato qualunque stato europeo.Dopo 5 anni l'economia palestinese è al collasso,il 50 % dei territori occupaci non è facilmente accessibile ai Palestinesi . Gli Usa e gli Europei sono riusciti a punire un popolo che ha democraticamente eletto i propri rappresentanti . Le donazioni sono state fornite come sussidio e non finalizzate a iniziative produttive come ha dimostrato l'economista Karim Nashashibi , un ex funzionario d

Amira Hass: fuga da Gaza

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Khalil, un avvocato che si è specializzato nella difesa dei ragazzi palestinesi presso i tribunali militari israeliani, è in Irlanda da nove mesi per seguire un master in difesa dei diritti umani e rappresentanza processuale. Ha potuto farlo grazie a una borsa di studio, ma ha dovuto lasciare la moglie e i figli a Ramallah. Speravano di incontrarsi quest'estate in Irlanda e concedersi una piccola vacanza prima del suo ritorno allo straziante lavoro nei tribunali militari, dove la "giustizia" è un concetto sconosciuto. Sua moglie ha presentato al consolato irlandese di Ramallah tutti i documenti necessari per ottenere il visto. Da allora sono passate molte settimane, in cui le hanno chiesto di portare altri documenti. Poi, all'inizio di maggio, la richiesta di visto è stata ufficialmente respinta. Non è stata fornita nessuna motivazione per il rifiuto, ma è evidente: gli stati europei hanno paura che i turisti palestinesi possano chiedere asilo politico. Un'inter

Zeev Sternell: Quando Israele autorizzò i finanziamenti ad Hamas

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      1 Articolo del 2004 Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme "Israele ha ritenuto che fosse opportuno e astuto spingere gli islamici contro l'organizzazione per la liberazione dalla Palestina (OLP)". Ahmed Yassin, la guida sprituale del movimento islamista palestinese, di ritorno dal Cairo negli anni settanta, fondò un'associazione islamica caritatevole. Il Primo Ministro israeliano, Golda Meir, vide in ciò un'opportunità di controbilanciare l'ascesa del movimento Fatah, di Arafat. Secondo il settimanale israeliano Koteret Rashit (ottobre 1987), "le associazioni islamiche e le università erano state sostenute e incoraggiate dall'autorità militare israeliana" incaricata dell'amministrazione (civile) di Gaza e della West Bank. "Esse (le associazioni islamiche e le università) erano state autorizzate a ricevere finanziamenti in denaro dall'estero". Gli Islamisti fondarono orfanotrofi,

Ebrei per una pace giusta: immotivato attacco

La visita del Presidente del Parlamento italiano in Israele è stata segnata da un virulento quanto immotivato attacco di alcuni esponenti della comunità ebraica italiana, che hanno criticato in Italia la stampa «di sinistra», rea di avere «pregiudizi contro Israele». Evidentemente, costoro vogliono ignorare che i maggiori giornali italiani, a cominciare dal Corriere della Sera e La Stampa, fanno trattare le questioni che riguardano Israele e Palestina da giornalisti molto filoisraeliani. Il partito a cui è legato il quotidiano l'Unità, e l'Unità medesima, hanno tra i massimi dirigenti dei leader di «Sinistra per Israele», che difendono Israele in ogni circostanza. Vi è in Italia un solo quotidiano italiano di sinistra, non legato ad alcun partito, a dare costantemente un'informazione rigorosa sulla drammatica situazione del popolo palestinese, in Israele e nei Territori Occupati: sulle molte migliaia di case distrutte, sull'economia strozzata, sugli oltre 10.000 prigion

Nasrallah: gli Usa spinsero Israele alla guerra

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Terza parte : si conferma ,in quest'articolo, quanto già precedentemente evidenziato da altre fonti : la guerra libanese fu voluta dalla destra nazionalista israeliana , da militari disposti a dare informazioni false al governo appena eletto (vedere G. Levy ) dai neo- conservatori americani per isolare la Siria . Uri definì Israele, pitbull degli Usa ...... vista anche la dipendenza economica e militare di Israele allo Zio Tom l'ipotesi è tutt'altro da escludere ..e, penso, siamo solo all'inizio delle " rivelazioni ":la posta in gioco è molto alta e probabilmente la spaccatura di Kadima ha ben altre motivazioni che il ritiro da Gaza. Cmq se Nasrallah fa un'affermazione del genere (distensiva verso israele) dietro le quinte c'è sicuramente,almeno per me, la Siria, l'iran , l'Arabia saudita e gli Usa ( non certo i bushiani) vedremo..e speriamo che i falchi di entrambi le fazioni non facciano precipitare la situazione....a questo punto m

la mamma di Gilad Shalit scrive

Questo e' il mio bambino! La prima vita che ho creata, frutto del mio corpo, della mia anima e del mio amore. Ho udita la tua voce negli ultimi 20 anni, dal momento della tua nascita, e fino alla tua ultima telefonata: "mamma mi senti? Torno a casa." Ti sento ragazzo, ti sento chiaramente come il tuo primo pianto…..quand'eri piccolo e non mi lasciavi dormire la notte. Mi sdraiavo accanto a te e ti calmavo…quando ti ammalasti la prima volta ho avuta tanta paura, ma di che? Ti ho accompagnato il primo giorno di scuola, e tu mi facesti promettere che sarei ritornata a riprenderti . Promisi e nel corso degli anni non venni a meno a questa promessa. Ho appeso i tuoi disegnini sul frigo, e sulle pareti di cucina, soltanto perche' tu sappia che questa e' la tua casa. Qui con me , fra i tuoi disegni ed ancor piu' con i ricordi. Sei cesciuto troppo presto, sotto gli occhi miei stanchi ed invecchiati. Durante la tua bar mitzwah vidi improvvisamente quanto eri cresci

Israele : una protesta contro Olmert confusa e vuota

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Sintesi Lo sglogan “Olmert, va a casa„ - ha espresso in realtà confusione e perdita di senso . Benché questo risveglio in ritardo meriti elogio,tuttavia ci sono elementi da condannare . Idimostranti testimoniano come la società israeliana stia continuando a cercare la moneta persa sotto la lanterna e non nel giusto posto. “Siamo una moltitudine che cerca uno shepherd,„ ha detto il moderatore dell'evento, Osnat Vishinsky, il cui il figlio è stato ucciso nella striscia di Gaza. Che cosa la gente desidera?“Olmert, va a casa.„ E quando Olmert va a casa, che cosa esattamente accadrà? Non unaparola si è detta circa questa ipotesi . E che cosa accadrà dopo le elezioni? Il capo di opposizione è Mk Benjamin Netanyahu .Un Primo Ministro Ehud Olmert sarà sostituito da un altro ministro che gli assomiglia . È questo che la folla desidera? Durante i i 33 giorni della guerra, in un momento in cui era possibile dimostrare contro la guerra e salvare qualcosa. nessuno ha protestato tranne una ma

Gaza: Hamas contro il clan Dughmush

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1 Interessante l'analisi di Haaretz su quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza: la lotta non è tra fazioni politiche, ma tra clan . Né hamas, nè l'Anp possono, a quanto pare, opporsi al clan di Mumtaz Durmush . L'ala moderata e laica , demonizzata e falciata dalla politica della destra, è ostaggio dei falchi israeliani e palestinesi. L''occidente guarda, propone , condanna e non si impone. I frutti marci dell'occupazione , in modo diverso, stanno minando e avvelenando le radici dell'albero : ancora non si è capito che il destino dell'uno è legato a quello dell'altro....e l'illusione della salvezza eliminando o dominando lo sguardo dell'altro..acceca entrambi i contendenti : haaretz traduzione articolo Gaza, anarchia armata: 161 morti in cinque mesi 2 Gaza, scontri tra Hamas e clan Dughmush: 11 morti GAZA - Si fa sempre più pesante il bilancio degli scontri a fuoco a Gaza fra le forze di sicurezza di Hamas e il clan familiar

Yehoshua: se la pace ci sfugge è colpa sua

. Lei sostiene che la pace e' vicina. Ma come giudica gli attentati delle ultime settimane e la decisione del governo di chiudere i territori?  "Sono sempre stupito dal fatto che la rivolta palestinese in Cisgiordania e Gaza sia scoppiata cosi' tardi, solo vent' anni dopo l' inizio dell' occupazione. I palestinesi sono stati sin troppo pazienti. Se noi ebrei avessimo subito la stessa occupazione ci saremmo rivoltati immediatamente e con metodi ben piu' violenti. I palestinesi non avrebbero dovuto indugiare nella fantasia utopica di svegliarsi una mattina e scoprire la scomparsa di Israele. La situazione sarebbe oggi molto migliore per entrambi, e noi avremmo gia' reso da un pezzo i territori". Questo governo ha fatto del processo di pace il vero fulcro del proprio programma. Tuttavia i negoziati stentano a ripartire.  Come lo spiega?  "Dipende soprattutto dalla personalita' del nostro primo ministro. Rabin ha una mente che lavora tropp

Tanya Reinhart: i veri obiettivi dell'esercito israeliano

Qualunque sarà la sorte del soldato Gilad Shalit preso prigioniero, la guerra dell’esercito israeliano a Gaza non è per lui. Come ha riferito ampiamente un analista esperto dei problemi della sicurezza, Alex Fishman, l’esercito si stava preparando da mesi per un attacco e stava continuamente spingendo per metterlo in atto, con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture di Hamas e il suo governo. L’esercito ha iniziato l’escalation l’8 giugno assassinando Abu Samhadana, un anziano funzionario del governo di Hamas, e intensificando i bombardamenti dei civili nella Striscia di Gaza. L’autorizzazione governativa per una azione su più vasta scala era stata data il 12 giugno, ma era stata rinviata sull’onda dell’eco mondiale causato dall’uccisione di civili nel bombardamento aereo del giorno successivo. La cattura del soldato ha permesso di togliere la sicura, e l’operazione è iniziata il 28 giugno con la distruzione delle infrastrutture a Gaza e la detenzione in massa della leadership di