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Philip Weiss : l'hasbara è MORTA

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mondoweiss.net     Hasbara is dead sintesi personale Forse è stato quando Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele avrebbe risposto agli aquiloni di  fuoco di Gaza con un "pugno di ferro". O forse quando 13 senatori hanno ostacolato la lobby israeliana per chiedere un allentamento dell'assedio su Gaza, o  forse quando cinque giovani donne ebree americane hanno abbandonato il loro viaggio di  "Birthright", dicendo che avevano bisogno di vedere l'occupazione. O forse sono state le elezioni in un congresso democratico  a  New York di Alexandria Ocasio-Cortez, che ha  descritto le azioni di Israele a Gaza come un "massacro" o  forse sono stati i due ministri del governo israeliano  quando hanno rilasciato dichiarazioni che giustificano la deportazione di una americana che  sostiene il boicottaggio contro Israele,dicendo  " Questa è una ebrea  che ha tentato di abusare di questo fatt

Cos’è la protezione umanitaria e perché Salvini vuole ridurne l’uso

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internazionale.it     Cos’è la protezione umanitaria e perché Salvini vuole ridurne l’uso La protezione umanitaria è un titolo con il quale si riconosce un permesso di soggiorno per i cittadini stranieri che ne fanno richiesta per motivi umanitari. È concesso dalla questura lì dove non ci sono i presupposti per accordare la protezione internazionale o lo status di rifugiato, ma ci sono “seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello stato italiano”, oppure nel caso di emergenze come conflitti, disastri naturali o altri eventi di particolare gravità in paesi non appartenenti all’Unione europea. La protezione può essere riconosciuta anche a cittadini stranieri che non è possibile espellere perché potrebbero essere oggetto di persecuzione (articolo 19 della legge sull’immigrazione ) o in caso siano vittime di sfruttamento lavorativo o di tratta. In questi casi il permesso ha

Thailandia L’empatia per i ragazzi tailandesi non vale per tutti di Dan Crimston,

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internazionale.it L’empatia per i ragazzi tailandesi non vale per tutti Le immagini dei ragazzi intrappolati in Thailandia inondano i nostri… Le immagini dei 12 ragazzi rimasti intrappolati in un reticolo di grotte in Thailandia insieme al loro allenatore ha inondato i nostri schermi negli ultimi giorni. È in corso un’operazione di salvataggio internazionale e, a sottolineare la gravità della situazione, un sub della marina tailandese è morto dopo essere rimasto senza ossigeno durante le operazioni. Si tratta indubbiamente di una situazione spaventosa per i ragazzi e per le loro famiglie. Non sorprende che la situazione abbia ricevuto attenzione da parte dei mezzi d’informazione di tutto il mondo. Essa però solleva alcune interessanti questioni sul modo in cui rivolgiamo la nostra empatia e la nostra preoccupazione alle persone che non conosciamo. Perché questa tragedia attira l’attenzione del mondo, mentre per questioni di lungo periodo – com

Stefano Jesurum, giornalista :"Io vi guardo"

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    Setirot - "Io vi guardo" - Moked Guardo le immagini delle navi ferme nel Mediterraneo con a bordo il loro carico di disperazione. Guardo i volti dei giovani che affrontano la morte nella speranza di un futuro migliore, o almeno degno di questo nome, e rivedo i volti che incontro con il volontariato. Guardo un’Europa vile e egoista, rivoltante. Guardo la faccia e l’espressione del cancelliere austriaco Sebastian Kurz, ascolto le sue parole, e mi si raggela il sangue. Guardo gli Orban e i Salvini, e ho paura per figli e nipoti. Le sequenze della Exodus non possono che riemergere dal profondo. Poi polemizzo con chi fa impossibili e inaccettabili rimandi alla Shoah. Sto male. Per “fortuna” non sono solo a «provare l’impulso fortissimo di salire» su quelle navi e di dire io vi voglio bene a ognuno di voi, io vi guardo… Lo ha detto Liliana Segre: «questo fatto di essere qualcuno che non sa dove andrà perché nessuno lo vuole io l’ho pr

Giorgio Bernardelli: : Così Gerusalemme perde i suoi fedeli nel silenzio generale - Avvenire

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Così Gerusalemme perde i suoi fedeli nel silenzio generale - Avvenire Su 850mila abitanti attualmente i cristiani delle diverse confessioni sono meno di 10mila «Fortemente angosciati, ma mai privi di speranza, volgiamo lo sguardo a Gerusalemme, città per tutti i popoli, città unica e sacra per cristiani, ebrei e musulmani, la cui identità e vocazione va preservata al di là delle varie dispute e tensioni». In una giornata di preghiera dei cristiani per il Medio Oriente non poteva mancare nelle parole del Papa a Bari il riferimento a Gerusalemme. Eppure è l’aspetto che rischiamo di far scivolare via più velocemente, abituati come siamo ormai alle sue ferite. Da tempo la diplomazia internazionale e la stessa opinione pubblica stanno alla larga il più possibile dai problemi concreti della Città Santa; persino la vicenda dello spostamento dell’ambasciata americana, una volta finito il tripudio di bandiere e dichiarazioni di circostanza, è stata

lberto Negri :[L’analisi] La missione quasi impossibile dell’Italia che prova a rimettere un piedino in Libia

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Mai la Libia ha firmato la convenzione di Ginevra sui rifugiati e quindi chiunque entri a qualsiasi titolo sul territorio libico viene legalmente considerato, comunque, un clandestino, in pratica non esistono distinzioni tra i rifugiati, coloro che fuggono le guerre, e i migranti economici. Serve un lavoro serio di ricostruzione di immagine e credibilità senza farsi troppe illusioni La missione del ministro degli Esteri Enzo Moavero in Libia è stata sicuramente positiva, si parla persino di riattivare l’accordo con Gheddafi del 2008 stretto dal governo Berlusconi e ribadito dalla visita che fece il Colonnello in Italia nell’agosto 2010, soltanto pochi mesi prima che diventasse il bersaglio della Francia dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, indagato dalla magistratura francese per i finanziamenti elettorali ricevuti dai libici.  C’è però una premessa che ognuno dovrebbe sempre avere presente nel giudicare con obiettività quanto avviene in Libia e nei rappo

Alberto Negri : [L’analisi] L’Italia è il fantasma dell’Europa: sui migranti annaspa per mare e per terra. Cercasi Conte e Mattarella

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notizie.tiscali.it     [L’analisi] L’Italia è il fantasma dell’Europa: sui migranti annaspa per mare e per terra. Cercasi Conte e Mattarella Più vulnerabile che mai nella sua storia recente, l’Italia rischia di essere buggerata per mare e per terra nonostante i proclami dei nuovi sovranisti. Austriaci e tedeschi chiuderanno, quando lo riterranno opportuno, il Brennero, e l’Italia verrà stritolata tra il Nord e il gruppo di Visegrad: questi Paesi non hanno confini di mare sensibili come noi e tenderanno a scaricare sull’Italia il peso della destabilizzazione nel Mediterraneo creata nel 2011 da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che si defileranno alla grande, anzi lo hanno già fatto da un pezzo.  La missione Eunavfor-Med è a guida italiana: un conto è cambiare le regole di ingaggio, che deve avvenire in sede europea, un altro è decidere di chiudere i porti senza averne calcolato le conseguenze diplomatiche e di sicurezza.  Chiudere i p