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Ramzy Baroud : Che cosa dovrebbero aspettarsi i palestinesi – Trump può forse essere peggiore?

La paura e la trepidazione  stanno lentamente crescendo mentre il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sta  rafforzando la sua squadra della transizione con persone in grado di causare uno scenario da  incubo, non soltanto per gli americani, ma anche per il resto del mondo. Per i palestinesi, tuttavia, i segnali sono ancora più  infausti. Dall’ex sindaco di  New York, Rudy Giuliani, al leader Repubblicano Newt Gingrich, la squadra di Trump si sta riempiendo di uomini indegni che hanno fatto carriera assecondando gli interessi di Israele e ignorando vergognosamente i diritti dei palestinesi. Mentre nel 2011 Gingrich aveva sostenuto che i palestinesi sono cittadini ‘inventati’, Giuliani, secondo il sito Jewish News Service “è affettuosamente ricordato nella Comunità ebraica per avere espulso Yasser Arafat,  capo dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) da un  concerto delle Nazioni Unite tenutosi al Lincoln Center nel 1995.” Considerando

Anna Foa : Contro l'eredità del fascismo, contro il linguaggio della violenza

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          Contro l'eredità del fascismo, contro il linguaggio della violenza Io NON "Me ne frego": l'appello della storica Anna Foa contro il linguaggio fascista che incita alla violenza e all'odio dell'altro moked.it   I problemi di fronte ai quali ci troviamo sono enormi e coinvolgono la vita e la morte di tutti noi, chi prima e chi dopo. Oggi tocca ai siriani, ai bimbi di Aleppo, domani chissà? Il razzismo che rinasce impetuoso, l’antisemitismo, il populismo e il nazionalismo… Abbastanza da cancellare tutto quello che è stato fatto dopo il 1945 e portarci ancora una volta sull’orlo dell’abisso. Parlo per tutti, non solo per noi ebrei e nemmeno in primo luogo per gli ebrei. Ci troviamo di fronte al rischio concreto, soprattutto per quelli che saranno i risultati delle elezioni francesi – di fronte alle quali il nostro referendum è comunque marginale e provinciale – della fine dell’Europa, del ritorno

Onu: Aleppo est, un “gigantesco cimitero”. Servono corridoi umanitari

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http://www.asianews.it/…/Onu:-Aleppo-est,-un-%E2%80%9Cgigan…           SIRIA - ONU Onu: Aleppo est, un “gigantesco cimitero”. Servono corridoi umanitari Il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari lancia un appello a quanti possono “influenzare” le sorti del conflitto. Necessario “proteggere i civili” in… Di AsiaNews.it Il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari lancia un appello a quanti possono “influenzare” le sorti del conflitto. Necessario “proteggere i civili” in fuga” e garantire “l’accesso all’area sotto assedio”. Fonti dell’opposizione definiscono Aleppo “una tomba” e le truppe di Assad hanno iniziato “la resa dei conti”. Aleppo (AsiaNews/Agenzie) - L’ offensiva lanciata dall’esercito governativo siriano per riunificare sotto il proprio controllo la città di Aleppo rischia di trasformare in un “unico gigantesco

Badee Dwaik : a mia madre

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Badee Dwaik 23 h · My eyes become blind without your eyes My life without meaning without your life You my soul and hope you my moon and sky you my river in the desert My beautiful Mom

Israele La polizia nega l' affermazioni che gli incendi siano stati causati da 'terrorismo'

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Israel Fire: Police deny claims that blazes were caused by 'terrorism ...   Sintesi personale La polizia di Israele ha smentito le accuse che gli incendi che hanno distrutto centinaia di case nel paese la scorsa settimana , siano state determinati  dal terrorismo", nonostante le dichiarazioni di alcuni membri del governo creando, così,  un contenzioso con l'autorità fiscale israeliana . Il conflitto consiste nel determinare quale delle vittime possano beneficiare di risarcimento statale. nel caso che siano atti  causati da motivazioni nazionaliste o terroristiche .La  polizia e i Vigili del Fuoco continuano   insistono nell'affermare che non vi è alcun elemento che confermi  la tesi del terrorismo  La polizia afferma che alcuni casi sono ancora sotto inchiesta. Per esempio, a  Nataf , una comunità vicino a Gerusalemme, bottiglie riempite con materiali infiammabili sono stati trovate , ma non vi è alcuna altra in

Tel Aviv, assalitore palestinese condannato all’ergastolo per l’omicidio di due israeliani

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http://www.asianews.it/…/Tel-Aviv,-assalitore-palestinese-c… Il sito dei vescovi:       ISRAELE - PALESTINA Tel Aviv, assalitore palestinese condannato all’ergastolo per l’omicidio di due israeliani Rayed Khalil dovrà scontare il carcere a vita per ciascuna delle due vittime. I giudici hanno inflitto anche una pena aggiuntiva a 20 anni per tentato omicidio. Il tribunale… Di AsiaNews.it Rayed Khalil dovrà scontare il carcere a vita per ciascuna delle due vittime. I giudici hanno inflitto anche una pena aggiuntiva a 20 anni per tentato omicidio. Il tribunale ha riconosciuto “circostanze aggravanti” di “eccezionale gravità”, che escludono sconti di pena in futuro. Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Un tribunale israeliano ha condannato al carcere a vita un giovane palestinese, per aver ucciso nel 2015 due israeliani a colpi di coltello e aver ferito una terza persona. L’as

Israel Fire: Police deny claims that blazes were caused by 'terrorism'

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Israel Fire: Police deny claims that blazes were caused by 'terrorism' In a dispute with tax authorities proposing state compensation for fire victims, police say it has not yet been determined which if any of last week's fires were caused by… haaretz.com | Di Yaniv Kubovich   Israel Fire: Oldest Conservative synagogue emerges charred and without book trove In wake of fire, Haifa's famous Jewish-Arab coexistence threatens to go up in smoke

I crescenti attacchi israeliani contro civili a Gaza mettono a rischio il cessate il fuoco in vigore da due anni.

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  pescatore palestinese di Rafah novembre 28, 2016 8 settembre 2016 Middle East Monitor Esprimendo preoccupazione che tale violenza possa mettere a rischio l’attuazione del cessate il fuoco che ha posto fine all’operazione “Margine Protettivo” nel 2014, un’informativa delle Nazioni Unite ha rivelato che nel secondo trimestre del 2016 l’esercito israeliano ha significativamente incrementato gli attacchi contro civili palestinesi nella Striscia di Gaza. Nel periodo da aprile a giugno vi sono state in media più di 90 sparatorie al mese da parte delle forze armate israeliane nelle cosiddette zone ad accesso limitato (ARA) – circa 60 a terra e 30 in mare. Si tratta di oltre il doppio della media corrispondente a gli ultimi 6 mesi del 2015. Le forze israeliane hanno attaccato da molto tempo agricoltori, pescatori ed altri civili nelle ARA di Gaza. Come ha riportato l’ONU a luglio, le limitazioni all’accesso imposte unilateralmente da Israele sono “ap

Amira Hass : Gli incendi in Israele sollevano brucianti domande sull’occupazione

novembre 29, 2016 d i Amira Hass , 29 novembre 2016 Haaretz Domanda: Perché non abbiamo sentito di arresti di ebrei che invocano l’uccisione degli arabi? Risposta: gli ebrei esercitano il proprio diritto alla libertà di parola. Forse gli incendi provocati intenzionalmente per motivi politici o “nazionalisti” valgono di più dei comuni incendi? I criteri per i risarcimenti del governo ai cittadini israeliani che hanno avuto le case danneggiate la scorsa settimana verranno decisi sulla base dell’origine dell’incendio, creando una gerarchia di indennizzi ed assistenza? Gli incendi classificati come atto terroristico ostile garantiranno alle vittime un rimborso più veloce e più consistente rispetto agli sfortunati le cui case, album fotografici e computer sono stati distrutti dal fuoco causato da un razzo della polizia o da un mozzicone di sigaretta gettato via negligentemente, la cui fiamma è stata attizzata dal vento? Perché non sentiamo parlare di arres

Radio Vaticana : Incendi in Israele: p. Vasaturo, solidarietà dai palestinesi

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http://it.radiovaticana.va/…/incendi_in_israele_p_v…/1274773 Vigili del fuoco palestinesi in azione ad Haifa, in Israele - AP 25/11/2016 13:05 SHARE: Quarto giorno di incendi in Israele, con le fiamme che hanno raggiunto le colline di Beit Meir a una decina di chilometri da Gerusalemme, mentre a Haifa, particolarmente colpita nelle scorse ore, la polizia ha annunciato che la situazione è tornata sott

Amira Hass : “Dietro ogni famiglia cancellata a Gaza c’è un pilota israeliano Video

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Dietro ogni famiglia cancellata a Gaza “Dietro ogni famiglia cancellata a Gaza c’è un pilota israeliano”: comincia così l’introduzione di Amira Hass a Obliterated families , il web documentario che la fotografa Anne Paq e la reporter Ala Qandil hanno dedicato al censimento e alla memoria delle 142 famiglie palestinesi che durante l’ultimo attacco ordinato dal governo di Gerusalemme alla Striscia di Gaza, nel 2014, hanno perso tre o più persone care. Delle cinquanta famiglie intervistate e fotografate in due anni, il sito presenta la documentazione sulle prime dieci, ma è un progetto in corso d’opera destinato a raccogliere altre testimonianze, una selezione di testi, podcast e materiali scaricabili per realizzare e allestire mostre. Obliterated Families The stories of families whose lives were shattered during the 2014 Israeli offensive on the Gaza Strip. obliteratedfamilies.com

Israele ritiene un uomo di Gaza in coma una minaccia alla sicurezza

Sintesi personale Le autorità israeliane hanno ripetutamente rifiutato  ad un palestinese della Striscia di Gaza di ricevere un  trattamento medico nella West Bank   per motivi di sicurezza, malgrado sia in coma da più di un mese. Physicians For Human Rights -Israel (PHR) ha tentato di intervenire per conto di Abed al-Karim Abu Haloub, appellandosi due volte alla decisione ,ma inutilmente  . Lo Shin Bet e le IDF hanno tolto il divieto motivato da ragioni di sicurezza, quando il giornalista di Walla!, News Shabtai Bendat ,ha cominciato ad indagare sul caso. Abed al-Karim Abu Haloub è in coma in un ospedale della Striscia di Gaza da più di 40 giorni e richiede un trattamento  non  disponibile nella Striscia. La prima richiesta di permettergli il ricovero in un  ospedale di Hebron era stata inviata all'esercito israeliano nel tardo ottobre. "Secondo i documenti medici la condizione del paziente si è significativamente deteriorata e la sua vita è in i

Valigia Blu : La morte di Fidel Castro

Valigia Blu 1 h · La morte di Fidel Castro, "lider maximo" di Cuba, è stata da subito vista come la fine di un'era. Ezio Mauro, su Repubblica, ne ha paragonato la morte a quella del "Novecento che era durato fin qui con le sue guerre ideologiche" ( https://goo.gl/BHEL7d ). Alcuni di voi ci hanno chiesto un approfondimento sulla figura di Fidel Castro. Non abbiamo competenze specifiche per fare questo, quindi abbiamo pensato di poter contribuire e venire incontro a questa richiesta selezionando a lcuni articoli che abbiamo trovato particolarmente interessati. ✔ Lia De Feo, in un articolo comparso su Il Circolo (sito temporaneamente non raggiungibile) e poi ripreso da Contropiano ( https://goo.gl/TkldKy ) racconta la sua esperienza di italiana a Cuba: l'incontro/scontro tra la prospettiva di chi arriva nell'isola con sguardo europeo e si immerge tra le molteplici contraddizioni. Dell'articolo ci ha colpito anche l'averlo vist

Parigi: No "Made in Israel" se i prodotti sono delle colonie

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Parigi: No "Made in Israel" se i prodotti sono delle colonie Michele Giorgi Il quarto giorno di incendi in Israele la situazione ieri sera non era ancora sotto controllo anche se alle decine di migliaia di sfollati di Haifa è stato dato il via libera per il ritorno a casa. Molti però non hanno più un tetto. Soltanto ad Haifa le fiamme hanno danneggiato circa 600 abitazioni e distrutto completamente altre 40 case. Il vento ieri ha contribuito ad innescare nuovi roghi, in particolare a ridosso di Gerusalemme dove le fiamme hanno costretto alla fuga centinaia di abitanti del villaggio di Beit Meir. L'intervento degli aerei antincendio giunti da diversi Paesi hanno dato una mano importante ai vigili del fuoco israeliani ma il pericolo di nuovi gravi incendi non è passato. Così come non è tramontata l'accusa che diversi esponenti politici israeliani hanno rivolto ai palestinesi, inclusi quelli con cittadinanza israeliana, di essere i responsabil