Valigia Blu : La morte di Fidel Castro
La
morte di Fidel Castro, "lider maximo" di Cuba, è stata da subito vista
come la fine di un'era. Ezio Mauro, su Repubblica, ne ha paragonato la
morte a quella del "Novecento che era durato fin qui con le sue guerre
ideologiche" (https://goo.gl/BHEL7d).
Alcuni di voi ci hanno chiesto un approfondimento sulla figura di Fidel Castro. Non abbiamo competenze specifiche per fare questo, quindi abbiamo pensato di poter contribuire e venire incontro a questa richiesta selezionando alcuni articoli che abbiamo trovato particolarmente interessati.
Alcuni di voi ci hanno chiesto un approfondimento sulla figura di Fidel Castro. Non abbiamo competenze specifiche per fare questo, quindi abbiamo pensato di poter contribuire e venire incontro a questa richiesta selezionando alcuni articoli che abbiamo trovato particolarmente interessati.
✔ Lia De Feo, in un articolo comparso su Il Circolo (sito temporaneamente non raggiungibile) e poi ripreso da Contropiano (https://goo.gl/TkldKy)
racconta la sua esperienza di italiana a Cuba: l'incontro/scontro tra
la prospettiva di chi arriva nell'isola con sguardo europeo e si immerge
tra le molteplici contraddizioni. Dell'articolo ci ha colpito anche
l'averlo visto condividere da persone con diversi punti di vista e
approcci all'argomento.
✔ Gennaro Carotenuto, sul suo blog, come Ezio Mauro parla di "Fine del Novecento". Traccia un ritratto del percorso politico compiuto da Castro, "osannato da un campo e demonizzato dall’altro" (https://goo.gl/Q6Q4wm)
✔ Da leggere su Limes Online il lavoro di Niccolò Locatelli, cui seguiranno aggiornamenti per valutare l'impatto della morte di Castro sulla vita politica di Cuba (https://goo.gl/143LK1)
✔ Circa l'eredità politica di Fidel Castro, Amnesty International parla di "racconto di due mondi". Erika Guevara-Rosas, direttrice di AI America, dice che "ci sono pochi politici che generano così tante opinioni diverse come Fidel Castro, un leader progressista ma con limiti profondi" (https://goo.gl/KKiVI3)
✔ Per la situazione attuale della libertà di stampa a Cuba e del riconoscimento dei diritti umani, segnaliamo inoltre il rapporto annuale della stessa Amnesty International del 2015/2016 (https://goo.gl/OjOvDU/), per cui persistono persecuzioni politiche per gli oppositori del governo, mentre la giustizia rimane "politicamente controllata" (https://goo.gl/OjOvDU)
✔ Giudizio analogo al rapporto di Amnesty International proviene da Freedom House, per cui Cuba è inserita tra i paesi "non liberi" (https://goo.gl/6B668B).
Il Commitee to Protect Journalists ha invece realizzato un resoconto specifico dello scenario in cui vivono i giornalisti nell'isola (https://goo.gl/3ZAkK5). Se negli ultimi anni gli spazi per il diritto di critica sembrano aumentati, per il CPJ sono soprattutto le vecchie leggi – che creano situazioni di limbo giudiziario – e lo scarso accesso a internet a ostacolare il cammino della libertà di stampa.
[Foto di Adalberto Roque]
✔ Gennaro Carotenuto, sul suo blog, come Ezio Mauro parla di "Fine del Novecento". Traccia un ritratto del percorso politico compiuto da Castro, "osannato da un campo e demonizzato dall’altro" (https://goo.gl/Q6Q4wm)
✔ Da leggere su Limes Online il lavoro di Niccolò Locatelli, cui seguiranno aggiornamenti per valutare l'impatto della morte di Castro sulla vita politica di Cuba (https://goo.gl/143LK1)
✔ Circa l'eredità politica di Fidel Castro, Amnesty International parla di "racconto di due mondi". Erika Guevara-Rosas, direttrice di AI America, dice che "ci sono pochi politici che generano così tante opinioni diverse come Fidel Castro, un leader progressista ma con limiti profondi" (https://goo.gl/KKiVI3)
✔ Per la situazione attuale della libertà di stampa a Cuba e del riconoscimento dei diritti umani, segnaliamo inoltre il rapporto annuale della stessa Amnesty International del 2015/2016 (https://goo.gl/OjOvDU/), per cui persistono persecuzioni politiche per gli oppositori del governo, mentre la giustizia rimane "politicamente controllata" (https://goo.gl/OjOvDU)
✔ Giudizio analogo al rapporto di Amnesty International proviene da Freedom House, per cui Cuba è inserita tra i paesi "non liberi" (https://goo.gl/6B668B).
Il Commitee to Protect Journalists ha invece realizzato un resoconto specifico dello scenario in cui vivono i giornalisti nell'isola (https://goo.gl/3ZAkK5). Se negli ultimi anni gli spazi per il diritto di critica sembrano aumentati, per il CPJ sono soprattutto le vecchie leggi – che creano situazioni di limbo giudiziario – e lo scarso accesso a internet a ostacolare il cammino della libertà di stampa.
[Foto di Adalberto Roque]
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