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Rapporto Ocha della settimana 5- 11 aprile 2016

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Rapporti OCHA aprile 19, 2016 Rapporto Ocha della settimana 5- 11 aprile 2016 aprile 19, 2016 Per la seconda settimana consecutiva non sono stati registrati morti palestinesi o israeliani nel contesto di aggressioni o scontri. Dal mese di ottobre 2015, quando ebbe inizio l’esplosione di violenza, questo è il periodo più lungo senza morti. Nei Territori palestinesi occupati le forze israeliane hanno ferito 104 palestinesi, tra cui 17 minori; la maggior parte (82%) in scontri verificatisi nel corso di manifestazioni. Il maggior numero di ferimenti (45) registrato nel corso di un singolo episodio è avvenuto nel villaggio di Duma (Nablus), causati dalle forze israeliane intervenute negli scontri tra palestinesi e coloni israeliani che, secondo quanto riferito, marciavano verso il villaggio per esprimere solidarietà al colono israeliano sotto processo per l’attacco incendiario che, nel luglio 2015, provocò la morte di tre membri di una famiglia

I social media e la terza intifada: la scomoda verità

  I social media e la terza intifada: la scomoda verità aprile 24, 2016 Maanews 15 aprile 2016 d i Albana Dwonch Albana Dwonch è una candidata al dottorato di ricerca presso l’Università di Washington, attualmente ricercatrice a Gerusalemme. Sei mesi dopo il suo inizio, sono state poste più domande che fornite risposte relativamente alla violenta rivolta dei giovani nei territori palestinesi occupati. “ E’o non è una terza intifada?” è stata la questione più dibattuta da molti media ed analisi. La seconda, “I social media vi hanno contribuito?”, ha provocato un analogo disorientamento sul loro ruolo nell’ultima rivolta dei giovani. La confusione è stata soprattutto evidente nella difficoltà dei media nel definire questi nuovi soggetti senza leadership e le loro inconsuete modalità di mobilitazione. I giornalisti hanno dovuto modificare la propria terminologia e creare nuove espressioni, come “lupo solitario” e “ istigatore informatico

Egitto, Amnesty International denuncia arresti di massa contro le proteste pacifiche

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          Egitto, Amnesty International denuncia arresti di massa contro le proteste pacifiche Almeno 238 persone, tra cui attivisti e giornalisti locali e stranieri, sono state arrestate in varie città dell'Egitto… amnesty.it | Di Amnesty International Sezione Italiana Almeno 238 persone, tra cui attivisti e giornalisti locali e stranieri , sono state arrestate in varie città dell'Egitto il 25 aprile, giorno in cui si celebra il ritiro nel 1982 di Israele dalla penisola del Sinai. Il massiccio spiegamento di forze e mezzi di sicurezza ha di fatto impedito lo svolgimento delle manifestazioni pacifiche indette per protestare contro la cessione di due isole del mar Rosso all'Arabia Saudita, una decisione che secondo molti gruppi della società civile egiziana è stata presa in modo incostituzionale e privo di trasparenza. Almeno altre 90 persone erano state arrestate tra il 21 e il 24 aprile. Gli arrestati dovranno risponde

25 Aprile a Milano: bandiera degli Hezbollah nel corteo? non è proprio così

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1  I manifestanti sono attivisti che contestano all'esterno  del  corteo(Piazza San Babila) . Poche centinaia  di persone che esprimono dissenso  non solo verso il Pd ,ma anche verso gli  stessi  sostenitori della Palestina in quanto aderiscono al  corteo  svoltosi,  comunque,senza incidenti o strascichi polemici  2 Si vede chiaramente il cordone della Polizia che divide i due spezzoni. Le bandiere  della Brigata ebraica sono chiaramente al di là  dello sbarramento della polizia 3 Il riquadro  in alto costituisce il messaggio  implicito , secondo la mia opinione personale ,  di chi ha postato nei blog, nei commenti ecc (solitamente di destra) questa foto : i sostenitori dei diritti del popolo palestinese sono in realtà filoterroristi  e  fascisti , l'ANPI dovrebbe prestare maggiore attenzione a chi si insinua all’interno del corteo e dovrebbe prendere posizione .  E' comprensibile quindi  la decisione di  disertare il corteo del 25 Aprile,  di  non sfi

Intifada dei coltelli: Israele raddoppia il numero di arresti fra i minorenni palestinesi

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ISRAELE - PALESTINA Intifada dei coltelli: Israele raddoppia il numero di arresti fra i... Il numero di giovani palestinesi nelle carceri israeliane per reati legati alla sicurezza è passato dai 170 a settembre 2015 ai 438 di febbraio. Almeno cinque i detenuti… Di AsiaNews.it Il numero di giovani palestinesi nelle carceri israeliane per reati legati alla sicurezza è passato dai 170 a settembre 2015 ai 438 di febbraio. Almeno cinque i detenuti con meno di 14 anni. Più della metà resterà in prigione sino alla fine del processo. Nel 75% dei casi i giovani sono sottoposti a violenze fisiche; quasi la totalità è interrogata senza l’assistenza di un legale o genitore. Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Il numero di giovani palestinesi rinchiusi nelle prigioni israeliane è più che raddoppiato in questi ultimi mesi, in con

In memoria del genocidio, bombardati i quartieri armeni di Aleppo. I cristiani scuotono Assad

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          SIRIA-TURCHIA In memoria del genocidio, bombardati i quartieri armeni di Aleppo. I cristiani... Esplosioni anche a Yerevan e nel Karabach. Gli armeni di Aleppo accusano i “terroristi islamici” sostenuti dalla Turchia, che “commemorano” in tal modo… Di AsiaNews.it Esplosioni anche a Yerevan e nel Karabach. Gli armeni di Aleppo accusano i “terroristi islamici” sostenuti dalla Turchia, che “commemorano” in tal modo l’anniversario del genocidio. Incendi nei quartieri di Suleymaniye ed Ashrafieh. Uccisi 17 armeni, fra cui tre bambini e una donna. Per la prima volta, a Yerevan, scoppia un autobus imbottito di esplosivo. Aleppo (AsiaNews) – Terroristi islamici delle zone non controllate dal governo siriano hanno bombardato in modo pesante i quartieri armeni di Aleppo, in chiara violazione del cessate il fuoco.   Le bombe hanno provocato la morte di 17 a

Matanis Shehadeh : I messaggi di Israele dal Golan alla Palestina

I messaggi di Israele dal Golan alla Palestina - Arabpres I messaggi di Israele dal Golan alla Palestina - Di Matanis Shehadeh. Al-Araby al-Jadeed (23/04/2016). Traduzione e sintesi di Antonia Maria Cascone. Lo… arabpress.eu Di Matanis Shehadeh. Al-Araby al-Jadeed (23/04/2016). Traduzione e sintesi di Antonia Maria Cascone. Lo scorso 17 aprile, Israele ha annunciato ufficialmente che la sua occupazione del Golan siriano sarebbe stata definitiva, ma, in effetti, non aveva alcun bisogno di dichiarazioni ufficiali per chiarire di non aver intenzione di restituirlo o per cominciare il suo processo di trasformazione topografica e demografica. Già nel 1981, infatti, lo Stato israeliano emanò la Legge sulle Alture del Golan, che, in pratica, annetteva l’altopiano e tentava di imporre l’identità israeliana agli abitanti siriani. Da quel giorno, il numero dei coloni si è triplicato, dai 7.000 del 1983 ai 21.000 del 2015. Israele ha, intanto, intrapreso grandi

Dima è tornata a casa

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Dima è tornata a casa OPINIONE. La dodicenne è stata rilasciata due giorni fa da Israele dopo 75 giorni di detenzione in carcere. Era stata arrestata perché nascondeva un coltello nella sua uniforme scolastica con cui avrebbe dovuto colpire i militari israeliani nena-news.it OPINIONE. La dodicenne è stata rilasciata due giorni fa da Israele dopo 75 giorni di detenzione in carcere. Era stata arrestata perché nascondeva un coltello nella sua uniforme scolastica con cui avrebbe dovuto colpire i militari israeliani. «Finché permetteremo crimini contro l’umanità, violazioni di diritti umani e civili come questi non possiamo sentirci liberi» scrive Maria Rosaria Greco Dima al-Wawi di Maria Rosaria Greco* Roma, 26 aprile 2016, Nena News – Femminile palestinese ha voluto celebrare questo 25 aprile 2016 con una liberazione simbolica: si chiama Dima al-Wawi, ha solo 12 anni, oggi è stata rilasciata dopo 75 giorni di detenzione in un

Brigata ebraica e partigiani ebrei nelle formazioni partigiane liberali e comuniste e nella guerra di Spagna

 Commento personale  e come tale vale Mi piacerebbe che alcune ale delle comunità ebraiche  o  degli amici di Israele  radicalizzando, consapevolmente o inconsapevolmene, lo scontro e la contrapposizione , ricordassero anche i partigiani ebrei nelle formazioni partigiane e facessero qualche accenno agli ebrei che combatterono contro Franco . Il" dubbio " di una prova o un test per un progetto ,gestito da alcune aree politiche, sulla distanza ravvicinata verrebbe in questo modo "smentito"  , così come il" sospetto "di una strumentalizzazione della Brigata ebraica,diciamo da destra.  Siamo sicuri che il vero obiettivo della "guerra" all'ANPI per il secondo anno consecutivo sia determinato  dalle bandiere palestinesi? . Siamo sicuri che non ci sarebbe stata alcuna contestazione al   25 aprile  se avesse parlato un  relatore, anche ebreo, "non gradito"?  1  Ebrei resistenti  di Emilio Jona Che gli