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Fulvio Scaglione : PANEBIANCO, LA GUERRA, LA CENSURA. MA DE CHE?

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            PANEBIANCO, LA GUERRA, LA CENSURA. MA DE CHE? - Fulvio Scaglione Impedire a Panebianco di parlare è, anche, uno sbaglio. Fatelo parlare e scrivere, poi confrontiamo quel che dice con la realtà. E vedremo che... fulvioscaglione.com Premessa: sono contrario, da sempre, a qualunque forma di boicottaggio. Mi è capitato anche di scriverlo. E la ragione è semplice: di solito, embarghi e boicottaggi producono effetto zero sui potenti che dovrebbero colpire ma scaricano le loro conseguenze su chi non c’entra. A Cuba, l’embargo non ha fatto saltare i Castro. In Iraq non ha fatto saltare Saddam Hussein. In Iran non ha fatto saltare gli ayatollah. In tutti questi casi, però, ha fatto danni a cubani, iracheni e iraniani innocenti. Figuriamoci, quindi, se posso essere favorevole a un embargo, anche se mini, contro un professore universitario come Angelo Panebianco . A conferma della mia modesta dottrina sugli embarghi, il pro

Gaza : Con questa foto – dal titolo "L'ora del bagnetto, Gaza 2015" – Emad Nassar ha vinto lo Sharjah Award in Medio Oriente.

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. Salem Saoody, 30 anni, sta facendo il bagno a sua figlia Layan e sua nipote Shaymaa nella vasca da bagno, unico pezzo della casa rimasto illeso dai bombardamenti. Con questa foto – dal titolo "L'ora del bagnetto, Gaza 2015" – Emad Nassar ha vinto lo Sharjah Award in Medio Oriente. “Sono Emad Nassar, ho 22 anni e sono di Gaza, Palestina”. Si presenta così l’autore di questo scatto, “Gaza, l’ora del bagno”, che si è aggiudicato il premio Sharjah, indetto da questo piccolo emirato arabo con il patrocinio dell’Unesco. Ha risposto così alle nostre domande. Quando è stata scattata questa foto? L’ho scattata il 26 giugno 2015 a Shaja’ia, un quartiere di Gaza City distrutto dall’ultima aggressione militare dell’esercito israeliano nel 2014. Perché hai deciso di scattarla? Per dare ispirazione al mondo e far capire alle persone fuori da Gaza che noi (i palestinesi) non siamo terroristi e non siamo contro la pace come dichiara la stampa israeliana. An

Perché Cameron non fermerà il boicottaggio di Israele

Perché Cameron non fermerà il boicottaggio di Israele - Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amm... bdsitalia.org Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amministrazioni locali rispetto ai produttori di armi e alle imprese che supportano i crimini israeliani. E’ stata indetta una “consultazione pubblica” per sollecitare i pareri sugli sforzi da parte del governo conservatore di annullare le decisioni delle autorità comunali e regionali se in contrasto con la politica estera o di sicurezza britanniche. Gli attivisti, che considerano questi sforzi come un attacco alla democrazia locale, hanno creato un forum online, attraverso il quale i residenti del Regno Unito possono partecipare alla consultazione. Quest’u

Uri Avnery : quando Dio perde ogni speranza

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http://zope.gush-shalom.org/ho…/…/channels/avnery/1455894121 . Subito dopo la fondazione di Israele, Dio apparve a David Ben-Gurion e gli disse: "Hai fatto bene con il mio popolo. Pronuncia un desiderio e io lo esaudirò” "Vorrei che Israele fosse ebraico, democratico e comprendesse tutto il paese tra il Mediterraneo e il Giordano," rispose Ben-Gurion. "Questo è troppo anche per me!" esclamò Dio. "Ma io ti concederò due dei tuoi tre desideri. Si può scegliere tra un Israele ebraico e democratico in una parte del paese, uno Stato democratico in tutto il paese che non sarà ebraico o un Israele ebraico in tutto il paese che non sarà democratico ". Dio non ha cambiato idea. Mentre sto scrivendo questo, Benjamin Netanyahu è totalmente assorbito nel promulgare una nuova legge, una legge che sarebbe uno spartiacque nella storia di Israele. Il pubblico guarda in modo confuso, come se stesse accadendo in Kamchatka. Questa legge pot

Amira Hass : quando il modello per i giovani della Cisgiordania è Gaza

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Sintesi personale Amira hass : With Gaza as Their Model, Palestinian Youth Only See the Steadily Shrinking Horizon L'ipotesi prevalente sta fallendo  giornalmente . L'ipotesi che il nostro regime  sia normale, come la nostra vita    I giovani  palestinesi dalla rivolta privatizzata sconvolgono la falsa normalità di Israele, essi sono eroi agli occhi della loro opinione pubblica , anche se ha delle riserve sulle  loro scelte e non si  unisce  a loro . Sono i portavoce inarticolati, compresi e non compresi, ma sorprendono ancora e ancora tutti. Essi sono sordi alla voce della logica e dei servizi di sicurezza palestinesi che dicono che la nazione e la patria  hanno  bisogno di loro vivi. Sentono solo il rumore di porte serrate davanti a loro  e  vedono  l'orizzonte in costante contrazione. Non sono mai stati lì, ma sanno che Gaza è il modello che è stato preparato per loro con un paio di pennellate  di  integrazioni da parte

Amira hass : With Gaza as Their Model, Palestinian Youth Only See the Steadily Shrinking Horizon

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          Otherwise Occupied //When the model is the Gaza Strip - Israel News Israelis are being killed because their governments keep believing in the sustainability of military rule. haaretz.com The prevailing assumption is failing on a daily basis. The assumption that our regime is normal, as is our life, and that our subjects are getting adjusted, or will become adjusted and will even say, “Thank you, Sir.” In each and every generation and day, we rise up to subjugate and trample them, and they’re almost there – trampled and submissive and normalized, and then they rock the boat. And only because they – those young people, from the privatized uprising – are upsetting the false Israeli normalcy, are they heroes in the eyes of their public, though it has reservations about their choices and isn’t joining them. They are its inarticulate spokespersons, understood and not understood, surprising everyone again and again, although they emulate

Amira Hass : L’ANP tratta il proprio popolo come se fosse il nemico

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            L’ANP tratta il proprio popolo come se fosse il nemico – Zeitun L’ANP tratta il proprio popolo come se fosse il nemico TOPICS:HaaretzGazademolizioniterritori occupatiANPcheckpoint Posted By: carlo… zeitun.info La politica israeliana produce l’impoverimento e la disoccupazione in Cisgiordania, ma affrontarli ricade sulle spalle dell’ANP, cuscinetto tra il principale responsabile ed il popolo. “Dove vivi? Non sai che cosa sta succedendo?” “ Mi sto occupando delle demolizioni.” “Lascia perdere le demolizioni; i checkpoints circondano tutte le città.” “Vuoi dire che l’esercito pensa ancora che questo sia un deterrente?” “ Non si tratta degli ebrei; stamattina tutti i servizi dell’Autorità Nazionale Palestinese hanno installato dei checkpoints alle uscite dalle città e all’ingresso di Ramallah/El Bireh, per impedire agli insegnanti di partecipare ad una manifestazione contro il mancato rispetto degli accordi sa

I limiti del nuovo orientamento israeliano in Siria

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          I limiti del nuovo orientamento israeliano in Siria alla luce dei ruoli di Russia e Iran - Arabpress I limiti del nuovo orientamento israeliano in Siria alla luce dei ruoli di Russia e Iran - Di Amal Shahada. Al-Hayat (24/02/2016). Traduzione e sintesi di Irene… arabpress.eu Di Amal Shahada. Al-Hayat (24/02/2016).  Traduzione e sintesi di Irene Capiferri. L’attuale campagna diplomatica israeliana rivolta agli stati occidentali per un intervento militare diretto in Siria riflette la nuova leadership politica e militare del paese. Finora Israele si è limitato a singole azioni per fermare i gruppi armati che si avvicinano al confine nel Golan, e per impedire il trasferimento di armi dalla Siria ai magazzini di Hezbollah in Libano. Ma ciò che accade ora va in una nuova direzione, dovuta all’imposizione russa sullo scenario con i bombardamenti contro le forze dell’opposizione. La preoccupazione israeliana è che il