Perché Cameron non fermerà il boicottaggio di Israele




Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amm...
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Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amministrazioni locali rispetto ai produttori di armi e alle imprese che supportano i crimini israeliani.
E’ stata indetta una “consultazione pubblica” per sollecitare i pareri sugli sforzi da parte del governo conservatore di annullare le decisioni delle autorità comunali e regionali se in contrasto con la politica estera o di sicurezza britanniche.
Gli attivisti, che considerano questi sforzi come un attacco alla democrazia locale, hanno creato un forum online, attraverso il quale i residenti del Regno Unito possono partecipare alla consultazione.
Quest’ultima – indetta dal governo centrale – si chiuderà il 19 febbraio.
I conservatori hanno chiarito che le proposte riguardano le misure introdotte da vari consigli locali contro aziende coinvolte in affari con Israele.
Quando, in ottobre, le ha annunciate, il governo conservatore ha emesso un documento in cui si denunciava che  “politiche estere e di difesa di estrema sinistra sono in aumento.” Tra gli esempi citati figurava la decisione del 2014 del Consiglio Comunale di Leicester di boicottare i prodotti delle colonie israeliane nella Cisgiordania occupata.
Le proposte segnalano che i sostenitori di Israele sono preoccupati dalla crescita del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) guidato dai palestinesi. Fanno seguito ad una vittoriosa mobilitazione contro Veolia, un’importante società che è stata coinvolta nella costruzione di una rete ferroviaria leggera per le colonie israeliane a Gerusalemme est occupata. Veolia è stata esclusa da contratti comunali del valore complessivo di miliardi di dollari a causa delle decisioni prese da consigli locali nel regno Unito e in altri paesi. A causa di tali pressioni, Veolia è stata costretta a rinunciare ai suoi investimenti in Israele.
Philip Hammond, ministro degli esteri, ha detto di voler impedire alle amministrazioni in cui il rivale partito laburista ha la maggioranza di influenzare le relazioni internazionali del Regno Unito. Durante un evento tenuto l’anno scorso da "Conservatori Amici di Israele", un gruppo di lobby interno al suo partito, Hammond ha detto: “Sotto il governo dei conservatori, la nostra politica estera verrà stabilita dal Foreign Office e non da centinaia di consigli comunali controllati dai laburisti.”
 “War on Want” (ONG inglese che lotta contro la povertà e l'ingiustizia nel mondo, ndt.), che fa parte del movimento BDS, ha creato una coalizione di organizzazioni che si oppongono ai piani dei conservatori. Anche la Campagna di Solidarietà con la Palestina fa parte di questa coalizione.
Proteggere i trafficanti di armi
La coalizione comprende anche attivisti contro i cambiamenti climatici, che sono preoccupati circa le potenziali implicazioni dell’iniziativa [del governo]. Gli ambientalisti in tutto il mondo hanno invitato le autorità pubbliche a disinvestire dall’industria petrolifera e da altri importanti soggetti inquinatori.
I conservatori hanno anche affermato che intendono bloccare le misure contro i produttori di armamenti. Hanno fatto specificamente riferimento ad una campagna indirizzata a fare in modo che i sistemi pensionistici degli enti locali disinvestano da BAE Systems (società inglese specializzata nel settore aerospaziale, ndt.).
Oltre a vendere ed investire in Israele, BAE ha fornito molti degli armamenti che l’Arabia Saudita ha utilizzato nei recenti attacchi in Yemen.
Molti enti locali nel Regno Unito hanno approvato il disinvestimento dalle imprese di combustibile fossile o l’esclusione dell’industria delle armi dai loro fondi pensione.
Non è la prima volta che il Primo Ministro David Cameron e i suoi colleghi tentano di denigrare il movimento di solidarietà con la Palestina.
Libera espressione
 ‘Prevenzione’, il principale fiore all'occhiello del governo nella politica contro il terrorismo, è già stata utilizzata in questo modo. Obbliga gli insegnanti a segnalare i ragazzi che ritengono suscettibili di radicalizzazione.
In base a ‘Prevenzione’, un ragazzo di 15 anni pare sia stato accusato dalla polizia di avere convinzioni di carattere “terroristico”, poiché aveva indossato un distintivo [con la scritta] “Palestina libera”.
Gli sforzi dei conservatori sono parte di una più vasta tendenza internazionale di contrasto del movimento BDS. La Francia ha effettivamente criminalizzato le azioni di protesta che invitano al boicottaggio di Israele. E gli Stati Uniti stanno cercando di inserire  disposizioni che renderebbero illegale il boicottaggio di Israele nel previsto accordo commerciale con l’Unione Europea.
Cameron e Hammond sono stati strenui difensori dell’aggressione israeliana, in particolare dell’attacco del 2014 a Gaza. In forma riservata, lo staff del Foreign Office ha detto che mantenere solidi legami con Israele è ora una priorità assoluta per il Regno Unito.
Molto probabilmente gli sforzi dei conservatori gli si ritorceranno contro. Cercando di bandire il boicottaggio di Israele, stanno trasformando la questione in un problema di libertà di espressione. E aggredendo la democrazia locale, hanno provocato la collera dei rappresentanti eletti in tutto il paese.
I conservatori non riusciranno ad indebolire il movimento BDS. Anzi, lo renderanno più forte.
Traduzione di BDS Italia
Fonte: Electronic Intifada

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