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Tom Segev: Kafr Qasim ,la tragedia palestinese e la responsabilità storica di Israele

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SINTESI(punti essenziali) Il 29 ottobre 1956, dopo le 5 P.M., parecchi residenti di Kafr Qasim stavano tornando a casa dal lavoro, ignari che fosse stato decretato il coprifuoco per l'inizio della guerra del Sinai . I soldati li fecero allineare e cominciarono a sparare : 47 (compresi donne e bambini) arabi israeliani furono uccisi.Un piano ,in realtà, "di emergenza "per espellere gli arabi in Giordania. La risonanza in Israele di questa tragedia determinò la consapevolezza che fosse lecito rifiutare disobbedire agli ordini di un superiore ,se questo presupponeva l'uccisione di civili ,Tuttavia l' IDF non sta facendo abbastanza per consolidare nei militari l'obbligo di rifiutare ordini illegali : migliaia di palestinesi innocenti sono stati uccisi a Gaza e in Cisgiordania ,così come alcuni dimostranti arabi , cittadini di Israele che, ancora oggi non godono gli stessi diritti dei cittadini ebrei, anzi Israele insiste nella formula "stato ebraico e

G: Levy: la calma della Cisgiordania non durerà a lungo se persisterà la disumanità dell'occupazione

Haaretz Non lasciatevi ingannare dalla quiete: è immaginaria. Mentre tutti gli sguardi sono rivolti a Gaza, si è creata l'impressione, con l'ausilio dei media che chiudono un occhio, che la Cisgiordania sia tranquilla. Visto che qui comandano i “bravi ragazzi”, quelli con cui siamo andati ad Annapolis, quelli che riceveranno il denaro dai Paesi donatori, e la vita è splendida, così sembra.Bene, non è il caso. Anche in Cisgiordania la vita dei Palestinesi è intollerabile, anche lì viene versato il sangue. Per l’esercito israeliano si tratta delle solite faccende, con un dito sul grilletto spaventosamente veloce. Lo spirito di Annapolis e le elevate parole del primo ministro qui non persuadono. Continua qui

Natale a Gaza tra timori e sanzioni, sperando di poter recarsi a Betlemme

La Comunità cristiana di Gaza , costituita da 3000 persone, sta mantenendo un profilo basso durante il Natale Centinaia di Cristiani sperano di potersi recare a Betlemme per festeggiare il Natale I rapporti tra musulmani e cristiani sono stati generalmente cordiali e si sono incrinati in seguito all'uccisione di Rami Ayyad , membro della chiesa Battista, Hamas ha provato a calmare i cristiani promettendo di punire i colpevoli ,e tentando di convincerli che il crimine non è scaturito da motivazioni religiose. I capi della Comunità dicono che un numero senza precedente di famiglie cristiane sta andandosene da Gaza -per le tensioni religiose eper le dure resrizioni imposte da Israele Manuel Musallem , membro della chiesa cattolica di Gaza, sa di sette famiglie che hanno venduto le loro proprietà mentre altri 15 sono in procinto di fare lo stesso e ha incolpato di ciò sia le sanzioni israeliane sia la violenza eccessiva che rende invivibile Gaza. Israele concederà a 40

G: Levy: la tragica storia di Salah ,ucciso per errore dall'IDF

SINTESI(punti per me essenziali) Questa è una storia tragica che simboleggia l'arroganza israeliana verso i Palestinesi.E' una storia che non sarebbe dovuta accadere . E' la storia di Mohammed Salah .Aveva deciso di diventare poliziotto dell' Anp , non poteva più continuare a lavorare nella costruzione di Ma' aleh Adumim a causa del mal di schiena Nulla più giustificare il comportamento brutale di una dozzina di soldati israeliani, dal volto coperto . I militari guidavano un furgone commerciale per le vie di Betlemme , come se fosse loro la città.A un certo punto si sono fermati ,hanno sparato e ucciso un poliziotto innocente, che non metteva in pericolo la loro vita, voleva solo controllare se trasportavano merce rubata o illegale.Hanno continuato a sparare anche quando è caduto per terra. "abbiamo pensato che fosse un automobile palestinese-racconta Anati , il comandante del reparto di Betlemme i cui uomini avevano cercato di fermare il veicolo. La ve

Gaza feriti tre attivisti di Hamas ,razzi su Sderot

Nulla da aggiungere a quanto detto più volte PS: una "trappola" che non si fermerà con il sangue degli innocenti EDITORIALE DI HAAREZ The rain of Qassam rockets on Sderot and other communities in the western Negev has developed into a dangerous routine. This is not just because of the harm to people and property, but because of the growing feeling that Israel sees this strip of land's fate as sealed. To repel this feeling, and especially the accusation that the state is doing nothing to defend its citizens, the Israel Defense Forces and government are disseminating a counterthreat. For weeks, they have been saying that a major assault on Gaza is nearing - a huge blow that will end the Qassam plague once and for all. This Israeli threat is also supposed to serve as a forceful response to those who demand Sderot be fortified. It argues that the IDF is not a defensive army, but an offensive one, as Finance Minister Roni Bar-On said in an interview with Channel 1 television.

La notte della vendetta dei settler: assalto a un villaggio palestinese

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articolo Sintesi (solo punti per me essenziali) I pannelli di marmo frantumati della fabbrica di Hashalom ,testimoniano gli eventi della notte e la vendetta dei coloni . Piange Naama Masalha, ha dovuto nascondere i suoi bambini in giovane età ,nella stanza da bagno mentre i settlers stavano fracassando i vetri delle finestre con la collaborazione, secondo alcune testimonianze, dei soldatiNel piccolo villaggio di Al Funduq ,sulla strada di Qalqilyah-Nablus dove i settlers vivono tranquillamente ,ora stanno valutando i danni. Omar Jaber, elenca : danneggiament oalla fabbrica - NIS 111.000; alle automobili - NIS 76.000; alle sedi - NIS 6.000; ai negozi - NIS 10.000 E' convinto che nessuno risarcirà i residenti . Forte è il timore, la furia e la frustrazione . Funduq ha pagato il prezzo dell'uccisione del settler Ido Zoldan, abitante aShavei Shomro. Due giorni dopo è stato segnalato dall'IDF che i responsabili dell'omicidio erano tre palestinesi di Kadum . I settler son

Franco Apicella,Le diverse interpretazioni del National Intelligence Estimate

Le diverse interpretazioni del National Intelligence Estimate Secondo la più recente valutazione del National intelligence council (organismo che si avvale del contributo di tutte le agenzie di intelligence Usa) l’Iran avrebbe interrotto i suoi programmi di sviluppo di armi nucleari nel 2003. Il documento è la ormai nota National intelligence estimate (Nie) pubblicata il 3 dicembre, proprio mentre in Russia si annunciava il trionfo del partito del presidente Putin alle elezioni parlamentari. I contenuti della Nie sembrano contraddire le posizioni sostenute dal presidente Bush che solo qualche settimana fa, il 17 ottobre, parlando del programma nucleare iraniano agitava lo spettro della terza guerra mondiale. Il documento si presta a essere letto in tanti modi. Bush per esempio sostiene che l’Iran continua a rappresenta un pericolo e che occorre mantenere la pressione della comunità internazionale per evitare che acquisisca l’arma nucleare. Nella conferenza stampa tenuta all’indomani de