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Ma Israele lo ignorò:A lungo le opere di Levi non trovarono editori a Gerusalemme. E non venne neppure chiamato al processo Eichmann

La scoperta del testo di Primo Levi che leggete qui non è risultato di una lunga e travagliata ricerca. 'La deposizione del Dott. Primo Levi, abitante in Torino, C. Vittorio 67' giaceva da quarantasette anni nell'archivio di Yad Vashem, e reca in testa il timbro in ebraico e in inglese 'Central Archives for the Disaster and the Heroism'. 'Disaster' era un goffo tentativo di rendere in inglese l'intraducibile parola Shoah. E Yad Vashem è il più importante centro di documentazione della Shoah, appunto. Un giorno dunque, una studiosa israeliana, Margalit Shlain, preparando, per un convegno, una relazione sulla 'Percezione dell'opera di Primo Levi in Israele' ha pensato di visitare quell'archivio, e così ha trovato la deposizione di Levi stilata a Roma il 14 giugno 1960, e giunta a Yad Vashem nello stesso anno. CONTINUA qui altro articolo

Grazie ai quotidiani Usa noi israeliani siamo stati informati

SINTESI Il nostro fedele alleato ancora una volta è venuto in nostro aiuto . Se non fossestato per i mezzi di informazione americani noi,in Israele , non avremmo saputo nulla diquella notte misteriosa.La censura è sempre pericolsa. Nulla è stato detto , tutto è segreto, non c'è controllo pubblico.Questo è intollerabile soprattutto in una situazione come quella attualePer i mesi ci hanno avvisato di un un confronto imminente con la Siria, ma nessuno ha mai chiarito la fondatezza di questi avvertimenti. L'uomo di strada sa solo che la Siria ha proposto la pace ammonendo contro eventuali iniziative di guerra. Inoltre sa che Israele non ha preso in seria considerazione questa offerta ,la difesa ha ripetutamente affermato che la situazione era esposiva Ed ecco improvvisamente, il raid: differiscono la versione Usa e quella della CNN.Così si può solo congetturare sia su quanto realmente è acaduto sia ,soprattutto,se tale azione è realmente giustificata Ancora una volta abbiamo intrap

Francesca Paci:"L'antico e raffinato popolo dei palestinesi"

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Un archeologo israeliano ha scoperto preziosi manufatti appartenenti ai filistei, i progenitori degli abitanti di Gaza e Cisgiordania La letteratura popolare israeliana vuole che i palestinesi non fossero un vero e proprio popolo prima della nascita dello Stato d'Israele: sarebbe stato proprio lo scontro con i pionieri dei primi kibbutzim a dare consapevolezza identitaria a una popolazione di pastori e contadini all'epoca abbastanza rozzi. Secondo la Bibbia i filistei, gli antenati dei palestinesi nel regno del re David, erano genti "non circoncise", non civilizzate, nemici giurati degli ebrei che abitavano la zona. E molti studiosi identificano con i filistei i progenitori degli attuali palestinesi. Oggi, la scoperta di un'archeologo israeliano, il professor Aren Maeir, responsabile del dipartimento di Storia antica dell'università di Bar Ilan, rovescia il cliché e fa discutere parecchio: i filistei non erano affatto naiv ma raffinari al punto d

G.Levy: i settler restano, i pastori della Valle del Giordano: no

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SINTESI Una nube di polvere si leva dal deserto della Valle del Giordano . Una jeep bianca e un camion bianco sono discesi dalle colline : è il convoglio della Croce Rossa internazionale ,i volontari hanno portato le tende, le coperte, cibo in scatola ed utensili per la famiglia come in Darfur. "E' meglio il Darfur. Il mondo intero è interessato al Darfur Nessuno è interessato a noi, "dice l'anziano Abdul Rahim Basharat (Abu Saker) . I bulldozing hanno distrutto i poveri accampamenti degli shepherds ,distruggendoli completamente. Chi ha detto che Israele non evacua gli avamposti illegali? Guardo le rovine di questo accampamento con le dozzine dei polli e con i bambini a piedi nudi che si allontanano Sì, l'alta Corte di Giustizia ha confermato che queste sono "strutture illegali"; sì, tutto è in regola con le disposizioni legislative vigenti . Ma questa è giustizia? Dove andranno questi pastori , considerati "squatter abusivi" mentre i settler i

ma la finissero anche le formazioni radicali :Sderot

1Continuare a lanciare razzi contro la cittadina israeliana non ha alcun senso nè politico,nè militare: il copione della ritorsione ,vendetta, ""difesa" "attacco" è funzionale solo ad estremizzare e ad esasperare entrambe le popolazioni, come precedentemente dimostrato,a creare cortine di fumo per eludere i veri problemi (negoziabili solo politicamnte e facendo tacere le armi ). Questa tecnica ( a spese dei cittadini palestinesi ed israeliani) è funzionale ai falchi di entrambe le formazioni...e fonte di infausti scenari 2 M.O.: RAZZO DA GAZA SU BASE MILITARE ISRAELE, 67 FERITI E' di almeno 67 soldati feriti il bilancio di un nuovo attacco sferrato dal settore settentrionale della Striscia di Gaza contro il sud d'Israele: un razzo del tipo 'Qassam II', scagliato dall'enclave palestinese, e' piombato proprio nel mezzo della base dell'Esercito israeliano di Zikim, situata alle porte della cittadina di Ashkelon, appena un... RAZZO

Settembre: la strage di Sabra e Shatila di Oriana Fallaci

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Sabra e Shatila: La testimonianza di Oriana Fallaci     dal romanzo "Inshallah"     “Erano piombati alle nove d’un mercoledi’ sera, i falangisti di papà  Gemayel,…E con la complicità degli israeliani, sempre lieti di soddisfare   la loro inesauribile sete di vendetta, avevano circondato I due quartieri  per bloccarne ogni via d’uscita. Una manovra cosi’ veloce, perfetta, che   pochi avevano avuto il tempo di nascondersi o tentare la fuga. Poi, fieri della loro fede in Gesù Cristo e in San Marone e nella Madonna, protetti dai figli d’Abramo che gli illuminavano la strada coi riflettori, erano   entrati nelle case. S’erano messi ad ammazzare i disgraziati che a  quell’ora cenavano o guardavano la televisione o dormivano. Avevano  continuato tutta la notte. E tutto il giorno seguente. E tutta la notte  seguente, fino a venerdi mattina. Trentasei ore filate. Senza stancarsisenza fermarsi, senza che nessuno gli dicesse basta. Nessuno.Né gli israeliani, ovvio, né gli sciit

Avraham Burg :il mondo ha bisogno di una nuova gravidanza e gli ebrei possono aiutarlo

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     SINTESI Rosh Hashanah è molto differente dalle altre feste ebree. La sua essenza è l'universalismo ,è una preghiera per tutte le nazioni. Per anni l'identità universale è stata vaga per l'oggettiva difficoltà storica di noi ebrei, perseguitati e rifiutati violentamene dal mondo.E stato naturale comportarsi come "una nazione che abita da sola"I risultati sono molto tristi .Per la prima volta non influenziamo l'evolversi del mondo. Gesù è nato dal nucleo ebraico ,la rinascita europea scaturisce dai Marrani ebrei che hanno diffuso la saggezza della civiltà greca,conservata da filosofi musulmani moderati e tolleranti.Il mondo moderno non potrebbe essere decifrato senza Spinoza e Mendelsohn. E come sarebbe stato il secolo precedente senza Marx o Freud ? Quel periodo inoltre ha prodotto Trotsky , Zamenhof e i sogni di tanti altri . Sessanta anni fa, Europa ha fallito verso di noi e ora affronta un'altra prova: i musulmani Dieci di milioni di loro vi

Gideon Levy: Oscurità di morte a Gaza

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G aza non è mai stata in una condizione peggiore. Dal rapimento di Gilad Shalit e ancor più dallo scoppio della guerra in Libano, l'esercito israeliano si è scatenato -non c'è un verbo più giusto- uccidendo e demolendo, bombardando e distruggendo, indiscriminatamente. Nessuno ha minimamente ipotizzato una commissione d'inchiesta. La questione semplicemente non è in agenda. Nessuno si è chiesto perchè è stato fatto tutto ciò e chi lo ha deciso. Ma, coperto dalla guerra in Libano, l'esercito è ritornato alle sue vecchie abitudini di Gaza, come se non ci fosse stato nessun ritiro. Dobbiamo dirlo con schiettezza: il 'ritiro da Gaza' è morto e sepolto. A parte gli insediamenti di cui rimangono solo mucchi di macerie, non è rimasto nulla del “disimpegno” e delle sue promesse. Allo stesso modo appare ora deprecabile tutto il parlare altisonante e falso di 'fine dell'occupazione' e 'spartizione dei territori'. Gaza è occupata. E con una brutalità più