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Buruma:interventismo umanitario e paura di un'altra shoa

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Bernard Kouchner, neoministro degli Esteri francese, vanta una lunga e brillante carriera quale paladino dell'interventismo nei Paesi che calpestano i diritti umani. Nella veste di cofondatore di Medici senza Frontiere, egli ebbe a dire che «abbiamo sancito il diritto morale a intervenire in un Paese che non è il nostro». Così, l'oltraggio efferato ai diritti dei cittadini iracheni per mano di Saddam Hussein spiega il suo sostegno alla guerra in Iraq . Occorre sempre molta cautela, nell'accampare motivazioni alle posizioni altrui. Lo stesso Kouchner, però, ha più volte rivelato che fu l'uccisione dei suoi nonni russo-ebrei ad Auschwitz a ispirare il suo interventismo umanitario.Si possono condividere o meno le idee politiche di Kouchner, di certo però le sue motivazioni sono impeccabili. E il fatto che larga parte dell'intellighenzia ebraica più in vista, in Europa e in America, e spesso con un passato di sinistra , come Kouchner, veda di buon grado la teoria del

Contatti Usa con i Fratelli Musulmani in funzione anti-Siria

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Che cosa accadrebbe se membri del Congresso americano si incontrassero con Ismail Haniyeh o con i parlamentari di Hamas per discutere ? Israele li boicotterebbe ?'Israele ancora non ha affrontato questo problema , ma in Egitto i membri del Congresso americano hanno incontrato parlamentari egiziani , compreso Al-Katatni deputato della fratellanza musulmana . In conformità con le norme della diplomazia, l'Egitto ha invitare gli ospiti americani a non aver rapporti con lui in quanto appartenente ad un partito definito illegale . La risposta è stata che ,essendo stato eletto regolarmente, non si poteva evitare di discutere con lui. Mubarak faceva presente che a questo punto non aveva più senso l’ostilità USA verso Hamas , Apparentemente ciò che è permesso ai membri del congresso Usa è vietato ad Israele . Nancy Pelosi può incontrare il presidente siriano , a noi gli Usa hanno negato , fino a 10 giorni fa, la possibilità di negoziare con la Siria ,probabilmente

«Dirottamento di Entebbe :implicato lo Shin Bet»

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LONDRA — Ci sarebbero stati i servizi segreti israeliani dietro alla drammatica operazione con cui nel 27 giugno 1976 un commando di terroristi palestinesi si impossessò di un aereo di linea dell'Air France con a bordo 229 passeggeri (83 dei quali israeliani) e lo dirottò su Entebbe, in Uganda. Lo Shin Bet avrebbe appoggiato l'operazione organizzata dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), per screditare in Occidente l'Organizzazione per la liberazione della Palestina di Yasser Arafat e impedire un avvicinamento tra quest'ultima e Washington . Il particolare — sorprendente dato che ad Entebbe proprio le teste di cuoio israeliane intervennero il 4 luglio per liberare con la forza gli ostaggi — è emerso ieri da documenti del governo britannico finora top secret. La possibile complicità dello Shin Bet fu segnalato da un diplomatico britannico con base a Parigi, in una nota inviata al Foreign Office il 30 giugno 1976. Nel raid di En

L'inferno di Gaza sotto i bombardamenti di Israele

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Nella striscia di Gaza sei fortunato se riesci a strappare pochi minuti di sonno, sonno profondo , vero, di cui hai estremo bisogno. Qui tutti soffriamo di depressione e fatichiamo a dormire, anche i bambini si svegliano e restano non riposati, spesso soffrono di insonnia cronica.Appena ti addormenti, vieni svegliato di colpo dalle esplosioni di armi pesanti e dal terrificante rumore di un elicottero Apache che ha superato lo spazio aereo e galleggia spaventoso sul tetto della tua casa. Ti svegli di colpo e nulla è cambiato per il meglio, ogni giorno, ogni notte , ogni mattina . Ti svegli nella stessa vita rovinata , senza una sola illusione rimasta. Di nuovo svuotato di coraggio e di forza, sfinito da tutta l’ansia e da tutto il disgusto .Gli israeliani stanno violando e terrorizzando ogni minuto della tua vita . Invadono e violano anche i tuoi sogni. Ti senti costantemente stanco, di una stanchezza estrema, esausto e depresso. Da una lettera di Hiyam Noir, Gaza. vedere

Israele:la democrazia bloccata può generare mostri

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l’equilibrio su cui si basa l’accordo della Mecca è un equilibrio fragile: se esso fosse stato recepito con maggiore generosità dalla comunità internazionale, e in particolare dall’Europa, questo avrebbe rafforzato le componenti più realistiche sia di Al Fatah che di Hamas. Di fronte alla sordità o almeno alla insufficiente attenzione internazionale, la parola sta tornando ai falchi palestinesi e a quelli israeliani.CONTINUA QUI

.Momigliano:servizio segreto israeliano tortura palestinesi

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Il RiformistaData: 31 maggio 2007 Articolo QUI Le accuse sono gravissime e, se confermate, farebbero pensare a una vera e propria Abu Ghraib israeliana: nove casi di torture pesanti su prigionieri palestinesi, incluso un episodio di violenza sessuale - un fatto, quest’ultimo, definito «insolito» quanto «choccante» dagli stessi attivisti per i diritti civili in Israele e in Palestina. Un altro prigioniero sarebbe rimasto paralizzato a causa delle percosse. La denuncia arriva dal Comitato pubblico contro la tortura in Israele (Public Committee Against Torture in Israel), organizzazione israeliana che da più di 15 anni si batte contro gli abusi da parte delle forze di sicurezza e fornisce avvocati alle parti lese. Ieri ha pubblicato un ampio dossier che documenta otto casi di tortura di prigionieri in mano allo Shin Bet, i servizi di sicurezza interna «che sono coinvolti nel 99% delle violazioni di cui ci occupiamo», e uno sotto la custodia della polizia regolare.La denuncia è

Amira Hass: la guerra dei grattacieli

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QUI Visto che le autorità israeliane mi hanno impedito di entrare nella Striscia di Gaza, posso solo immaginare come sia stata vissuta quest'ultima esplosione di violenza. Le cifre, 49 morti e alcune centinaia di feriti, non rendono tutto l'orrore. Per diversi giorni la gente è rimasta chiusa in casa, dopo che alcuni civili erano stati uccisi durante gli scontri in strada. Ma presto anche le case si sono rivelate poco sicure. Alle violenze degli ultimi giorni, i palestinesi hanno dato un nome nuovo: Harb al Abraj, "la guerra dei grattacieli". Il riferimento è a quei palazzi, che per gli standard di Gaza sembrano altissimi, occupati dai miliziani delle fazioni in lotta e trasformati in postazioni di battaglia. All'interno di questi edifici sono rimasti intrappolati per giorni vecchi e malati, senza poter uscire nemmeno per comprare le medicine. In casa nessuno osava avvicinarsi alle finestre e i negozi di alimentari avevano esaurito i generi di prima necessità. Pe

G.Levy:meglio essere orfani che avere Sharon

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Ancora una volta nasce in noi il desiderio dell’ “ uomo forte.„ Da destra e da sinistra si sente dire:“Se Sharon fosse qui la guerra nel Libano si sarebbe conclusa diversamente,„ e “Sharon avrebbe posto fine al lancio dei Qassams .„ In realtà sia Hamas che gli Hezbollah dovrebbero essere molto grati a Sharon e alla sua politica Coloro che ora auspicano il ricorso alla forza bruta dovrebbero ricordare che la responsabilità di quanto sta accadendo è di Sharon Fu lui ad intraprendere una guerra senza quartiere contro l’organizzazione palestinese laica a tutto vantaggio di un movimento fanatico e fondamentalista ,così come provocò lui la prima guerra libanese E’ stato Sharon a ordinare all’esercito di distruggere tutte le istituzioni del fragile governo palestinese palestinese. Per quanto riguarda Yasser Arafat, l'unica persona con la quale noi potevamo negoziare un compromesso storico , lo abbiamo eliminato come capo senza domandarci cosa sarebbe accaduto dopo di lui . Abbiamo messo

Sergio Luzzatto:origine sionismo nazionalista

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dal Corriere della Sera del 26 maggio 2007 SERGIO LUZZATTO quattro angoli della diaspora ebraica, Berlino o Londra, Riga o Parigi, Roma o New York, Jabotinsky mise a punto la dottrina del cosiddetto « muro di ferro », che avrebbe fatto di lui il capostipite di una discendenza sionista di destra destinata a prolungarsi, attraverso uomini come Begin e Shamir, fino ad Ariel Sharon: che avrebbe fatto di lui, insomma, il padre putativo del Likud.Di contro al sionismo laburista di un David Ben-Gurion e al sionismo liberale di un Chaim Weizmann, Jabotinsky sostenne la teoria di una sostanziale incompatibilità fra gli ebrei e gli arabi in terra palestinese. Le successive ondate migratorie di sionisti dovevano garantire loro un primato demografico sugli arabi, e l'addestramento sistematico dei pionieri all'uso delle armi doveva garantirne il primato militare. In tal modo, imponendo unilateralmente la loro presenza ai vicini, gli ebrei avrebbero posto le premesse per la nascita di un

Uri Avnery Guerra elettorale

A ppena passata la mezzanotte, il network arabo Al Jazeera (1) stava trasmettendo un documento relativo a Gaza (2) . Improvvisamente la telecamera si voltò verso il cielo scuro. Lo schermo era buio come la pece. Non si distingueva nulla, ma si poteva udire un suono: oltre al rumore degli aeroplani, uno spaventoso, un terrificante boato. continua qui http://www.peacelink.it/palestina/a/28335.html URI AVNERY: “COME CI RUBARONO LA BOMBA” Bandiera Nera , di Uri Avnery - Gush Shalom - ViceVersa: Valdelsa ... «Israele non può vincere la guerra, Hamas non può perderla ...

Uccisa israeliana a Gaza ....i razzi continuano e poi?

Uccisa una donna israeliana, vittima civile di una follia senza fine . Come per la guerra libanese i razzi, e per me non a caso, continuano e continueranno: e poi? Troppi interessi in gioco , troppo alta la partita ...eppure Gaza è a ferro e fuoco, eppure Israele è dotata di strumenti tecnologici super avanzati, di un servizio segreto tra i più efficiente...eppure i razzi continuano saldando e rafforzando i falchi di entrambi gli schieramento e la popolazione civile,israeliana e palestinese, muore, soffre imprigionata in una catena di dolore, rabbia e odio Non è il caso di porsi qualche domanda? non è il caso di cominciare a chiedersi chi comanda a Tel Aviv come, tra le righe osserva Haaretz ? La risposta? Militari e destra nazionalista e,come in Libano, i residui dei neo conservatori in rotta negli Usa. Cominciassero anche i palestinesi a porsi alcune domande.........chi sta giocando sulle macerie di Gaza e sulla loro pelle........rompendo entrambi gli schemi definiti : non è

Bombardata Gaza: 24 morti da mercoledì:6civili

Anche oggi l'aviazione israeliana ha bombardato il nord della Striscia di Gaza in ritorsione per il lancio di razzi Qassam sul deserto del Negev. Un missile ha colpito nella notte un auto che si ritiene trasportasse munizioni, nel centro di Gaza. I 3 miliziani di Hamas che si trovavano a bordo sono stati uccisi. I missili israeliani hanno anche colpito due sospette fabbriche di ordigni. Tra le vittime dei bombardamenti di questa notte pare ci sia anche un comandante locale delle Brigate Ezzedin al Qassam , braccio armato di Hamas. Sale a 24 il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani da mercoledì. Almeno sei di loro erano certamente civili . AGGIORNAMENTO: uccisi 8 palestinesi: Haaretz

Felicia Langer::ora poniamo fine all'occupazione

Roma, 17 mag. - (Aki) - ''Non si può ottenere la pace con l'occupazione, dobbiamo ritirarci dai Territori ed essere pronti ad avere uno stato palestinese indipendente come vicino'': a quasi 76 anni Felicia Langer - ebrea nata in Polonia nel 1930, emigrata in Russia per sfuggire ai nazisti e diventata quindi un noto avvocato per i diritti umani in Israele - non ha dubbi su quale sia la 'ricetta' per mettere fine alla spirale di violenza che oppone i due popoli. Una certezza che le viene dai suoi 25 anni passati in prima linea in difesa dei diritti dei palestinesi, a cominciare da quelli che nel 1967, all'indomani della guerra dei Sei Giorni e dell'occupazione di Gaza e Cisgiordania, affollavano il suo ufficio. E lei, appena laureatasi in legge, decise di difenderli. Una scelta quasi obbligata, spiega la stessa Langer ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL, ''quando nel 1967 ho visto le ingiustizie inflitte ai palestinesi dall'inizio dell'o

Amira Hass: la politica israeliana punisce solo i TO

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Non passa settimana che un organismo internazionale non denunci la situazione di grave deterioramento economico nei TO causata dalla politica israeliana Il rapporto della Banca Mondiale attribuisce ciò alla limitazione dei movimenti inflitta ai Palestinesi. Tutto continuerà come prima se alle parole non seguiranno fatti da parte della comunità internazionale per fermare la politica di distruzione sociale ed economica di Israele nei TO Nel 2002, Nigel Roberts ha elogiato la capacità della società palestinese a resistere ad attacchi che avrebbero disgregato qualunque stato europeo.Dopo 5 anni l'economia palestinese è al collasso,il 50 % dei territori occupaci non è facilmente accessibile ai Palestinesi . Gli Usa e gli Europei sono riusciti a punire un popolo che ha democraticamente eletto i propri rappresentanti . Le donazioni sono state fornite come sussidio e non finalizzate a iniziative produttive come ha dimostrato l'economista Karim Nashashibi , un ex funzionario d

Amira Hass: fuga da Gaza

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Khalil, un avvocato che si è specializzato nella difesa dei ragazzi palestinesi presso i tribunali militari israeliani, è in Irlanda da nove mesi per seguire un master in difesa dei diritti umani e rappresentanza processuale. Ha potuto farlo grazie a una borsa di studio, ma ha dovuto lasciare la moglie e i figli a Ramallah. Speravano di incontrarsi quest'estate in Irlanda e concedersi una piccola vacanza prima del suo ritorno allo straziante lavoro nei tribunali militari, dove la "giustizia" è un concetto sconosciuto. Sua moglie ha presentato al consolato irlandese di Ramallah tutti i documenti necessari per ottenere il visto. Da allora sono passate molte settimane, in cui le hanno chiesto di portare altri documenti. Poi, all'inizio di maggio, la richiesta di visto è stata ufficialmente respinta. Non è stata fornita nessuna motivazione per il rifiuto, ma è evidente: gli stati europei hanno paura che i turisti palestinesi possano chiedere asilo politico. Un'inter

Zeev Sternell: Quando Israele autorizzò i finanziamenti ad Hamas

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      1 Articolo del 2004 Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme "Israele ha ritenuto che fosse opportuno e astuto spingere gli islamici contro l'organizzazione per la liberazione dalla Palestina (OLP)". Ahmed Yassin, la guida sprituale del movimento islamista palestinese, di ritorno dal Cairo negli anni settanta, fondò un'associazione islamica caritatevole. Il Primo Ministro israeliano, Golda Meir, vide in ciò un'opportunità di controbilanciare l'ascesa del movimento Fatah, di Arafat. Secondo il settimanale israeliano Koteret Rashit (ottobre 1987), "le associazioni islamiche e le università erano state sostenute e incoraggiate dall'autorità militare israeliana" incaricata dell'amministrazione (civile) di Gaza e della West Bank. "Esse (le associazioni islamiche e le università) erano state autorizzate a ricevere finanziamenti in denaro dall'estero". Gli Islamisti fondarono orfanotrofi,

Ebrei per una pace giusta: immotivato attacco

La visita del Presidente del Parlamento italiano in Israele è stata segnata da un virulento quanto immotivato attacco di alcuni esponenti della comunità ebraica italiana, che hanno criticato in Italia la stampa «di sinistra», rea di avere «pregiudizi contro Israele». Evidentemente, costoro vogliono ignorare che i maggiori giornali italiani, a cominciare dal Corriere della Sera e La Stampa, fanno trattare le questioni che riguardano Israele e Palestina da giornalisti molto filoisraeliani. Il partito a cui è legato il quotidiano l'Unità, e l'Unità medesima, hanno tra i massimi dirigenti dei leader di «Sinistra per Israele», che difendono Israele in ogni circostanza. Vi è in Italia un solo quotidiano italiano di sinistra, non legato ad alcun partito, a dare costantemente un'informazione rigorosa sulla drammatica situazione del popolo palestinese, in Israele e nei Territori Occupati: sulle molte migliaia di case distrutte, sull'economia strozzata, sugli oltre 10.000 prigion

Nasrallah: gli Usa spinsero Israele alla guerra

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Terza parte : si conferma ,in quest'articolo, quanto già precedentemente evidenziato da altre fonti : la guerra libanese fu voluta dalla destra nazionalista israeliana , da militari disposti a dare informazioni false al governo appena eletto (vedere G. Levy ) dai neo- conservatori americani per isolare la Siria . Uri definì Israele, pitbull degli Usa ...... vista anche la dipendenza economica e militare di Israele allo Zio Tom l'ipotesi è tutt'altro da escludere ..e, penso, siamo solo all'inizio delle " rivelazioni ":la posta in gioco è molto alta e probabilmente la spaccatura di Kadima ha ben altre motivazioni che il ritiro da Gaza. Cmq se Nasrallah fa un'affermazione del genere (distensiva verso israele) dietro le quinte c'è sicuramente,almeno per me, la Siria, l'iran , l'Arabia saudita e gli Usa ( non certo i bushiani) vedremo..e speriamo che i falchi di entrambi le fazioni non facciano precipitare la situazione....a questo punto m