Shlomi Eldar Israele punisce l'incitamento musulmano, ignora quello ebraico
sintesi personale
Lo sceicco Raed Salah è stato condannato il 24 novembre per incitamento al terrorismo e per sostegno alle organizzazioni illegali dalla Corte dei magistrati di Haifa. Salah aveva ricevuto una condanna sospesa per una precedente condanna .
Secondo l' accusa Salah ha pronunciato un discorso durante i funerali di tre terroristi della sua città (Umm al-Fahm) che, nel luglio 2017, hanno ucciso due poliziotti di confine a Gerusalemme. Salah ha dichiarato: “In questi momenti [dobbiamo stare insieme] come una casa, come una famiglia. Prendiamo congedo dai nostri martiri ed esprimiamo il desiderio che si uniscano ai profeti, ai giusti e ai martiri. In questi momenti possiamo pregare che Dio aumenti il loro valore nei cieli in paradiso. Nel Giardino dell'Eden Dio stesso li onorerà insieme al profeta Maometto ''.
In quei giorni, quando le tensioni legate al Monte del Tempio erano al culmine, Salah era sotto gli occhi del sistema politico e di difesa israeliano. Altrimenti, è dubbio che sarebbe stato arrestato per quello che ha detto. Salah fu l'iniziatore e l'organizzatore dei gruppi Morabiton e Morabitat. Questi furono costituiti per proteggere la moschea Al-Aksa contro ciò che Salah considera tentativi di cambiare lo status quo (nei tempi di preghiera assegnati a ebrei e musulmani), visto che c' era stato un aumento del numero di Ebrei che pregavano sul Monte del Tempio. I primi segni di tensione nell'ottobre 2015 sono stati in effetti il fattore decisivo che ha generato un'ondata di attacchi terroristici. Ed è stata questa ondata di attacchi che ha portato alla risoluzione del Consiglio dei ministri del novembre 2015 a dichiarare illegale il movimento islamico di Salah . Da allora è stato chiaro che l'arresto di Salah sarebbe stato solo una questione di tempo.
L' accusa non elencava solo le lodi di Salah per i "martiri", ima anche atti commessi nel dicembre 2015, quando, parlando a Baqa al-Gharbiya,ha mostrato un controverso libro religioso ebraico razzista: " La Torah del re (" The King’s Torah” ),Lo sceicco sosteneva che consentiva agli ebrei di versare il sangue dei bambini palestinesi. Questo libro di 230 pagine è stato scritto da due rabbini dell'insediamento di Yitzhar, Yitzhak Shapira e Yosef Elitzur. Il libro avrebbe dovuto costituire una guida religiosa ebraica sulla legittimità o addirittura la necessità di uccidere i non ebrei. Secondo il libro, in alcuni casi, l'uccisione di bambini è giustificata poiché la loro presenza aiuta a facilitare l'assassinio di ebrei.Il 24 dicembre 2015 attivisti radicali di destra hanno pubblicato un video registrato durante un matrimonio pochi giorni prima. Al matrimonio gli attivisti stavano ballando pugnalando la foto del bambino palestinese Ali Dawabsheh, assassinato nel luglio 2015( video QUI ) Ali è stato assassinato con altri membri della sua famiglia quando i coloni hanno dato fuoco alla loro casa nel villaggio della Cisgiordania di Duma. Tre giorni dopo, Salah ha pubblicato sui social network il suo discorso su Baqa al-Gharbiya.
“ Siete eroi. Siamo felici di essere mandati in prigione, felici di infliggere attacchi, felici di morire come martiri ”, ha detto Salah nel suo discorso contro il libro. Come accennato, in seguito a queste dichiarazioni è stato incriminato e condannato.
Contrariamente a Salah, l'autore di "The King's Torah", Elitzur, considerava l'attacco della Duma un'azione eroica. Ha pubblicato un articolo dove afferma : "Spero che le persone che hanno perpetrato l'atto nel villaggio della Duma non siano catturate. Lo spero perché le persone che li perseguitano non sono persone oneste ..." A seguito di queste dichiarazioni, Elitzur fu convocato al commissariato di polizia ,ma ancora una volta, non è stato incriminato e condannato, sembra che il tempo, oltre alla libertà di espressione religiosa, fosse dalla sua parte.
È assurdo che la libertà di espressione religiosa concessa ai due autori del libro razzista non sia stata concessa allo sceicco Raed Salah. È vero, dopo che "The King's Torah" è stato pubblicato i due autori sono stati chiamati a indagati dalla polizia. Tuttavia, il procuratore generale ha archiviato il fascicolo contro di loro a causa della mancanza di prove. I gruppi per i diritti umani hanno presentato una petizione all'Alta Corte, chiedendo che gli autori fossero processati, ma la petizione è stata respinta perché "il libro rimane ancora ampiamente entro i confini della libertà di espressione per quanto riguarda la legge ebraica", secondo il vicepresidente della Corte suprema Elyakim Rubinstein, egli stesso un ebreo religioso. Secondo l'Alta Corte il libro "diffama l'ebraismo, trasformando gli ebrei in razzisti, ma loro [gli autori] non dovrebbero essere perseguiti secondo il diritto penale".
L'avvocato Avigdor Feldman, che rappresenta Salah, ha detto ad Al-Monitor : “ il giudice ha creato un'atmosfera dove ha cercato di portare tutta la severità della legge contro di lui [Raed]. Anche il ministro della pubblica sicurezza Gilad Erdan ha dichiarato, dopo l'arresto di Raed, che spera che questa volta venga invocata la piena severità della legge contro Raed con la speranza che quest'ultimo trascorra un lungo periodo di tempo in carcere ".
Secondo Feldman non vi è dubbio che in tribunale esistono doppi standard. “È così quando lo stesso primo ministro esprime grave incitamento contro il 20% della popolazione [il pubblico arabo-israeliano]. Altri ricevono il messaggio e continuano a incitare, ma non vengono arrestati o portati in tribunale ".
Feldman ha affermato che durante il processo sono state mostrate alla giustizia dichiarazioni pronunciate da rabbini religiosi sionisti ed estremisti di destra come gli attivisti di Otzma Yehudit (potere ebraico di estrema destra). In risposta la giustizia ha semplicemente affermato che ogni testo deve essere esaminato per i suoi meriti e ha respinto l'argomento .
Dopo che il verdetto è stato pronunciato, il leader di Yisrael Beitenu Avigdor Liberman ha scritto : “Spero che la punizione che riceverà sia conforme [alla gravità delle sue azioni]. Chiunque ha visto oggi i membri del partito [arabo] della Lista comune fare un pellegrinaggio presso l'Alta Corte e mostrare il loro sostegno per un terrorista, dovrebbe capire che stiamo affrontando una quinta colonna"
Non sono queste parole di incitamento?
Non sono queste parole di incitamento?
Il ministro dell'istruzione Rafi Peretz, presidente di HaBayit HaYehudi, ha benedetto l'Alta corte e, rivolgendosi ai membri della Joint List che erano presenti all'epoca, ha dichiarato : “A coloro che hanno concepito un governo di minoranza dipendente dalla Joint List,suggerisco di dare una buona occhiata a coloro che sono venuti in tribunale questa mattina e hanno sostenuto lo stesso sceicco che incita. ”Peretz, un sionista religioso e un rispettato educatore, non è mai uscito pubblicamente contro parole di incitamento pronunciate dalla destra estremisti di Benzi Gopstein, capo dell'Organizzazione Lehava, che pronunciò le seguenti parole: “Se non li cacciamo via, loro [gli arabi] continueranno a stuprare e a uccidere. Non passa un giorno che un Ismaele [arabo] non cerchi di molestare e violentare le ragazze. Introducono una cultura di omicidio e stupro. "
Nella maggior parte dei casi, le parole di incitamento pronunciate dagli estremisti di destra non raggiungono i tribunali a causa della protezione politico-pubblica che ricevono. È vero, Salah è un predicatore religioso le cui parole e azioni infuocate sono offensive.,ma conosceremo la vera giustizia solo quando verranno applicate le stesse regole agli incitatori di diverso tipo.
Sheikh Raed Salah, former head of the northern branch of Israel's Islamic Movement, was convicted Nov. 24 of inciting terrorism and support for illegal organizations by the Haifa Magistrates Court. Salah had received a suspended sentence on a prior conviction and is therefore now expected to serve jail time.
According to Salah’s bill of indictment, Salah delivered a speech during the funerals of three terrorists from his city (Umm al-Fahm) who, in July 2017, murdered two border policemen in Jerusalem. Salah said: “At these moments [we need to stand together] as one house, as one family. We take leave of our martyrs and express the wish that they join the prophets, the righteous ones and the martyrs. At these moments, may we pray that God increases their value in the heavens in paradise. In the Garden of Eden above, God himself will honor them by drinking water together with the Prophet Muhammad.’’
In those days, when the tensions related to the Temple Mount were at their height, Salah was in the sights of Israel’s political and defense system. Otherwise, it is doubtful that he would have been arrested for what he said. Salah was the initiator and organizer of the Morabiton and Morabitat groups. These were established to remain on guard at the Al-Aksa Mosque against what Salah views as attempts to change the status quo (on praying times allotted to Jews and Muslims), in light of the fact that there has been a rise in the number of Jews who pray at the Temple Mount. The early signs of tensions in October 2015 were in fact the decisive factor that generated a wave of terror attacks. And it was this wave of attacks that ultimately led to the November 2015 Cabinet resolution to declare the northern branch of Israel's Islamic Movement as illegal. Since then, it was clear that Salah’s arrest would only be a matter of time.
But the bill of indictment did not only list Salah’s present praises for "martyrs," as serious as these statements were. The charges against him also included acts he committed in December 2015, when he spoke in Baqa al-Gharbiya and displayed a controversial racist Jewish religious book called “The King’s Torah” and claimed that it allowed Jews to spill the blood of Palestinian children. This 230-page book was written by two rabbis from the Yitzhar settlement, Yitzhak Shapira and Yosef Elitzur. The book was supposed to present Jewish religious guidance regarding when is it permissible or even necessary to kill non-Jews. According to the book, in certain cases, the killing of children is justified since their presence helps facilitate the murder of Jews.
On Dec. 24, 2015, radical right-wing activists published a video recorded at a wedding just a few days earlier. At the wedding, activists were dancing, holding up and stabbing the photo of the Palestinian toddler Ali Dawabsheh, who was murdered in July 2015. Ali was murdered with other members of his family when settlers set their home on fire in the West Bank village of Duma. Three days later, Salah posted on social networks his Baqa al-Gharbiya speech.
“Our children, you are heroes, we will sacrifice for you. We are happy to be sent to prison for your sake, happy to inflict attacks and threaten on your behalf, happy to die as martyrs for your sake,” Salah said in his speech against the book. As mentioned, following these statements he was indicted and convicted.
Contrary to Salah, the author of "The King’s Torah," Elitzur, considered the Duma attack a heroic action. He published an article stating: "I hope that the people who perpetrated the act in the Duma village won’t be caught. I hope so because the people going after them are not honest people …’’ Following these statements, Elitzur was summoned to the police station and questioned. Again, he was not indicted and not convicted. It seems that time, as well freedom of religious expression, was on his side.
It is absurd that the freedom of religious expression granted to the two authors of the racist book was not granted to Sheikh Raed Salah. True, after "The King’s Torah" was published, the two authors were called in for investigation by the police. However, the attorney general closed the file against them due to a lack of evidence. Human rights groups petitioned the High Court, demanding that the authors be put on trial, but the petition was rejected because “the book still remains largely within the boundaries of freedom of expression with regard to Jewish law,” according to Supreme Court Vice President Elyakim Rubinstein, himself a religious Jew. According to the High Court, the book “defames Judaism, making Jews into racists, but they [the authors] should not be prosecuted under criminal law.”
Attorney Avigdor Feldman, who represents Salah, told Al-Monitor that “[Haifa Magistrate’s Court] Judge Shlomo Banjo did not leave out anything negative that could possibly be said against Raed; the judge created an atmosphere in which he tried to bring all the severity of the law against him [Raed]. Even Public Security Minister Gilad Erdan said, after Raed’s arrest, that he hopes that this time the full severity of the law will be invoked against Raed, and with the hope that the latter will spend an extended period of time behind lock and key.”
According to Feldman, there is no doubt that double standards exist in court. “That’s the way it is when the prime minister himself expresses severe incitement against 20% of the population [the Israeli-Arab public]. Others get the message and continue to incite, and they are not arrested or brought to court,” he said.
Feldman said that during the court case, the justice was shown statements uttered by religious Zionist rabbis and right-wing extremists such as Otzma Yehudit (far-right Jewish Power) activists. In response, the justice merely said that each text must be examined on its own merits, and rejected the argument that he was under the influence of politicians.
After the verdict was delivered, Yisrael Beitenu leader Avigdor Liberman wrote, “I hope that the punishment he will receive will be in accordance [with the severity of his actions]. Anyone who saw today how the members of the [Arab] Joint List party made a pilgrimage to the High Court and then displayed their support for a terrorist now understands that we face a fifth column, period.” Aren’t these words of incitement?
Education Minister Rafi Peretz, the chairman of HaBayit HaYehudi, blessed the High Court and, while turning toward those members of the Joint List who were present at the time, he said, “To those who conceived of a minority government dependent on the Joint List — I suggest that you get a good look at those who came to the court this morning and supported that same inciting sheikh.” Peretz, a religious Zionist and a respected educator, has never come out publicly against words of incitement uttered by right-wing extremists such as Benzi Gopstein, head of the Lehava Organization, who uttered the following words: “If we don’t chase them away, they [the Arabs] will continue to laugh and rape and kill. Hardly a day goes by that an Ishmael [Arab] doesn’t try to harass and rape girls. They introduce a culture of murder and rape.”In most cases, words of incitement uttered by right-wing extremists do not reach the courts due to the political-public defense protection they receive. True, Salah is a religious preacher whose fiery words and actions are offensive. But we will only know real justice when the same rules are applied to inciters of a different kind.
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