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Ex-ambasciatore: Israele ha usato mio padre per coprire la pulizia etnica

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      Ex-ambassador: Israel used my father to cover up ethnic cleansing Former Dutch diplomat plants 1,100 olive trees to make amends for forest planted over ruins of Palestinian village middleeasteye.net     foto di Jonathan Cook di Jonathan Cook Domenica 20 Novembre 2016 12:54 UTC Qalqilya, in Cisgiordania - Domenica un ex ambasciatore olandese ha piantato 1.100 alberi di ulivo nella West Bank, per fare ammenda, ha detto, del fatto che Israele aveva sfruttato il nome della sua famiglia per "coprire un atto di pulizia etnica". Erik Ader, ex ambasciatore in Norvegia, ha dichiarato che gli alberi erano un modo di scusarsi per un numero simile di pini piantati in Israele nel 1960 per onorare suo padre. Il Rev Bastiaan Jan Ader,  giustiziato dai nazisti nel 1944,fu  nominato un " Giusto tra le Nazioni " nel 1967 dal museo Yad Vashem Holocaust di Israele. Aveva aiutato centinaia di ebrei olandesi a sfuggire ai campi

Fulvio Scaglione :Se le bombe in Yemen non fanno notizia

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Yemen, le bombe che non fanno notizia - MsF denuncia su Aleppo Est? Prima pagina. MsF denuncia su Yemen? Silenzio.             Se le bombe in Yemen non fanno notizia Dal 2014, Medici senza Frontiere aiuta con forniture mediche, e non solo, otto ospedali nei quartieri Est di Aleppo, quelli tuttora sotto il controllo di ribelli e jihadisti. Sono i quartieri dove da mesi più acuto è lo scontro tra le forze leali a Bashar… occhidellaguerra.it/18453-2/ | Di Fulvio Scaglione Dal 2014, Medici senza Frontiere aiuta con forniture mediche, e non solo, otto ospedali nei quartieri Est di Aleppo , quelli tuttora sotto il controllo di ribelli e jihadisti. Sono i quartieri dove da mesi più acuto è lo scontro tra le forze leali a Bashar al-Assad e i miliziani e MsF non si stanca di denunciare i bombardamenti che colpiscono anche le strutture sanitarie. Denunce che sono puntualmente (e giustamente) riprese dalla stampa internazionale. Immaginiamo

Praga, il Vecchio Cimitero Ebraico e la leggenda del Golem

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di Manuel Santoro   Ho visitato Praga in due diverse occasioni ma sempre in semplici weekend. Trascorrerei giorni vagando per vie del centro. In questo post vorrei parlarvi di uno dei luoghi che mi ha maggiormente colpito durante le mie vacanze. Nel cuore di Josefov, quello che in passato era il prospero quartiere ebraico di Praga, si trova uno dei luoghi più surreali della capitale boema. Il Vecchio Cimitero Ebraico, il più antico d'Europa, fu fondato nel lontano 1439 ed utilizzato per oltre trecento anni. Durante la Seconda Guerra Mondiale Praga fu pesantemente bombardata ma il luogo venne risparmiato dalle autorità tedesche che decisero di preservarlo a testimonianza di un popolo estinto. Oggi, ammassate, si contano ben 12.000 lapidi in arenaria o marmo ma si stima che qui siano sepolti oltre 100.000 ebrei le cui tombe furono disposte a strato per la mancanza di spazio e non potendo espandersi oltre il perimetro stabilito. Nessun ritratto è pr

Nonostante le obiezioni degli Stati Uniti, Netanyahu pensa di trasferire i coloni nelle terre palestinesi abbandonate

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Barak Ravid, 20 novembre 2016 Haaretz Il primo ministro dice di star lavorando ad una soluzione per bloccare la demolizione dell’avamposto illegale di Amona rilanciando una vecchia idea. Domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che sta ancora cercando una soluzione per impedire l’evacuazione dell’avamposto illegale di Amona, costruito su terreno privato palestinese. Ha detto ai ministri del suo partito Likud che sta considerando l’idea di spostare le case dei coloni su una terra che si crede sia appartenuta ai palestinesi fuggiti durante e dopo la Guerra del 1967 – terra rivendicata da Israele come “abbandonata e non reclamata.” Il ministro degli esteri ha già messo in guardia contro tale trasferimento, nel timore che violi il diritto internazionale e rechi un danno diplomatico ad Israele. Anche l’amministrazione americana ha sollevato obiezioni a questa soluzione, benché la vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali potrebbe a

Colonialismo italiano 2.0: Il caso dell’Etiopia.

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          Colonialismo italiano 2.0: Il caso dell'Etiopia. Mattarella saluta i partigiani etiopi, dopo aver deposto una corona sul monumento  alla Vittoria contro il fascismo, in piazza Arat Kilo ad Addis Abeba (Foto Quirinale) [All’incrocio tra Colonialismo e Grandi Opere – due temi ai quali abbiamo dedicato libri, serate e approfondimenti – l’associazione ReCommon pubblica oggi un lungo reportage di 50 pagine: Cosa c’è da nascondere nella Valle dell’Omo? Le mille ombre del Sistema Italia in Etiopia . Lo hanno scritto, dopo varie peripezie , Giulia Franchi e Luca Manes e lo si può scaricare gratuitamente cliccando sul titolo qui sopra. L’articolo che segue è stato scritto per Giap come presentazione dell’intero lavoro di indagine e ricerca. Buona lettura.] *** Addis Abeba è una città affetta dal male apparentemente inguaribile della bulimia edilizia. Non esiste un vero e proprio centro, il filo rosso che lega tutte l

Gideon Levy : Di colpo si può essere filoisraeliani ed antisemiti

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TOPICS: Israele Haaretz antisemitismo Levy Steve Bannon novembre 21, 2016 di Gideon Levy , 21 novembre 2016 Haaretz Quando l’amicizia verso Israele viene giudicata solamente in base al sostegno all’occupazione, Israele non ha altri amici se non i razzisti e i nazionalisti. All’improvviso non è così terribile essere antisemiti. Tutto ad un tratto diventa scusabile, nella misura in cui odiate i musulmani e gli arabi e “amate Israele”. Il diritto ebraico ed israeliano ha concesso una radicale amnistia agli amanti antisemiti di Israele – sì, succede questo e loro stanno per prendere il potere negli Stati Uniti. Adesso lo sappiamo: non solo la pornografia, ma anche l’antisemitismo è una questione di geografia e di prezzo. Gli antisemiti americani di destra non sono più considerati antisemiti. La definizione è stata aggiornata: d’ora in poi gli antisemiti si trovano solo nei ranghi della sinistra. Roger Waters ( ex-leader dei Pink Floyd e sostenito