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Filippo Landi :Se il premier "dimentica" il dolore dei palestinesi

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      RENZI IN ISRAELE/ Se il premier 'dimentica' il dolore dei palestinesi Cronaca di un giorno ordinario, 22 luglio dell’anno in corso. Nel villaggio palestinese di Beit Ula, nel distretto di Hebron, le forze di “sicurezza” israeliane... ilsussidiario.net Cronaca di un giorno ordinario, 22 luglio dell’anno in corso. Nel villaggio palestinese di Beit Ula, nel distretto di Hebron, le forze di “sicurezza” israeliane hanno completato lo sradicamento di 400 alberi di ulivo. Quando sono i militari a compiere queste operazioni, la motivazione ovviamente è la “sicurezza” delle zone adiacenti alle basi militari, alla barriera di separazione oppure agli insediamenti civili ebraici. La conseguenza sempre è l’esplodere della rabbia tra i palestinesi, ma anche il diffondersi della rassegnazione di fronte alla tentazione di emigrare. Quando, invece, sono i coloni ebrei a tagliare o ad incendiare gli alberi d’ulivo la ragione è più

Nicola Perugini e Francesco Zucconi :Angela e Reem

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Angela e Reem - Il lavoro culturale La sequenza inizia con un lungo primo piano di Reem Sahwil, una giovane rifugiata palestinese di 14 anni, seduta lungo la struttura da circle time che caratterizza la scenografia televisiva. Guarda con occhi fieri e sognanti verso la Cancelliera, esprime il desiderio di un futuro in Germania per lei e la sua famiglia, alludendo ai problemi incontrati dal padre nella procedura di richiesta d’asilo: «Vorrei frequentare l’università veramente come tutti. È davvero un desiderio e un obiettivo che vorrei raggiungere ed è veramente molto spiacevole osservare come gli altri assaporano la vita e non poter fare altrettanto». Un controcampo inquadra Angela Merkel al centro dello studio. L’immancabile giacca verde sembra finalmente sposarsi con l’atmosfera pop, con il tono colloquiale che caratterizza un incontro con gli studenti. Ma la sua postura è impassibile. In piedi in mezzo ai ragazzi, Angela risponde a Ree

Esercito israeliano spara e uccide un palestinese vicino Jenin

Esercito israeliano spara e uccide un palestinese vicino Jenin La vittima è un giovane di 21 anni di Birqin. Scontri tra palestinesi e militari di Tel Aviv erano scoppiati stamattina nena-news.it Roma, 22 luglio 2015, Nena News - Le forze armate israeliane hanno ucciso stamattina un giovane palestinese nel villaggio di Birqin (ovest di Jenin). La vittima è il ventunenne Mohammed Ahmad Alawneh . Negli scontri scoppiati tra i residenti palestinesi e i militari di Tel Aviv, in seguito ad un raid effettuato da quest’ultimi nel villaggio, ad Alawneh è stato sparato un colpo al petto. Secondo fonti mediche locali, il ragazzo, trasportato d’urgenza in ospedale per essere operato, sarebbe morto per le ferite riportate. Alawneh è il sedicesimo palestinese ad essere ucciso da Israele dall’inizio di quest’anno. Nei disordini di stamane avvenuti a Birquin, dove le forze armate israeliane hanno sparato lacrimogeni, bombe stordenti e pallottole vere, sono stati arres

Il Consiglio di sicurezza Onu approva “all’unanimità” l’accordo sul nucleare iraniano

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ONU - IRAN Il Consiglio di sicurezza Onu approva “all’unanimità” l’accordo sul nucleare iraniano... Ora si aspetta il via libera - entro 90 giorni - da parte del Congresso americano. Il delegato iraniano ha assicurato che sarà “risoluto nell’adempiere alle proprie... asianews.it Ora si aspetta il via libera - entro 90 giorni - da parte del Congresso americano. Il delegato iraniano ha assicurato che sarà “risoluto nell’adempiere alle proprie obbligazioni”. Il ministro degli Esteri di Teheran critica Washington per non aver ritirato la minaccia della risposta militare. La forza, aggiunge, è una “tentazione poco saggia e pericolosa”. New York (AsiaNews/Agenzie) - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato “all’unanimità" l'accordo nucleare raggiunto a Vienna, capitale dell’Austria, la scorsa settimana fra l'Iran e i 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna

Francesco Martone :la base militare di Ghedi

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Francesco Martone La stampa italiana riporta oggi la notizia dell'arresto di due presunti terroristi che progettavano un attacco alla base militare di Ghedi. Nel farlo trascurano un dettaglio non irrilevante. Non è una base militare qualunque Ghedi, è la base dell'Aeronautica Militare dove sono stoccate decine di bombe atomiche tattiche USA. Finora dei ferri vecchi ma in un futuro prossimo micidiali ordigni riconfigurati per attacchi tattici di grande precisione. A Ghedi ci sono ora i Tornado - alcuni dei quali proprio in questi mesi in fase di riconfigurazione del proprio software (un'operazione che richiederà un paio di anni) per trasportare le nuove bombe B61-3 e 4 a gravità ma con un sistema di orientamento nella coda che gli USA stanno rimodernando a costi elevatissimi. SI parla di almeno 1 miliardo di dollari mentre per la messa in sicurezza se ne spenderanno altri 154 milioni circa, dopo che un'indagine interna dell'US Air Force effettuat

Matteo Renzi da Netanyahu: amico di Israele ma più amico degli Usa: in difesa dell'accordo con l'Iran sul nucleare

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      Renzi da Netanyahu, amico di Israele ma più amico degli Usa in difesa dell'accordo nucleare... “Credo che abbiamo una posizione differente sull’accordo con l’Iran sul nucleare…”. In certi casi, ammettere le diversità di vedute è l’unica via d&r huffingtonpost.it “Credo che abbiamo una posizione differente sull’accordo con l’Iran sul nucleare…”. In certi casi, ammettere le diversità di vedute è l’unica via d’uscita. Matteo Renzi parla al fianco di Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa congiunta a Tel Aviv. Cordialità e abbracci finali, affinità ma anche divergenze. Anzi, un’unica divergenza: quella prevedibile sull’accordo fortemente voluto dagli Stati Uniti e firmato qualche giorno fa a Vienna sul nucleare iraniano. Renzi lo difende: “Noi, come gli Stati Uniti, pensiamo che sul nucleare sia possibile un compromesso, ma che non è possibile un compromesso sulla sicurezza di Israele”. Netanyahu no: “Un errore storic

Iran e Usa, un’intesa sul nucleare malgrado tutto

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        Iran e Usa, un'intesa sul nucleare malgrado tutto - Limes Mesi di trattative difficili, costellate dalle pressioni di chi non voleva l'intesa. Il pragmatismo di Teheran e la dedizione di Washington hanno superato gli... limesonline.com [Carta di Laura Canali] 15/07/2015 Mesi di trattative difficili, costellate dalle pressioni di chi non voleva l’intesa. Il pragmatismo di Teheran e la dedizione di Washington hanno superato gli ostacoli. di Nicola Pedde Cina , Francia , Germania , Golfo Persico / Arabico , Iran , limes oggi , nucleare , ONU , Regno Unito , Russia , Usa , Medio Oriente Dopo un lungo susseguirsi di annunci e smentite, all’alba del 14 luglio è stata finalmente annunciata la firma dell’accordo tra Iran e paesi del 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza

PALESTINA. Islam Hamed digiuna da 100 giorni in un carcere dell'Anp

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PALESTINA. Islam Hamed digiuna da 100 giorni in un carcere dell'Anp - Ha scontato la sua pena ma da tre anni resta in cella. I servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese dicono che viene tenuto in custodia per “proteggerlo” dall’arresto da parte di Israele. Islam Hamed con suo figlio in una foto di alcuni anni fa della redazione Gerusalemme, 22 luglio 2015, Nena News  – Anche l’ufficio dell’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani chiede la scarcerazione immediata del detenuto politico Islam Hamed, 30 anni, che attua in una prigione dell’Autorità nazionale palestinese lo sciopero della fame da 100 giorni per ottenere il rilascio immediato. Le sue condizioni di salute sono molto gravi, anche se viene parzialmente alimentato con soluzioni nutrizionali liquide. E’ affetto da una parziale paralisi muscolare e ha una limitata funzionalità epatica e renale, riferisce la sua famiglia. Hamed, un