Scritto da Paola Canarutto,: grave carenza di acqua in Cisgiordania
Grave carenza d'acqua in Cisgiordania B'Tselem, la celebre organizzazione israeliana per i diritti umani, riporta periodicamente sulla grave, e cronica, carenza idrica in Cisgiordania. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità minima d'acqua necessaria pro capite, per usi personali e domestici, è di 100 litri/dì. Ma in Cisgiordania il consumo medio è di soli 66 litri (da cui va detratto quanto si usa per il bestiame). Attualmente, a Nablus e nelle colline a sud di Hebron, i palestinesi ottengono poco più di 50 litri al giorno. Altrove, è ancora peggio: 38 litri a Jenin, 30 a Tubas. (In Israele il consumo/dì è superiore a 220 litri al giorno, 3 volte maggiore di quello medio in Cisgiordania; ma conteggiando l'acqua per uso industriale, è di 330 litri/dì). Dopo 41 anni di occupazione israeliana, più di 200.000 palestinesi non sono connessi alla rete idrica. Persino dove la connessione c'è, l'acqua arriva, per lo più,