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David Grossman: «Il coronavirus ci farà rivedere le nostre priorità»

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«Quando l'epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà... UNISOB.NA.IT David Grossman: «Il coronavirus «Quando l'epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà... The Plague Is a Formative Event. When It Fades, New Possibilities Will Emerge tag : Grossman Proponiamo di seguito la riflessione di David Grossman, pubblicata su  Haaretz . Quando finirà la pandemia di coronavirus, alcuni non vorranno più tornare alla propria vita precedente, scrive David Grossman. È più grande di noi, questa epidemia. È più forte di qualsiasi nemico in carne e ossa che abbiamo mai incontrato, più potente di qualsiasi supereroe che abbiamo immaginato o visto in un film. Di

Francesca Caferri intervista Grossman: 'Ormai Bibi è nella testa del Paese La democrazia è sparita' "

Grossman: “Ormai Bibi è nella testa del Paese. La democrazia ...      A ll’indomani del voto con cui Benjamin Netanyahu si è imposto ancora una volta al centro della scena politica, David Grossman è affranto. Come la parte del Paese a cui, da anni, insieme a un’intera generazione di intellettuali il grande scrittore israeliano dà voce. «Ci serve solo qualcuno con un po’ di coraggio, che dica alla gente che la pace si può fare ancora: ci giochiamo davvero tanto», ci aveva detto poche ore prima del voto. A urne chiuse la consapevolezza amara è quella di aver perso la sfida: e in maniera brutale.Signor Grossman, con la vittoria in queste elezioni Netanyahu si appresta a diventare il primo ministro più longevo della storia di Israele.   D opo tanti anni, ha capito qual è il segreto del suo successo?  «Bibi ha un potere sulla gente che è molto difficile spiegare in modo razionale. È un ottimo politico, ma il segreto non è quello: ha trovato il modo di rispondere alle paure più

David Grossman Scrivere significa capire e amare le vite dgli altri»

Scrivere significa capire e amare le vite degli altri | Rep Questo illustre premio per la tolleranza e la comprensione mi viene consegnato esattamente ottant'anni dopo la Notte dei Cristalli in un luogo- il museo ebraico di Berlino - denso di significato e in un contesto in cui quasi ogni parola, e certamente termini come tolleranza, comprensione, pluralismo, umanità, hanno una cassa di risonanza potente e talvolta tragica. Il premio ha anche un significato politico: esprime il sostegno alla volontà e alla lotta per arrivare alla pace tra Israele e i palestinesi. Non posso tuttavia fare una distinzione fra il me politico e il me scrittore, né tra il me scrittore e il me uomo. Dirò qualche parola su un particolare tipo di tolleranza e di accettazione degli altri insito nella letteratura e rilevante anche nella sfera politica. Un tipo di tolleranza e accettazione che consente allo scrittore - e di conseguenza anche al lettore - di sperimentare il mondo tramit

David Grossman «Così Israele spezza l’uguaglianza»

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        03/08/2018       L'uguaglianza spezzata di Israele - Così Israele spezza l'uguaglianza        Grossman David da Repubblica Il potenziale di divisione e di distruzione contenuto nella legge che proclama Israele stato-nazione del popolo ebraico salta talmente all’occhio che l’ostinazione del Primo ministro a non introdurre nessun emendamento alla suddetta legge risveglia il sospetto che vi sia un’intenzione nascosta: quella di voler mantenere aperta la ferita dei rapporti tra Stato e minoranza araba. Una ferita infiammata e minacciosa. Da cosa potrebbe derivare l’intenzione di Netanyahu? Perché il governo e chi lo guida vorrebbero una cosa simile? Possiamo solo immaginarlo. Forse perché una minoranza con una ferita aperta è più vulnerabile e più facile a manipolazioni, a essere sobillata, intimidita, divisa. Forse perché è più propensa a subire una politica di "divide et impera". È così che si mantiene aperta una ferita: di colpo, con

David Grossman : testo in italiano e in Inglese del discorso tenuto a Tel Aviv ( con video)

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Il testo in italiano del discorso di David Grossman Cari amici, buona sera. Si sono levate non poche rimostranze attorno alla nostra cerimonia, ma noi non dimentichiamo che questa è, e resta, soprattutto una commemorazione del ricordo e della condivisione. Il clamore, anche se è presente, resta a noi estraneo, perché al centro di questa serata avvertiamo una profonda quiete, la quiete del vuoto scavato dalla perdita. La mia famiglia ha perso Uri in guerra, un ragazzo dolce, allegro e in gamba. Ancora oggi, quasi dodici anni dopo, mi è difficile parlare di lui in pubblico. La morte di una persona cara è anche la morte di una cultura privata, personale e unica, con un suo linguaggio speciale e i suoi segreti. Tutto questo è svanito per sempre, e non ritornerà mai più. Confrontarsi con questo «mai più» definitivo è terribilmente doloroso. Ci sono momenti in cui questo dolore risucchia dentro di sé tutto quello che esiste e tutto quello che rappresenta il nostro «ancora

Umberto De Giovannangeli Festa nella "fortezza-Israele", forte dell'alleato Trump, ma con lo spettro Iran

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Festa nella "fortezza-Israele", forte dell'alleato Trump, ma con lo spettro Iran (di U. De Giovannangeli) Una Indipendenza blindata. Un Paese in trincea che guarda al futuro con la consapevolezza che una nuova guerra è alle porte. È Israele nel settantesimo anniversario della sua indipendenza. Una fortezza, non ancora una casa. Lo rimarca, toccando le corde più intime di una persona, di un padre che ha perso in guerra il figlio ventenne, David Grossman, il grande scrittore israeliano, nel discorso pronunciato martedì scorso alla cerimonia organizzata da Parents Circle-Families Forum, che riunisce i parenti israeliani e palestinesi di vittime delle guerre e degli attentati. "Io spero che potremo celebrare ancora questa ricorrenza per molti anni a venire, con le future generazioni di figli, nipoti e pronipoti che vivranno qui, a fianco di