Arno Rosenfeld Nuova definizione ebraica dell'antisemitismo che sfida IHRA

 antisemtismo-sionismo-antisionismo

Lunedì, una task force promossa dai principali leader ebrei liberali ha pubblicato una nuova definizione operativa di antisemitismo che mette in discussione quella che viene promossa dai gruppi dell’establishment ebraico. La nuova definizione afferma che la maggior parte delle critiche a Israele e al sionismo non sono antisemite.

 “Se discorsi o azioni sul sionismo e su Israele siano antisemiti oppure no dovrebbe esser valutato in base agli standard usati per discorsi o azioni che riguardano il comportamento antisemita in generale”, afferma la definizione, che è stata redatta da un gruppo di studiosi e leader ebraici affiliati al Knight Program in Media & Religion della University of Southern California. Il lavoro del gruppo, chiamato Nexus Task Force, è stato approvato da più di 100 illustri leader ebrei in una lettera inviata a settembre al presidente Joe Biden.

La nuova definizione potrebbe servire come alternativa a quella dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) che è stata promossa da alcuni grandi gruppi ebraici americani che vogliono sia usata da Biden per applicare le leggi federali anti-discriminazione, anche se il gruppo promotore ha dichiarato che il nuovo documento non ha l’intento di sostituire quello dell’IHRA. 

“Il grande errore che le persone fanno riguardo all’IHRA è ritenere che quella sia la parola definitiva”, ha detto Jonathan Jacoby, che dirige il gruppo Nexus, “mentre ci sono molte altre parole e prospettive”.

La definizione dell’IHRA è stata approvata dall’American Jewish Committee, dalle Jewish Federations of North America e dalla Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations. Gruppi ebraici di sinistra, tra cui J Street, Bend the Arc e IfNotNow hanno criticato la formulazione dell’IHRA, dicendo che essa viene spesso usata per reprimere critiche legittime a Israele.

Altre organizzazioni, comprese l’Union for Reform Judaism e l’Anti-Defamation League, hanno ambedue pubblicamente sostenuto la definizione dell’IHRA, pur sollecitando cautela nella sua applicazione e affermando che non dovrebbe essere codificata in legge.

La definizione IHRA afferma che “negare al popolo ebraico il suo diritto all’autodeterminazione” e applicare a Israele criteri “non previsti o richiesti a nessun’altra nazione democratica” potrebbero essere esempi di antisemitismo.

La definizione Nexus, invece, affronta le stesse questioni fornendo maggiori specificazioni. Afferma che è antisemita “sostenere una soluzione politica che neghi agli Ebrei il diritto di definirsi un popolo, negando in tal modo a loro –poiché Ebrei– il diritto all’autodeterminazione”. Dichiara che trattare Israele con criteri speciali è antisemita quando viene applicato “solamente perché è uno Stato ebraico”, ma non in altri casi.

Per esempio, il documento Nexus afferma che “prestare un’attenzione sproporzionata a Israele” perché “ha una relazione speciale con gli Stati Uniti e riceve 4 miliardi di dollari in aiuti americani” non è necessariamente antisemita. “Un’aspra critica a Israele per le sue politiche e azioni”, dichiara il gruppo Nexus, “comprese quelle che portarono alla creazione di Israele” non sono automaticamente antisemite.

In un accenno alla crescente polarizzazione all’interno delle comunità ebraiche rispetto alla politica israeliana, la nuova definizione afferma inoltre che è antisemita negare “l’identità ebraica di alcuni Ebrei che si ritiene abbiano una posizione ‘errata’ su Israele”.

Jacoby ha detto che la definizione Nexus ha il solo intento di essere una risorsa per coloro che cercano di combattere l’antisemitismo e che né essa né la definizione IHRA dovrebbero essere trattate come la definizione primaria o esclusiva dell’intolleranza antiebraica.

“Si può pensare all’IHRA come alla mishnah [NdT, uno dei testi fondamentali dell’ebraismo] e alla Nexus come alla gemara [NdT, parte del Talmud contenente le discussioni sorte sull’interpretazione della mishnah], ha detto, riferendosi ai commentari rabbinici della Torah.

Il gruppo di 13 membri che ha redatto la definizione include il rabbino Jocee Hudson del Temple Israel di Hollywood e il professor Dov Waxman, direttore del Nazarian Center for Israel Studies della University of California, Los Angeles. Jacoby ha detto che tutti i membri erano volontari.

La task force fa parte di un sito web chiamato “Israel and Antisemitism” che ospita risorse volte a respingere quelli che sono considerati tentativi di “politicizzare e sfruttare l’antisemitismo e Israele” da parte della destra politica negli Stati Uniti. La lettera di settembre che sostiene il sito web e le sue risorse, che ora includono anche la definizione Nexus, è stata firmata da un ampio spettro di leader ebrei per lo più vicini alla sinistra o al Partito Democratico.

firmatari della lettera comprendono politici come l’ex senatore Carl Levin; i leader del Jewish Democratic Council of America, del J Street e di T’ruah; entrambi gli inviati per combattere l’antisemitismo del presidente Barack Obama, i noti filantropi Charles Bronfman e Michael Adler; e religiosi come la rabbina Rachel Timoner della Congregation Beth Elohim di Brooklyn e la rabbina Sharon Brous dell’IKAR di Los Angeles.

La definizione non era stata ancora formulata quando questi leader hanno firmato la lettera a Biden e Jacoby ha detto che non la conoscevano.

https://forward.com/news/465890/with-backing-of-liberal-jewish-leaders-new-definition-distances-israel/?utm_source=rss&utm_medium=feed&utm_campaign=Main

Traduzione di Elisabetta Valento – AssoPacePalestina

  • La nuova definizione di antisemitismo non include la maggior parte delle critiche a Israele o al sionismoantisemitismo-sionismo-antisionismo
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    Tree of Life tape by the Forward


    “Whether speech or conduct about Zionism and Israel is antisemitic should be based on the standards for speech or conduct that apply to antisemitic behavior in general,” states the definition, which was drafted by a group of scholars and Jewish leaders affiliated with the Knight Program in Media & Religion at the University of Southern California. The work of the group, called the Nexus Task Force, was endorsed by more than 100 prominent Jewish leaders in a September letter to President Joe Biden.

    The new definition is proffered as an alternative to one from the International Holocaust Remembrance Alliance that has been promoted by several major American Jewish groups who want Biden to use it to enforce federal anti-discrimination laws.

    “The big mistake people are making about IHRA is that it’s the final word,” said Jonathan Jacoby, who directs the Nexus group, “and there are many words and perspectives.”

    The IHRA definition has been endorsed by the American Jewish Committee, Jewish Federations of North America and the Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations. Left-wing Jewish groups including J Street, Bend the Arc and IfNotNow have criticized the IHRA language, saying it is often used to crack down on legitimate criticism of Israel.

    Other organizations, including the Union for Reform Judaism and the Anti-Defamation League, have both publicly backed the IHRA definition while urging caution in its application and stating that it should not be codified into law.

    The IHRA definition states that “denying the Jewish people their right to self-determination” and applying standards to Israel “not expected or demanded of any other democratic nation” could be examples of antisemitism.

    In contrast, the Nexus definition addresses the same issues with more qualifications. It states that it is antisemitic to “advocate a political solution that denies Jews the right to define themselves as a people, thereby denying them — because they are Jews — the right to self determination.” It states that holding Israel to special standards is antisemitic when applied “solely because it is a Jewish state,” but not in other cases.

    For example, the Nexus document states that “paying disproportionate attention to Israel” because it “has a special relationship with the United States and receives $4 billion in American aid” is not necessarily antisemitic. “Harsh criticism of Israel for its policies and actions,” the task force says, “including those that led to the creation of Israel” are not automatically antisemitic.

    In a nod to the increasing polarization within the Jewish community overs Israel politics, the new definition also states that it is antisemitic to deny the “Jewish identity of certain Jews because they are perceived as holding the ‘wrong’ position” on Israel.

    Jacoby said that the Nexus definition was only meant to be a resource for those seeking to combat antisemitism and that neither it, nor the IHRA definition, should be treated as the primary or exclusive definition of anti-Jewish bigotry.

    “You can think of IHRA as the mishnah and this as the gemara,” he said, referring to rabbinic commentaries on the Torah.

    The 13-member group that drafted the definition includes Rabbi Jocee Hudson of Temple Israel of Hollywood and Prof. Dov Waxman, director of the Nazarian Center for Israel Studies at the University of California, Los Angeles. Jacoby said all members were volunteers.

    The task force is part of a website called “Israel and Antisemitism” that hosts resources meant to push back against what it states are attempts to “politicize and exploit antisemitism and Israel” by the political right in the United States. The September letter endorsing the website and its resources, which now include the Nexus definition, was signed by a broad spectrum of Jewish leaders mostly affiliated with the political left or Democratic Party.

    Signatories included politicians like former U.S. Sen. Carl Levin; the leaders of the Jewish Democratic Council of America, J Street, and T’ruah; both of President Barack Obama’s envoys for combatting antisemitism; prominent philanthropists Charles Bronfman and Michael Adler; and clergy including Rabbi Rachel Timoner of Congregation Beth Elohim in Brooklyn and Rabbi Sharon Brous of IKAR in Los Angeles.

    The definition did not exist when those leaders signed onto the letter to Biden and Jacoby said they had not reviewed 

    New antisemitism definition does not include most criticism of Israel or Zionism

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