Gaza :SCUOLA BOMBARDATA, CAPO UNRWA: “VERGOGNA UNIVERSALE”
STRISCIA DI GAZA SCUOLA BOMBARDATA, CAPO UNRWA: “VERGOGNA UNIVERSALE”
“Ieri notte i bambini stavano
dormendo sul pavimento, vicino ai loro genitori, in una delle nostre
scuole a Gaza designate per dare rifugio agli sfollati. Questi bambini
sono stati uccisi durante il sonno: un affronto per tutti noi, una
vergogna di proporzioni universali. Oggi il mondo si trova davanti a una
tragedia”.
Non lasciano spazio all’interpretazione
le parole di Pierre Krähenbühl, commissario generale dell’Agenzia delle
Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), affidate a un
comunicato ufficiale diffuso poco fa.
“Siamo stati sul luogo di questa
disgrazia – ha dichiarato Krähenbühl – e abbiamo raccolto le prove.
Abbiamo analizzato i frammenti, esaminato i crateri e gli altri danni.
La prima ricognizione prova che sia stata l’artiglieria israeliana a
colpire la nostra scuola, dove 3.300 persone avevano trovato rifugio.
Crediamo che l’area sia stata colpita almeno tre volte. È ancora troppo
presto per confermare il numero ufficiale delle vittime, ma sappiamo che
sono diversi i morti e i feriti, tra loro donne e bambini e una delle
guardie dell’Unrwa a protezione della scuola. Tutte queste persone
avevano seguito l’avviso delle Forze armate israeliane di lasciare le
proprie case”.
Le coordinate precise della Scuola
elementare per bambine di Jabalia, insieme al fatto che stesse ospitando
migliaia di sfollati, sottolinea ancora il commissario generale
dell’Unrwa, “erano stati comunicati alle Forze armate israeliane in 17
diverse occasioni, proprio per assicurarne la protezione. L’ultima
comunicazione è stata fornita alle 20:50 la scorsa notte, poche ore
prima del bombardamento fatale. Condanno nella maniera più risoluta
questa grave violazione delle leggi internazionali da parte
dell’esercito israeliano”.
Krähenbühl ricorda che “è la sesta volta
che una delle nostre scuola viene colpita. Il nostro staff, le persone
che guidano la risposta umanitaria, viene ucciso. I nostri rifugi che
ospitano gli sfollati sono al massimo della capacità. Decine di migliaia
di persone presto non avranno altra alternativa se non riversarsi nelle
strade di Gaza, senza cibo né acqua e nessun rifugio, se l’offensiva
continuerà”.
Per Krähenbühl, “siamo oramai oltre il
regno del puro intervento umanitario, siamo entrati nel regno delle
responsabilità. Mi appello alla comunità internazionale – conclude – per
intraprendere un’azione politica per fermare immediatamente questa
carneficina”.
(vedi anche notizia delle ore 8:30)
[FB]
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