Gaza, tracce di materiale radioattivo nel suolo dopo l'operazione 'piombo fuso'




Decine di tonnelate di Uranio impoverito sarebbero rimaste sul suolo palestinese nella Striscia di Gaza, dopo l'operazione Piombo Fuso: è la conclusione del rapporto stilato dall'associazione "Azione Cittadini per il Disarmo Nucleare"Una commissione di quattro esperti, guidata dal professor Jean-François Fechino, esperto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, si è recata nella Striscia di Gaza, durante il mese di aprile, per verificare la presenza di materiale radioattivo nel suolo, come denunciato già dal gennaio scorso dal dottor Mads Gilbert, chirurgo norvegese che durante l'operazione israeliana lavorava nell'ospedale di Shifa. I campioni di terra, raccolti a Gaza e fatti analizzare in laboratori specializzati, hanno presentato tracce di uranio impoverito, cesio, amianto, fosfati e altre sostanze altamente cancerogene. In seguito a questi risultati gli studiosi l'Azione Cittadini per il Disarmo Nucleare ha ipotizzato la presenza di circa 75 tonnellate di materiale radioattivo sul suolo palestinese.
Gaza, tracce di materiale radioattivo nel suolo dopo l'operazione 'piombo fuso'


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