Tom Segev: il gioco sporco di Bush nelle elezioni palestinesi




Sintesi(solo punti essenziali)


Nel i 2006, l'americano Jake Walles, si recò  a Ramallah per contrattare Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Aveva con sè una serie di appunti,ma li dimenticò .Grazie a questa disattenzione Vanity FAIR ha potuto pubblicare il retroscena dell'accordo tra Usa e Abu Mazen contro Hamas .L'autore dell'articolo, David Rosa, ricorda ai suoi lettori che il presidente George W. Bush aveva fatto pressione per le elezioni nonostante il parere contrario di parecchi esperti, che temevano il rafforzarsi di Hamas. Ma Bush voleva la democrazia in MO. La Rice ingiunse ad Abu Mazen di annullare le elezioni entro due settimane ill Presidente palestinese preferì incominciare a trattare per formare un governo di unità nazionale . Gli Americani decisero che era giunto il momento di avviare il piano B : eliminare Hamas da Gaza scegliendo Dahlan,come il loro uomo.Armare gli uomini di Al Fatah era costoso ,circa$1.25 miliardo.. Washington quindi chiese fondi ai paesi arabi, compresa l'Arabia Saudita. Nel frattempo Israele permise la consegna delle armi attraverso l'Egitto .   Rosa descrive una guerra molto sporca fra Fatah e Hamas. La  rivista accusa Bush. Il presidente non avrebbe dovutp spingere i Palestinesi alle elezioni, non avrebbe dovuto appoggiare Dahlan e innestare una guerra civile che ha favorito hamas

I documenti sono interessanti non soltanto perché ricordano il tentativo di rovesciare Fidel Castro nel 1961, ma soprattutto perchè dimostrano che quello che avviene realmente tra Usa ed Israele è nascosta alla maggior parte del pubblico





4 Le tracce di Washington sono dappertutto, nel caos che ha colpito i Palestinesim Le tracce di Washington sono dappertutto, nel caos che ha colpito i Palestinesi. L'ultima cosa di cui ora hanno bisogno è un inviato di nome Blair. Hanno saltato o sono stati spinti? La presa da parte di Hamas degli uffici della sicurezza di Fatah a Gaza è stata immotivata, oppure si è trattato di un attacco preventivo, per prevenire un colpo di stato di Fatah? Dopo i tumulti della scorsa settimana, diventa sempre più importante capire come tutto è iniziato. La causa fondamentale è, naturalmente, ben nota. Israele, aiutato dagli Stati Uniti, non era preparato ad accettare la vittoria di Hamas nelle elezioni palestinesi dell'anno scorso.Appoggiati da una Unione Europea supina, i due governi avevano deciso di boicottare politicamente le loro nuove controparti palestinesi, e di punire gli elettori palestinesi bloccandone gli aiuti economici. Le loro politiche hanno avuto un effetto terribile, trasformando Gaza anche più decisamente in una prigione aperta, e creando un'enorme miseria umana. L'obiettivo era quello di far rivoltare gli elettori contro Hamas - una strategia stupida tanto quanto cinica, considerato che la pressione esterna di solito provoca la resistenza piuttosto che la resa. Questa politica ha sconcertato persino i funzionari occidentali moderati come James Wolfensohn, l'ex presidente della Banca mondiale, che gli americani avevano nominato perché aiutasse l'economia di Gaza, prima della vittoria di Hamas alle elezioni. "Il risultato non è stato quello di sviluppare l'attività economica, ma di costruire più barriere", ha detto [Wolfensohn] questa settimana, mentre spiegava perché si è dimesso, in disaccordo con la strategia degli Stati Uniti e di Israele.continua qui Colpo di stato?

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