Il CMC a Israele: stop colonie

Il Consiglio Mondiale delle chiese interviene dopo l'annuncio che c'è l'intenzione di costruire a Gerusalemme Est 900 nuove unità abitative.
"Il Consiglio mondiale delle Chiese (Cmc) chiede ad Israele di fermare la costruzione di nuove colonie nei Territori occupati. L’appello dell’organizzazione ecumenica, che raccoglie 349 denominazioni cristiane, giunge dopo la decisione della municipalità di Gerusalemme di dare il via alla costruzione di 900
nuove unità abitative nella colonia Gilo a Gerusalemme est. Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio, esprime “grande delusione” e “ferma condanna” per la decisione del governo guidato da Benjamin Netanyahu. Il Cmc è convinto che essa “ostacolerà i tentativi ora in corso per riavviare il negoziati di pace” e invita tutte le realtà che fanno parte del Consiglio “ad agire con decisione” per “far revocare la decisione del Governo israeliano e il suo programma di insediamenti”.

L'appello sottolinea che i nuovi insediamenti sono costruiti su "territorio palestinese occupato da Israele nel 1967", in "violazione alle leggi internazionali". Il segretario del Cmc afferma che “se le colonie continueranno ad espandersi e proliferare, i negoziati si complicheranno e potrebbero distruggere ogni possibilità di pace”. Kobia auspica che “le persone di coscienza e di buona volontà di tutto il mondo chiedano al governo di Israele di adoperarsi per la risoluzione di un conflitto interminabile piuttosto che continuare con vecchie politiche decennali che hanno spinto verso un punto di non ritorno”.

CONSIGLIO MONDIALE DELLE CHIESE, FERMARE INSEDIAMENTI ISRAELIANI

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