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Yudy Maltz : come Netanyahu sta finalmente cancellando gli ebrei statunitensi

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Sintesi personale Judy Maltz Divorcing the Diaspora: How Netanyahu Is Finally Writing Off U.S. Jews Fino a non molto tempo fa, il presidente dell'Agenzia ebraica, Natan Sharansky , era il candidato ideale per tutti coloro che cercavano certezza sul fatto che Israele apprezzasse    gli ebrei americani  . Ogni volta  che si discuteva sul  " contratto del Muro Occidentale" in modo  da fornire agli ebrei riformati e conservatori un posto egualitario per la preghiera nel luogo sacro ebraico,  Sharansky  affermava : Conosco il primo ministro Benjamin bene,  nessun altro leader israeliano comprende, come fa lui, l'importanza strategica della comunità ebraica americana per Israele. Al giorno d'oggi l'ex dissidente sovietico sta cantando una melodia diversa.  Ciò è diventato profondamente evidente durante una sessione speciale della Knesset tenutasi la scorsa settimana sulla   controversia sul Muro Occidentale  , alla presenza di una delegazione di leade

Judy Maltz Divorcing the Diaspora: How Netanyahu Is Finally Writing Off U.S. Jews

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Divorcing the Diaspora: How Netanyahu Is Finally Writing Off U.S. Jews Until not long ago, Jewish Agency Chairman Natan Sharansky was the go-to guy for anyone seeking assurance that Israel did, indeed, value its relationship with  American Jews . Every time it seemed the "Western Wall deal – that promise to provide Reform and Conservative Jews with an egalitarian place of their own for prayer at the Jewish holy site – was off, Sharansky could be counted on to argue otherwise. I know Prime Minister Benjamin well, he would tell the skeptics, and no other Israeli leader understands, as he does, the strategic importance of the American Jewish community for Israel. The former Soviet dissident is singing a different tune nowadays. That became profoundly evident during a special Knesset session held last week on the  Western Wall controversy , attended by a delegation of world Jewish leaders. Noting that the Is

Roberto Della Rocca risponde agli attacchi contro il quotidiano israeliano Haaretz

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Roberto Della Rocca Ieri alle 9:55 · E ' arrivato alla mia attenzione un post diffamatorio sull'Haaretz, non conosco chi lo ha scritto e dove e' stato pubblicato, comunque non sono sorpreso, di post diffamatori che fanno pura disinformazione nazionalista sono piene le pagine ebraiche italiane. Questo e' il post, almeno come l'ho ricevuto senza nessun cambio neanche di font: " QUALCHE PAROLA SU HAARETZ. HaAretz IN ISRAELE NON LO LEGGE QUASI NESSUNO (meno del 5% dei lettori di giornali). In Israele c'è PIÚ GENTE, MOLTA DI PIÚ, che legge בשבע (BeShev'a), che in Italia neppure gli Ebrei conoscono (tranne pochissime eccezioni) e il PRIMO quotidiano è DA ANNI Israel HaYom. HaAretz lo leggono quasi SOLO all'estero, specialmente gli antisemiti di ogni colore e credo, che vi trovano sempre qualche articolo scritto dal giornalista comunista di turno (tipo Gideon Levy) o addirittura da gente che vive a Ramallah (tipo Amira Hass)

Anna Foa, storica …Sergio

Pubblicato in Idee il ‍‍19/02/2018 - 4 אדר ב' 5778 Le voci libere si assottigliano, anche sul nostro Moked. La rinuncia ad esprimersi di Sergio Della Pergola suscita in me rispetto e stima nei suoi confronti, ma anche una grande preoccupazione. In questi dieci anni la sua è stata una voce aperta, razionale, riflessiva, priva di condizionamenti. Contro di lui molte volte si sono levate le grida dei fanatici, anche qui in questa nostra Italia purtroppo sempre più intollerante, carica di odio e di violenza.  Odio e violenza da cui la nostra identità di ebrei ha da tempo smesso non solo di proteggerci ma anche di salvaguardarci. Grazie, Sergio. Anna Foa, storica Sergio Della pergola

Il rabbino della più grande sinagoga ortodossa del mondo accusa il Rabbinato di Israele di blasfemia

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Rabbi of world’s largest Orthodox synagogue accuses Israel's Rabbinate of blasphemy  Sintesi personale *** Il leader spirituale della più grande congregazione ortodossa del mondo ha lanciato lunedì un attacco feroce contro il Rabbinato capo di Israele, accusandolo di blasfemia ("Chilul Hashem")   .   Il nome di Scheier comparve nella lsta nera  dei 160 rabbini,  resi pubblici lo scorso luglio Scheier è l rabbino anziano della congregazione di Montreal Shaar Hashomayim,  la più antica sinagoga del Canada Secondo Scheier, noto per avere stretti legami con il primo ministro canadese Justin Trudeau, circa 1.400 famiglie appartengono alla sua congregazione. Più di due anni fa Rabbinate promise di pubblicare un elenco completo dei criteri per riconoscere i rabbini all'estero,ma nessun criterio di questo tipo è stato pubblicato. Tra gli altri nomi sulla lista nera del Rabbinato c'erano il rabbino Avi Weiss, un rabbino ortodosso aperto e ifondatore della Ye

Rabbi of world’s largest Orthodox synagogue accuses Israel's Rabbinate of blasphemy

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..     Rabbi of world’s largest Orthodox synagogue accuses Israel's Rabbinate of blasphemy *** haaretz.com     Huge spike in number of Israelis 'un-Jewed' by Chief Rabbinate in past two years Divorcing the Diaspora: How Netanyahu is finally writing off U.S. Jews Israeli lawmakers castigate R

Nadia Hijab : Per ottenere uno Stato, i palestinesi devono lavorare anche per i due Stati.

7 febbraio 2018, Al Shabaka In seguito al riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del presidente USA Donald Trump, e rafforzato dalla promessa del vice presidente Mike Pence di spostarvi l’ambasciata USA prima della fine del 2019, c’è stata una raffica di articoli che hanno sostenuto l’imminente spostamento della strategia palestinese verso la soluzione dello Stato unico con pari diritti. Sia i negoziatori palestinesi direttamente coinvolti nel moribondo processo di pace di Oslo che palestinesi che fin da allora hanno avuto poche speranze in Oslo hanno dichiarato che è tempo di modificare la lotta. Nel contempo Israele ha continuato ad espandere le colonie, reprimere le proteste e pianificare l’annessione di parte o di tutta la Cisgiordania. La soluzione dei due Stati è davvero destinata al fallimento ed è tempo di passare ad una lotta per uno Stato unico? Questo commento sostiene che entrambi gli esiti statali possono essere messi in atto per