Roberto Della Rocca risponde agli attacchi contro il quotidiano israeliano Haaretz



Roberto Della Rocca
E' arrivato alla mia attenzione un post diffamatorio sull'Haaretz, non conosco chi lo ha scritto e dove e' stato pubblicato, comunque non sono sorpreso, di post diffamatori che fanno pura disinformazione nazionalista sono piene le pagine ebraiche italiane. Questo e' il post, almeno come l'ho ricevuto senza nessun cambio neanche di font: " QUALCHE PAROLA SU HAARETZ.
HaAretz IN ISRAELE NON LO LEGGE QUASI NESSUNO (meno del 5% dei lettori di giornali).
In Israele c'è PIÚ GENTE, MOLTA DI PIÚ, che legge בשבע (BeShev'a), che in Italia neppure gli Ebrei conoscono (tranne pochissime eccezioni) e il PRIMO quotidiano è DA ANNI Israel HaYom.
HaAretz lo leggono quasi SOLO all'estero, specialmente gli antisemiti di ogni colore e credo, che vi trovano sempre qualche articolo scritto dal giornalista comunista di turno (tipo Gideon Levy) o addirittura da gente che vive a Ramallah (tipo Amira Hass).
La famiglia Shokhen, proprietaria di HaAretz, è una famiglia di ebrei tedeschi, superassimilati e assimilazionisti, di estrema sinistra, che non ha trovato nulla di meglio da fare, anni addietro, che vendere il 25% delle azioni di HaAretz a una casa editrice TEDESCA, che LAVORÒ PER I NAZISTI DURANTE IL TERZO REICH.
Con una circolazione che raggiunge a stento il 5% del mercato della stampa in Israele, HaAretz è assolutamente NON RAPPRESENTATIVO del pubblico israeliano e del suo mondo politico, SEBBENE SIA LA BIBBIA DEI MEDIA UCEI E DI QUASI TUTTI DI COLORO CHE VI SCRIVONO DI CONTINUO.
Haaretz, incapace d’influenzare in qualsiasi modo significativo in Israele, fatta eccezione per i media autoreferenziali e il pubblico di estrema sinistra e anti religioso, sta usando il proprio sito e la propria versione in Inglese per esercitare pressioni esterne su Israele e far passare linee politiche e narrative bocciate dalla stragrande maggioraza degli elettori israeliani.
I suoi giornalisti, da Amira Hass a Gideon Levy, figurano prominentemente fra i partecipanti e relatori di convegni contro Israele a livello mondiale.
Non solo Moked e il Corriere (che non leggo piú per sorpassato livello di disgusto) hanno i loro Sergio Romano, Dario Calimani ed Anna Foa... ;-) ...HaAretz potrebbe affittarli da quanti ne ha…
MENO PUBBLICITÀ SI DÀ AD HAARETZ, MEGLIO È."
 


E questa e' la mia risposta:
" Se mi permettete un commento su questo "ritratto" dell'Haaretz, la maggior "colpa" del giornale, agli occhi di chi ha scritto il pezzo, che non so chi sia, e' di essere di sinistra. Indubbiamente una colpa colossale, in un clima maccartistico che questo governo di destra con influenze neofasciste incute negli ultimi anni e che esponenti di uguali vedute dell'ebraismo italiano adottano senza nessun cenno di critica, non capendo che la direzione presa, soppressione della democrazia, porta inevitabilmente alla fine dello stato di Israele, almeno nella versione che noi conosciamo negli ultimi 70 anni. Facciamo un po di chiarimenti: In primis il giornale piu' venduto e piu' diffuso e' Yedioth Achronot (da sempre) e non Israel Hayom che e' un giornale gratis, di proprieta' del miliardario americano di ultradestra Sheldon Edelson, creato per appoggiare Bibi e passato ultimamente ad appoggiare il nazionalista Bennet (anche per via dell'inchiesta 2000 sui rapporti tra Bibi e l'editore di Yedioth e per la quale e' stato chiesto dalla polizia, questi pericolosi comunisti, il rinvio a giudizio del tale capo del governo). Haaretz esiste dal 1918, 100 anni tondi tondi, La famiglia Schoken lo ha comprato nel 1935 dopo che ha fatto l'alia. Da 83 anni loro sono in Israele, parte integrante della societa' israeliana, compreso essere, il figlio del capostipite, parlamentare nel Kenesset e molte altre cose, questi sarebbero assimilati? Ma mi faccia il piacere, direbbe Toto. Devo incominciare a parlare di assimilazione degli ebrei italiani che rimangono la'? Anche a Roma? Meglio di no. Per quanto riguarda i proprietari le azioni sono divise cosi': 60% Schoken 20% il miliardario ebreo russo e ora israeliano Leonid Nevzlin, avversario di Putin (ualla, non e' peccato essere avversario di un cosi' bel democratico come Putin?) e il restante 20% (dal 2006) la casa editrice tedesca DuMont Schauberg che esiste da 400 anni, una delle piu' antiche del mondo, ed e' la quarta piu' grande casa editrice tedesca. Colui il quale ha comprato il pacchetto di azioni di Haaretz, Alfred DuMont (morto 3 anni fa) e' stato, come tutti i tedeschi, nelle organizzazioni dell'infanzia naziste (la Jugenfolk) ma non e' passato alla organizzazione giovanile (Hitlerjugen) e non ha mai giurato fedelta' a Hitler (quanti bei bambini ebrei erano balilla e hanno fatto giuramento al fascismo? Io ne conosco uno che adesso, ironia della sorte, e' una orgogliosa persona di sinistra). Nel contratto di vendita dei pacchetti di azioni al tedesco e al russo ci sono dei punti chiave preliminari molto chiari:
1. Haaretz e' un giornale sionista che appoggia il diritto di Israele ad esistere e a rinforzarsi come paese ebraico e democratico (l'ordine prima ebraico e poi democratico compare cosi' nel contratto n.d.t.che poi sono Io.....)
2. Haaretz sosterrà gli sforzi per rendere Israele un paese avanzato nei campi dell'istruzione, della scienza e della cultura.
3.Haaretz cercherà di rendere Israele il più avanzato possibile nel campo dei diritti umani.
4. Haaretz si opporrà a qualsiasi forma di coercizione, compresa la coercizione religiosa.
5. Haaretz sosterrà il diritto dell'individuo all'espressione personale, compreso nel campo economico.
6.Haaretz sosterrà gli sforzi per raggiungere la pace tra Israele e i suoi vicini arabi.
Per quanto riguarda la Hess e Levy, fanno incazzare anche me, ma sono solo due su piu' di 150 giornalisti del giornale, e guarda caso le destre parlano solo ed esclusivamene di loro perche' tutti gli altri (compreso svariati giornalisti di destra moderata) sono ineccepibili. Il dato aggiornato di diffusione del giornale nei fine settimana (il dato veramente importante) e' il 6.7% e comunque viene letto da molte piu' persone, compreso, sempre, tutti i membri del governo e tutti i politici, si informano li' su cosa succede veramente in Israele......... Percio, se voglio tirare le somme: Grazie Haaretz di esistere! Una delle poche voci libere ancora esistenti e non arruolate al MinCulPOp del corrotto Netanihyau e del nazionalista Bennet. E un invito ai destrorsi ebrei Italiani: se volete veramente capire cosa succede in Israele e fare un lavoro serio, imparate l'ebraico (chi ancora non lo sa') e leggetevi tutte le fonti possibili e non solo certe trombette virtuali dell'attuale governo, meglio ancora venite a vivere qui' per toccare con mano la realta'. Evitate per favore disinformazione di parte che viene bevuta all'ombra del colosseo o della madonnina dai correligionari come Tora' dal Sinai, cosi' non aiutate Israele.






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