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Hamas condanna la strage di giovani a Manchester

Testata : Il Fatto Quotidiano Data : 24 maggio 2017 Pagina : 3 Autore : la redazione del Fatto Quotidiano Titolo : «Hamas: 'Gesti criminali'» Hamas, organizzazione palestinese al governo nella Striscia di Gaza, ha condannato la strage di giovani avvenuta nella notte di lunedì a Manchester. "Condanniamo il cruento attacco lanciato contro persone innocenti a Manchester" ha affermato dal Qatar Izzat a-Rashek, un dirigente del movimento. "Esprimiamo solidarietà con le famiglie delle vittime e con i feriti in seguito alla loro disgrazia e ribadiamo la nostra opposizione a questi gesti criminali". Nei giorni scorsi Hamas aveva già reagito con indignazione all'accostamento fatto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - in Arabia Saudita prima e in Israele poi - fra Hamas, Hezbollah, Isis e al Qaeda da lui qualificati tutti come "organizzazioni terroristiche&

Nel giorno della sua 'riunificazione', Gerusalemme è più divisa che mai

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  25/05/2017 - ISRAELE - PALESTINA Nel giorno della sua 'riunificazione', Gerusalemme è più divisa che mai I sraeliani marciano per ricordare la presa dell’area est durante la Guerra dei sei giorni. Alcuni attivisti e palestinesi cercano di fermare la marcia, fermati dalla polizia. Scontri dentro e intorno alla Spianata delle moschee. Peace Now: usare il Monte del Tempio per motivi politici è un’altra form di colonizzazione, la maggioranza degli israeliani si oppongono a queste celebrazioni. Gerusalemme (AsiaNews) – Gerusalemme è stata ieri teatro di scontri e tensioni fra attivisti israeliani – sia di destra, che contro l’occupazione – e la polizia nello scenario dell’annuale “Jerusalem day”, al 50mo anniversario. In questo giorno gli israeliani ricordano la “riunificazione” di Gerusalemme, con la conquista dell’area est d

Assolti per lo striscione contro Israele sulla sinagoga di Vercelli: "Non fu odio razziale"

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          Assolti per lo striscione contro Israele sulla sinagoga di Vercelli: "Non fu odio razziale" Il giudice ha ritenuto che la protesta di due antagonisti non rappresentasse un caso di antisemitismo torino.repubblica.it Il tribunale di Vercelli ha assolto dall'accusa di incitamento all'odio razziale Alessandro Jacassi e Sergio Caobianco, due vercellesi che nel luglio 2014 avevano appeso uno striscione sulla sinagoga di via Foa con le scritte "Stop bombing Gaza", "Free Palestine" e "Israele Assassini". Assistiti dagli avvocati Gianluca Vitale e Laura Martinelli, i due avevano rivendicato la protesta, che era avvenuta nei giorni dell'operazione Margine protettivo condotta dall'esercito israeliano contro Hamas ma avevano anche spiegato che "l'azione non era a sfondo razzista: era un grido di dolore di fronte al bombardamento di Gaza.  Non aveva assolutame

Nathaniel Berman -Il dibattito sulla legalità delle colonie: domande ricorrenti

Nathaniel Berman – 11 maggio 2017 , Tikkun I . Perché adesso? Durante lo scorso decennio la ripresa dei dibattiti sulla legalità, in particolare sulla legalità delle colonie israeliane in Cisgiordania, è diventata un aspetto inatteso della discussione pubblica su Israele/Palestina. Questa ripresa è stata principalmente il prodotto di due tipi di forze. Per un verso, chi appoggia la colonizzazione ha sostenuto che la diffusa opinione internazionale sull’illegalità delle colonie è semplicemente sbagliata. Questi sostegni vanno da un “Rapporto sullo Stato delle Costruzioni nella Regione della Giudea e Samaria” (il “Rapporto della Commissione Levy”) del governo israeliano nel 2012, fino agli articoli pubblicati sulla stampa di destra e agli attivisti che appoggiano senza sosta queste posizioni nelle reti sociali. Dall’altro, l’illegalità delle colonie è stata fortemente sostenuta dagli attivisti delle campagne critiche nei confronti di Israele, soprattutto dal mov

Sciopero della fame detenuti palestinesi: Al Hussein (Onu), “seria preoccupazione. Israele rispetti i diritti umani dei prigionieri”

Sciopero della fame detenuti palestinesi: Al Hussein (Onu), “seria preoccupazione. Israele rispetti i diritti umani dei prigionieri” | AgenSIR agensir.it   “Seria preoccupazione” è stata espressa ieri dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, per lo sciopero della fame condotto in massa dai detenuti palestinesi nella carceri israeliane e giunto, oggi, al 39° giorno “senza che si sia trovata una soluzione e con la salute dei manifestanti che va deteriorandosi in modo significativo”. In una nota l’Alto Commissario ricorda che “secondo i vari report l’Israel Prison Service ha portato in ospedale almeno 60 prigionieri in sciopero della fame a causa del peggioramento delle loro condizioni sanitarie, mentre altri 592 sarebbero stati di recente condotti nelle infermerie delle carceri per osservazione”.  Al Hussein si dice “particolarmente allarmato dai rapporti relativi a misure punitive poste in essere dall