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Fulvio Scaglione : Il 2017 è l'anno della Russia, e l'Occidente non sa che fare

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        Il 2017 è l'anno della Russia, e l'Occidente non sa che fare Produrrà anche solo armi petrolio, gas. Ma l’ex Unione Sovietica produce anche un’idea politica. E infatti a Est è il polo d’attrazione di una serie di paesi. Mentre a quanto pare tutto l’Occidente è politicamente paralizzato. Prendiamone atto tinyurl.com/zswozd2 | Di Fulvio Scaglione E la Russia che fa? Rovescia le sorti della guerra in Siria, decide chi debba diventare Presidente negli Usa, porta attacchi mortali alla Ue, invade l’Ucraina, alimenta e sostiene i più assortiti populismi, spinge gli inglesi a scegliere la Brexit. Pure gli “incidenti di percorso”, come un ambasciatore ammazzato in Turchia o un aereo carico di musicisti e giornalisti che s’inabissa nel Mar Nero, sembrano confermare: c’è Russia dappertutto. Il che, datecene atto, venticinque anni e qualche ora dopo le dimissioni di Mikhail Gorbaciov da presidente dell’Urss, costituisce un for

Eric Salerno : La guerra di Netanyahu contro il mondo e il tentativo del mondo di salvare Israele

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        La guerra di Netanyahu contro il mondo e il tentativo del mondo di salvare Israele La pressione costante dei leader israeliani sugli ebrei di tutto il mondo è una follia. Come l'equazione inventata da Netanyahu di mettere sullo stesso piano… huffingtonpost.it/eric-salerno/l…    Benjamin Netanyahu sta combattendo una guerra diplomatica contro il mondo e soprattutto contro l'unico alleato vitale di Israele, gli Stati Uniti. Non abbiamo mai visto una cosa simile. Non porterà a Israele nuovi amici". Il commento del Times of Israel riassume in poche parole l'assurdità dell'ultima offensiva del governo israeliano a difesa della sua politica di colonizzazione dei territori palestinesi occupati. La decisione del presidente uscente Barack Obama di non porre il veto alla risoluzione dell'Onu sull'illegalità degli insediamenti ha scatenato Netanyahu che soltanto poche settimane fa era stato costretto a ringraziare la Ca

Ugo Tramballi Netanyahu, i rischi della dura reazione alla risoluzione dell’Onu

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        Netanyahu, i rischi della dura reazione alla risoluzione dell’Onu In pochi giorni Bibi Netanyahu ha accusato di tradimento e complotto il presidente degli Stati Uniti in carica; ha chiesto aiuto a quello eletto, ilsole24ore.com    di Ugo Tramballi In pochi giorni Bibi Netanyahu ha accusato di tradimento e complotto il presidente degli Stati Uniti in carica; ha chiesto aiuto a quello eletto, violando brutalmente la regola d’oro secondo la quale negli Stati Uniti governa un solo presidente alla volta; ha convocato, rimproverandoli, gli ambasciatori di tutte le potenze mondiali; ha minacciato di rappresaglie l’ Onu e l’umanità intera. Tutto questo per cosa? Per la risoluzione numero 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, approvato tre

Neve Gordon : David Friedman, il Crociato

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                David Friedman, il Crociato David Friedman, il Crociato Di Neve Gordon 19 dicembre 2016 David Friedman, nominato da Trump per diventare Ambasciatore degli Stati Uniti a Israele, ha i znetitaly.altervista.org Di Neve Gordon 19 dicembre 2016 David Friedman, nominato da Trump per diventare Ambasciatore degli Stati Uniti a Israele, ha iniziato la sua crociata. Due giorni prima delle elezioni, ha scritto un editoriale sul Jerusalem Post (quotidiano israeliano in lingua inglese, n.d.t.) che rivela il suo fervore incrollabile: “Dato che gli ebrei americani ammontano a circa sei milioni di anime…ci è stata data un’opportunità che i nostri antenati non potevano avere immaginato…Invece di dover affrontare le sfide di nemici sanguinari…ci è stata affidata un’eredità dalla più grande generazione che ci ha preceduto, per assicurare che Israele sopravviva e progredisca come una luce sulle nazioni e una dimora per

Svelato il codice etico. Così Facebook sceglie i post da cancellare

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      Svelato il codice etico. Così Facebook sceglie i post da cancellare Le religioni si criticano, i fedeli no. E chi è famoso può essere irriso. Ecco il manuale segreto del social network repubblica.it        

Paola Caridi : Lasciamo il caso Dreyfus alla Storia

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          Lasciamo il caso Dreyfus alla Storia Se fossi nel ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman, non avrei paura di un altro caso Dreyfus, come da lui paventato oggi. Lieberman ha definito il possibile vertice sulla pace tra israeliani e palestinesi in agenda per metà gennaio come un “moderno caso Dreyfus”, in cui – ha aggiunto – Invisible Arabs 26 dicembre 2016 - Paola Se fossi nel ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman, non avrei paura di un altro caso Dreyfus, come da lui paventato oggi. Lieberman ha definito il possibile vertice sulla pace tra israeliani e palestinesi in agenda per metà gennaio come un “moderno caso Dreyfus”, in cui – ha aggiunto – sul banco degli imputati non ci sarebbe un solo ebreo (l’ufficiale Dreyfus, insomma, simbolo novecentesco del capro espiatorio), bensì l’intero Stato di Israele. Il tentativo di Lieberman – condiviso in questi anni da (almen

Gideon Levy : Ora è ancora più chiaro: Il mondo pensa che gli insediamenti sono un crimine. Tutti gli insediamenti e tutto il mondo

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Il 29 novembre 1947 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato per stabilire uno stato ebraico (al fianco di uno Stato arabo) nella Terra di Israele. Sessantanove anni più tardi, il 23 dicembre 2016, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato per cercare di salvarlo. La Risoluzione 2334 che è stata approvata venerdì è una raffica di buone notizie, un soffio di speranza nel mare di oscurità e di disperazione degli ultimi anni. Proprio quando sembrava che tutto stava andando in discesa – l’occupazione sempre più forte sostenuta dall’ America, con l’Europa al galoppo verso destra – è arrivata la risoluzione Hanukkah che accende una candela sottile. Quando sembrava che i cattivi sarebbero risultati vittoriosi sono arrivati la Nuova Zelanda e altri tre paesi e hanno dato al mondo un regalo di Natale. Così grazie alla Nuova Zelanda, al Venezuela e alla Malesia. È vero, l’albero di Natale che hanno fornito con tutte le sue luci scintillanti, sarà presto