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Akiva Eldar : gli Israeliani si sono abituati a politici corrotti ?

Sintesi personale La  relazione del controllore di stato israeliano contro presunti doni e conflitti di interesse illeciti - la cosiddetta Bibi Tours vicenda - non dovrebbe essere una sorpresa. Esaminando il finanziamento dei  viaggi all'estero del  primo ministro Benjamin Netanyahu e della sua famiglia tra il 2003 e il 2005,  come capo dell'opposizione e poi come ministro delle finanze, si evidenzia un quadro edonista, spudorato di  sfruttamento . Inoltre  si evidenzia come  già da allora Sara Netanyahu  aveva assunto i manierismi della regalità, a scapito delle casse pubbliche. N el 1950 il Mapai , precursore del partito laburista, pose fine alla  carriera di Eliezer Livneh, membro del primo e del secondo Knesset, per aver osato costruire una villa su un terreno di 2.700 piedi quadrati in un oscuro quartiere di Gerusalemme . Nel mese di aprile del 1977 un conto in dollari aperto dalla moglie di Yitzhak Rabin negli Stati Uniti, in violazione della legge i

Ramzy Baroud : E’ tempo di porre fine alla “hasbarà”: i media palestinesi e la ricerca di una narrazione comune

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maggio 27, 2016 Ma’an News – 24 maggio 2016 d i Ramzy Baroud Il solo fatto di essere insieme a centinaia di giornalisti palestinesi e ad altri professionisti dei media di ogni parte del mondo è stata un’esperienza edificante. Per molti anni i media palestinesi sono stati sulla difensiva, incapaci di articolare un messaggio coerente, lacerati tra fazioni e cercando disperatamente di contrastare la campagna mediatica israeliana, con le sue falsificazioni e l’instancabile propaganda, o “hasbarà”. E’ ancora troppo presto per affermare che ci sia stato un qualche cambiamento di paradigma, ma la seconda conferenza di Tawasol a Istanbul, che ha avuto luogo il 18 e 19 maggio, è servita come un’opportunità per prendere in considerazione un vasto cambiamento del panorama mediatico e di mettere in luce le sfide e le opportunità che i palestinesi devono affrontare nella loro ardua lotta. Non solo ci si aspetta che i palestinesi demoliscano anni ed anni di disi

MO: Ue, bloccare esecuzione sentenze morte a Gaza

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    MO: Ue, bloccare esecuzione sentenze morte a Gaza swissinfo.ch   26 maggio 2016 - 19:35 Un appello ai dirigenti di Gaza affinché si astengano dall'eseguire diverse esecuzioni di condanne a morte - preannunciate ieri dai parlamentari di Hamas nella Striscia - è stato lanciato dalle missioni dell'Unione Europea a Gerusalemme e a Ramallah. In un comunicato le missioni ribadiscono la tradizionale opposizione dell'Ue "in tutte le circostanze" al ricorso alla pena capitale. Ieri un appello identico a Hamas, affinché si astenga dalla esecuzione delle condanne, era giunto anche dal Commissario dell'Onu per i diritti umani. A Gaza intanto la tensione resta elevata dopo manifestazioni di piazza in cui sono state invocate esecuzioni pubbliche per dodici palestinesi condannati a morte per omicidio. Secondo fonti locali, le autorità temono che un gesto di clemenza nei loro confronti potrebbe avere ripercussioni ben più gravi sull

Ugo Tramballi : Intanto in Israele….(Parte prima e seconda)

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Ari Shavit, firma di Ha’aretz, elencava un paio di giorni fa le ricorrenze storiche che attendono Israele nel 2017. Il 120° anniversario del primo congresso sionista a Basilea; il centesimo della Dichiarazione Balfour, quando il ministro degli Esteri britannico promise al barone Rothschild la nascita di un “focolare ebraico” in Palestina; il settantesimo della risoluzione Onu che approvava la nascita di uno stato ebraico; il cinquantesimo della Guerra dei sei giorni. L’ultima non è tanto una ricorrenza storica quanto l’inizio di una malattia degenerativa per il tessuto e il futuro d’Israele: la Guerra dei sei giorni o, per meglio dire, l’inizio dell’occupazione dei territori palestinesi. Le cellule impazzite che la conquista di Cisgiordania e Gaza nascondeva, erano state individuate molto prima da alcuni degli israeliani migliori. Ma fu inutile. Oggi la malattia si sta avvicinando a grandi passi alla metastasi con l’ingresso nel governo d’Israele di Avigdor Lieberma

Vittorio Arrigoni ed Hedy Epstein ora sono insieme

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Video in Italiano : la mafia minaccia i migranti a Nicastro. Il reportage di Raffaella Cosentino e Mario Poeta dalla Calabria.

Internazionale Vicini di casa, la mafia minaccia i migranti a Nicastro. Il reportage di Raffaella Cosentino e Mario Poeta dalla Calabria. VIDEO 

In Israele la destra nazionalista entra nel governo

Afp L’ultranazionalista Avigdor Lieberman è entrato il 25 maggio a far parte del governo israeliano dopo il rimpasto voluto dal premier Benjamin Netanyahu. Netanyahu estende così il suo sostegno parlamentare da 61 voti (su 120) a 66, grazie ai voti del partito di estrema destra Israel Beitenu, guidato da Lieberman. Lieberman ha ottenuto il ministero della difesa, la carica più importante nel paese dopo quella di primo ministro. Sofa Landver, sempre di Israel Beitenu, è stato nominato ministro per l’integrazione. La coalizione di governo è ora così composta: Likud, il partito di Netanyahu (destra, 30 seggi alla Knesset) Shas (7 seggi) e Unified Torah Judaism (6 seggi), entrambi ultraortodossi Kulanu (centrodestra, 10 seggi) Casa ebraica (nazionalisti religiosi, 8 seggi) Israel Beitenu (nazionalisti, 5 seggi) Il governo di Netanyahu era già considerato dai commentatori come uno dei più di destra nella storia di Israe

video in inglese: 5 cose da sapere sul nuovo Ministro della Difesa israeliano

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