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Libano, profugo palestinese si dà fuoco contro i tagli dell’Unrwa

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Libano, profugo palestinese si dà fuoco contro i tagli dell’Unrwa Il Manifesto, 17.01.2016 di Michele Giorgio http://ilmanifesto.info/libano-profugo-palestinese-si-da-fuoco-contro-i-tagli-dellunrwa/ (Nella foto in alto: Beirut. Profughi protestano contro i tagli alla sanità decisi dall'Unrwa © Olga Ambrosiano) Il profugo palestinese Omar Khudeir, 23 anni, ha seguito Mohammed Bouazizi, il giovane tunisino che, contro gli abusi delle autorità, a fine 2010 si diede fuoco innescando la primavera dei Gelsomini. Martedì scorso, nel campo per rifugiati di Burj el Shemali (Tiro), in Libano, Omar, talassemico, si è trasformato in una torcia umana per protestare contro i tagli alla spesa sanitaria decisi dall’Unrwa, l’agenzia dell’Onu che assiste i profughi palestinesi. Un gesto estremo che ha generato immediate manifestazioni palestinesi di protesta, dalla Cisgiordania al

Iran rafforza rapporti commerciali con la Cina: firmati 17 protocolli di intesa

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Rohani e Xi hanno assistito alla firma di accordi per rafforzare gli scambi economici tra i due paesi per un controvalore di 600 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. Sono state firmate 17 intese in aeree che vanno dalla politica all'economia e alla sicurezza.  Il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente iraniano Hassan Rohani Fine delle sanzioni, Obama all'Iran: "Ora costruite nuovi rapporti con il mondo" Iran, Rouhani: "La fine delle sanzioni dimostra che gli scettici avevano torto" Fine sanzioni Iran, per l'Italia 3 miliardi in più di export 23 gennaio 2016 Il Presidente cinese Xi Jinping si è recato a Teheran per un ' nuovo capitolo ' nei rapporti tra Cina ed Iran.  Sono stati firmati 17 protocolli di intesa tra i due paesi per rafforzare gli scambi economici per un controvalore di 600 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. In particolare sono stati firmate 17 intese in aeree che va
CISGIORDANIA . Quei coloni “coraggiosi” benedetti da Netanyahu Il premier israeliano ieri ha rassicurato i nazionalisti religiosi: gli 80 coloni che giovedì avevano occupato due case palestinesi nella città vecchia di Hebron e che in seguito erano stati espulsi, torneranno al più presto possibile (Photo: EPA/OLIVER WEIKEN) di Giorgia Grifoni Roma, 25 gennaio 2016, Nena News -  “Il governo sostiene l’insediamento in qualsiasi momento, soprattutto ora che esso è sotto attacco terroristico e sta prendendo una posizione coraggiosa e determinata per far fronte agli attacchi terroristici”. Le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu, pronunciate ieri durante la riunione di gabinetto settimanale, non lasciano spazio ai malintesi: la colonizzazione della Cisgiordania continuerà, nonostante la spirale di violenza che dallo scorso ottobre si abbatte in particolar modo sugli insediamenti, in barba al diritto internazionale che li considera illegali e uno degli

Anna Momigliano :Israele e gli altri: un dissidio irrisolto. Un estratto del libro

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Israele e gli altri: un dissidio irrisolto. Un estratto del libro ... Negli ultimi anni il rapporto tra Israele e i suoi cittadini arabi si è molto deteriorato (circa il 20% degli israeliani è di etnia araba). Persino il presidente Reuven Rivlin ha denunciato che Israele sta diventando «una società malata»: questo ha spinto alcuni arabi benestanti, come lo scrittore Sayed Kashua, e molti giovani israeliani di sinistra a lasciare il Paese. Quello che segue è un estratto dal primo capitolo del saggio Israele e gli altri: un dissidio irrisolto di Anna Momigliano , recentemente pubblicato da LaZisa, con prefazione di Tobia Zevi. In un pomeriggio di luglio un padre israeliano è entrato nella cameretta del figlio più piccolo: «Puoi portare soltanto due giocattoli», gli ha detto, in ebraico. Quando arriveremo nella nostra nuova casa, in America, ti compreremo molti altri giocattoli, quanti ne vorrai, ha spiegato, però adesso ne puoi portare soltanto due, de

Roma : scritte neofasciste in nome della Palestina . Una vergona

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Una vergogna: nulla c'entrano i Palestinesi con le formazioni neofasciste. Le stesse organizzazioni che poi aprono la caccia agli immigrati e agli islamici. Una presa di distanza è già avvenuta nel passato per simili affronti da parte delle organizzazioni che portano avanti le rivendicazioni palestinesi  e il loro diritto ad aver una legitima patria con continuità territoriale Mi sembra importante specificare che queste scritte nulla hanno a che fare con l'anima di questo Istituto, aperto a esperienze democratiche  e  a iniziative   rivolte alla  Memoria

Netanyahu incolpa le trasmissioni per bambini per il terrorismo palestinese,ma non sempre il materiale è definito

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sintesi personale Con William Booth GERUSALEMME - C'è stato un ondata di attacchi palestinesi contro gli israeliani nel corso degli ultimi quattro mesi, la violenza secondo  Benjamin Netanyahu è stimolata dall'  incitamento   palestinese. Il leader israeliano e il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan hanno mostrato ai diplomatici stranieri un breve video di spezzoni ,tratti da trasmissioni per bambini  e da  discorsi e interviste di leader palestinesi, per dimostrare che  l'Autorità palestinese sta alimentando "una cultura di odio". Netanyahu ha   dichiarato  di aver  mostrato personalmente il video  al Segretario di Stato John F. Kerry  la settimana scorsa  Il video di due minuti inizia con una bambina dell'Autorità Palestinese  che  in  TV sta  recitando una poesia con questi versi : "i miei giocattoli sono il rock e il fucile- Non chiedete dove sia  la mia infanzia perchè  giace sepolta sotto le rovine e cen

Giorno della Memoria 2016, Hedy: scampata alla Shoah e eroina di Ferguson. “Oggi ghetti in molti Stati. Anche in Italia. E a Gaza”

 Articolo Una delle sue foto più recenti la raffigura in manette durante le proteste di Saint Louis, dopo l’omicidio di Michael Brown, a Ferguson. Indossa una maglietta nera con le parole care a Vittorio Arrigoni: “Stay Human”, restiamo umani. È solo grazie ai suoi genitori che Hedy Epstein, ebrea tedesca nata nel 1924 a Friburgo e scampata alla deportazione nazista, non porta sulla propria pelle la sofferenza dei lager voluti da Adolf Hitler. Questa sofferenza, però, la porta con sé quando ripensa allo scambio di lettere con il padre e la madre, fino a quel last goodbye , ultimo saluto epistolare prima che venissero deportati ad Auschwitz. È per questo che, oggi, Hedy si batte contro ogni forma di segregazione e discriminazione, comprese le politiche dei governi israeliani in Palestina e, in particolar modo, a Gaza. Signora Epstein, sono passati 71 anni dalla caduta del regime nazista. Quali sono i suoi ricordi più chiari di quel periodo, quelli che non riesce a togli

Netanyahu: si a nuovi insediamenti colonici in Cisgiordania

Netanyahu: si a nuovi insediamenti colonici in Cisgiordania Gerusalemme, 24 gen. (askanews) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è detto favorevole a nuovi insediamenti colonici "in qualsiasi momento" dopo gli incidenti registrati a Hebron dopo lo sgombero di due colonie illegali da parte della polizia. "Il governo sosterrà nuovi insediamenti in qualsiasi momemento soprattutto adesso che siamo sotto attacco terroristico" ha detto il premier. Venerdì la polizia israeliana aveva sgomberato due insediamenti colonici 'abusivi' e il ministro della difesa Moshe Yaalon aveva spiegato che la decisione derivava dal fatto che gli "squatters" non avevano seguito le procedure legali. Oggi Netanyah si schiera a favore dei coloni scacciati spiegando che le stesse "procedure" saranno cambiate a favore dei coloni. La decisione del governo di scacciare i coloni aveva suscitato le proteste dei membri di estrema destra del