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Roma : scritte neofasciste in nome della Palestina . Una vergona

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Una vergogna: nulla c'entrano i Palestinesi con le formazioni neofasciste. Le stesse organizzazioni che poi aprono la caccia agli immigrati e agli islamici. Una presa di distanza è già avvenuta nel passato per simili affronti da parte delle organizzazioni che portano avanti le rivendicazioni palestinesi  e il loro diritto ad aver una legitima patria con continuità territoriale Mi sembra importante specificare che queste scritte nulla hanno a che fare con l'anima di questo Istituto, aperto a esperienze democratiche  e  a iniziative   rivolte alla  Memoria

Netanyahu incolpa le trasmissioni per bambini per il terrorismo palestinese,ma non sempre il materiale è definito

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sintesi personale Con William Booth GERUSALEMME - C'è stato un ondata di attacchi palestinesi contro gli israeliani nel corso degli ultimi quattro mesi, la violenza secondo  Benjamin Netanyahu è stimolata dall'  incitamento   palestinese. Il leader israeliano e il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan hanno mostrato ai diplomatici stranieri un breve video di spezzoni ,tratti da trasmissioni per bambini  e da  discorsi e interviste di leader palestinesi, per dimostrare che  l'Autorità palestinese sta alimentando "una cultura di odio". Netanyahu ha   dichiarato  di aver  mostrato personalmente il video  al Segretario di Stato John F. Kerry  la settimana scorsa  Il video di due minuti inizia con una bambina dell'Autorità Palestinese  che  in  TV sta  recitando una poesia con questi versi : "i miei giocattoli sono il rock e il fucile- Non chiedete dove sia  la mia infanzia perchè  giace sepolta sotto le rovine e cen

Giorno della Memoria 2016, Hedy: scampata alla Shoah e eroina di Ferguson. “Oggi ghetti in molti Stati. Anche in Italia. E a Gaza”

 Articolo Una delle sue foto più recenti la raffigura in manette durante le proteste di Saint Louis, dopo l’omicidio di Michael Brown, a Ferguson. Indossa una maglietta nera con le parole care a Vittorio Arrigoni: “Stay Human”, restiamo umani. È solo grazie ai suoi genitori che Hedy Epstein, ebrea tedesca nata nel 1924 a Friburgo e scampata alla deportazione nazista, non porta sulla propria pelle la sofferenza dei lager voluti da Adolf Hitler. Questa sofferenza, però, la porta con sé quando ripensa allo scambio di lettere con il padre e la madre, fino a quel last goodbye , ultimo saluto epistolare prima che venissero deportati ad Auschwitz. È per questo che, oggi, Hedy si batte contro ogni forma di segregazione e discriminazione, comprese le politiche dei governi israeliani in Palestina e, in particolar modo, a Gaza. Signora Epstein, sono passati 71 anni dalla caduta del regime nazista. Quali sono i suoi ricordi più chiari di quel periodo, quelli che non riesce a togli

Netanyahu: si a nuovi insediamenti colonici in Cisgiordania

Netanyahu: si a nuovi insediamenti colonici in Cisgiordania Gerusalemme, 24 gen. (askanews) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è detto favorevole a nuovi insediamenti colonici "in qualsiasi momento" dopo gli incidenti registrati a Hebron dopo lo sgombero di due colonie illegali da parte della polizia. "Il governo sosterrà nuovi insediamenti in qualsiasi momemento soprattutto adesso che siamo sotto attacco terroristico" ha detto il premier. Venerdì la polizia israeliana aveva sgomberato due insediamenti colonici 'abusivi' e il ministro della difesa Moshe Yaalon aveva spiegato che la decisione derivava dal fatto che gli "squatters" non avevano seguito le procedure legali. Oggi Netanyah si schiera a favore dei coloni scacciati spiegando che le stesse "procedure" saranno cambiate a favore dei coloni. La decisione del governo di scacciare i coloni aveva suscitato le proteste dei membri di estrema destra del

Haaretz: a Hebron i settler contribuiscono al terrorismo

  Sintesi personale Escludendo la  Città Vecchia di Gerusalemme, Hebron è la più incendiaria di tutte le città di  Israele conquistate nel giugno del 1967. La tensione tra musulmani ed ebrei - a Hebron, in generale, e intorno alla Tomba dei Patriarchi, in particolare,  hanno portato a uccidere da entrambi i lati. La divisione di Hebron in due sezioni secondo  gli accordi di Oslo non ha diminuito il conflitto. Tuttavia almeno un gruppo, sostenuto da politici  e anche da soldari,  non è interessato a mantenere la tranquillità  a Hebron. I coloni conducono incursioni nelle case dei palestinesi e nelle loro  terre   per provocare i palestinesi e le autorità israeliane   e fomentare disordinii. Quando hanno occupato  due edifici vuoti nei pressi della Tomba dei Patriarchi Giovedi scorso i coloni non stavano  semplicemente esercitando diritti immobiliari, come  hanno sostenuto. Stavano provocando i Palestinesi, le Forze di Difesa israeliane

Haaretz : Hebron Settlement's Contribution to Terrorism

Hebron settlement's contribution to terrorism - Opinion The settlers who lead invasions into Palestinians’ homes and seize their lands will do anything to provoke the Palestinians and Israeli authorities, and foment… haaretz.com Excluding Jerusalem’s Old City, Hebron is the most incendiary of all the cities Israel conquered in June 1967. In Hebron, the settlers launched a plan to gradually take over places the government had intended to exchange in peace talks. The tension between Muslims and Jews – in Hebron in general, and around the Tomb of the Patriarchs in particular – led to killing on both sides. Dividing Hebron into two sections in the Oslo Accords didn’t lessen the conflict. Since the start of the current wave of terror last October, terrorism’s center of gravity has shifted from Jerusalem to Hebron, and the security forces are required to make considerable, persistent efforts to keep a lid on it. However, at least one g

Ugo Tramballi: COME DIVIDERE GLI ISRAELIANI DAI PALESTINESI, SENZA RIUSCIRCI

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http://ugotramballi.blog.ilsole24ore.com/       Vi sembrerà fuori tema un post dedicato a israeliani e palestinesi in un blog di politica estera, con tutto quello che sta accadendo nella regione e nel mondo. Oltre a riflettere sul fatto che, prima o poi, a questo conflitto si torna sempre, considerate questo mio esercizio una specie di servizio civile, un volontariato professionale . Non avendo molto da fare e sapendo che alle prossime elezioni i laburisti non si ripresenteranno con lui alla guida del partito, il simpatico Isaac Herzog ha scoperto come congelare la questione palestinese. Un gran bel muro di separazione, più grande e lungo dell’esistente: “Noi di qua, loro di là”. Ma a tempo determinato: “Dopo alcuni anni, se le cose sono quiete, possiamo discutere su cosa accadrà dopo”. La proposta presenta alcuni lati pragmatici, che guardano alla realtà dei nostri tempi: riprendere il negoziato oggi è impensabile, l’unica cosa da fare è ibernarlo per impedi

Gideon Levy: l'occupazione israeliana continuerà senza fine

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Gideon Levy : Don't Celebrate the Israeli Occupation's Impending Demise Just Yet Sintesi personale DUBLINO - La permanenza in America ha reso Michael Sfard ottimista : "Un giorno l'occupazione finirà" ha scritto in un toccante articolo Ha descritto come l'occupazione crollerà in un brevissimo lasso di tempo, come Israele cambierà bruscamente, come improvvisamente tutti diranno che erano sempre stati contro l'occupazione. La sua descrizione accende l'immaginazione, infonde speranza, tonifica e ci stimola a continuare la lotta. E 'successo in Sud Africa, nell' Unione Sovietica e a Berlino E 'così piacevole da leggere Sfard da essere tentati di credergli e ,conseguentmente, è così difficile essere un guastafeste. Eppure ci sono alcuni fattori che potrebbero determinare il prolungamento dell' occupazione israeliana , forse non per sempre, ma sicuramente molto più a lungo di quanto Sfard sp

Gideon Levy : Don't Celebrate the Israeli Occupation's Impending Demise Just Yet

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Reports of the occupation's pending demise are highly exaggerated - Opinion The world will continue to pay hollow lip service in the form of absurd steps, like marking products from the settlements, for which it doesn’t stop apologizing. haaretz.com DUBLIN — His stay in America did Michael Sfard good. He returned filled with optimism. “One day the occupation will end,” he wrote, in a heart-warming, soul-reviving article that described that not-so-distant day in rosy colors. He described how the occupation will collapse in a very short space of time, how Israel will change abruptly, how suddenly everyone will say that they were always against the occupation. His description ignites the imagination, infuses hope, invigorates and stimulates us to continue the struggle. It happened in South Africa, the Soviet Union and Berlin – and it could not happen here. It is so delightful to read Sfard, so easy to be tempted to believe him –

Il quotidiano di Adelson : il ministro degli esteri svedesi potrebbe essere assassinata per il suo antisemiitismo come Folke Bernadotte

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Adelson newspaper suggests Swedish foreign minister deserves assassination for antisemitic DNA Because Swedish Foreign Minister Wallstrom has said that Israel is conducting extrajudicial executions of Palestinians, an Israeli columnist in Sheldon Adelson’s… mondoweiss.net Sintesi personale  Articolo sul giornale di Adelson Makor Rishon, da Zvi Zameret,  Il  tweet del giornalista Barak Ravid (Haaretz) e di  David Sheen hanno riportato la notizia L'autore riporta come esempio della sua tesi l'omicidio di Folke Bernadotte   Lo svedese , inviato speciale delle Nazioni Unite,  era stato mandato a mediare una risoluzione sulla questione palestinese nel 1948. Doveva individuare  una formula per il ritiro delle forze israeliane e per il  ritorno dei rifugiati  Fu ucciso dalla banda Stern  a Gerusalemme nel settembre 1948. Zameret, l'ex direttore di pedagogia per il ministero dell'ed

Cisgiordania, ragazzina palestinese uccisa

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Cisgiordania, ragazzina palestinese uccisa   2 Cisgiordania, ragazzina palestinese uccisa Un'adolescente palestinese ha tentato di pugnalare una guardia israeliana in una colonia ebraica in Cisgiordania; la guardia, a protezione dell'insediamento di Anatot, è riuscita ad evitare l'aggressione, ha aperto il fuoco e ha ferito gravemente la avvenire.it ​ ​Un'adolescente palestinese ha tentato di pugnalare una guardia israeliana in una colonia ebraica in Cisgiordania; la guardia, a protezione dell'insediamento di Anatot, è riuscita ad evitare l'aggressione, ha aperto il fuoco e ha ferito gravemente la ragazzina, poi morta. L'incidente, riportato dalle agenzie di stampa, è avvenuto poche ore fa in Cisgiordania. Secondo quanto riferisce il portavoce della Polizia israeliana, Luba Samri, la ragazzina avrebbe avuto una lite in famiglia prima di

Israele: “Tra Iran e Daesh, scelgo Daesh”

Israele : “Tra Iran e Daesh, scelgo Daesh” ( Yedioth Ahronoth ). Il ministro della Difesa israeliano Moshe Ya’alon ha dichiarato martedì che se dovesse scegliere tra l’Iran e Daesh, “Preferisco Daesh”. Lo ha affermato durante una conferenza all’Istituto per gli Studi di Sicurezza Nazionale (INSS) a Tel Aviv, precisando che “l’Iran è il nostro principale nemico, mentre ho sentito voci dichiarare diversamente”. Il ministro si riferiva chiaramente al Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa israeliane Gadi Eisenkot, il quale aveva detto lunedì che “ci sono delle opportunità nell’accordo nucleare con l’Iran. Hezbollah, è il pericolo più grande”. “Teheran è un regime balordo con obiettivi di egemonia regionale. Hezbollah è il procuratore dell’Iran, con il potere di dichiarare guerra. L’Iran ha infrastrutture terroristiche in cinque continenti: Asia, Africa, Europa, Nord e Sud America”, ha aggiunto Moshe Ya’alon. L’accordo nucleare firmato tra l’Iran e le potenz

Territori Occupati, tra Intifada e divisione interna

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      Nuovo attacco anti-israeliano vicino a Gerusalemme: uccisa una 13enne palestinese. Hamas, Jihad e Fronte popolare attaccano l'Ap mentre il presidente Abbas rivela: "mi sono sforzato di incontrare Netanyahu, ma lui non ha voluto".… nena-news.it Nuovo attacco anti-israeliano vicino a Gerusalemme: uccisa una 13enne palestinese. Hamas, Jihad e Fronte popolare attaccano l’Ap mentre il presidente Abbas rivela: “mi sono sforzato di incontrare Netanyahu, ma lui non ha voluto”. Tel Aviv nega Il cadavere della palestineseRuqayya ‘Eid Abu ‘Eid nei pressi della colonia di Anatot. (Foto: Ma’an) della redazione Roma, 23 gennaio 2016, Nena News – Una giovane palestinese, Ruqayya ‘Eid Abu ‘Eid, è stata uccisa stamane dopo aver tentato di aggredire una guardia di sicurezza israeliana. Secondo la ricostruzione fornita dalla portavoce della polizia israeliana, Luba as-Samri, la vittima di 13 anni si sarebbe avvicinata ad