Anna Foa L’Olocausto? Ha le sue radici nell’Ottocento
Un’indagine sulla cultura alta europea della seconda metà dell’Ottocento e sull’ideologia antisemita che esprime, questo il tema dell’ultimo volume di Francesco Germinario, importante studioso dell’antisemitismo e della cultura di destra. Argomenti per lo sterminio. L’antisemitismo e i suoi stereotipi nella cultura europea (1850-1920), Einaudi (386 pp. 32 euro) è un volume significativo fin dal titolo: sugli argomenti cioè che questa cultura alta, scrittori, scienziati, psichiatri, studiosi della politica, giornalisti, offrono alla “bassa macelleria”, come la definisce Germinario, che successivamente metterà in atto lo sterminio degli ebrei.Diciamo subito che il volume di Germinario, quasi quattrocento pagine fitte di citazioni e di richiami, organizzato per temi più che contestualizzato nel tempo e nello spazio, esprime un’immagine al tempo stesso innovativa e “forte” dell’antisemitismo di quei decenni e del suo rapporto con il nazismo. L’antisemitismo della seconda metà dell’Otto