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NETANYAHU ALL’ANP: CON NOI O CON HAMAS!

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    Gerusalemme, 27 aprile 2011, Nena News (nella foto da sinistra il premier di Hamas Ismail Haniyeh e il presidente dell’Anp Abu Mazen) – Colto di sorpresa, il governo israeliano non ha tardato a reagire alle notizie giunte oggi dal Cairo di un accordo ampio di riconciliazione raggiunto da Fatah, il partito del presidente Abu Mazen, e il movimento islamico Hamas che dal 2007 controlla la Striscia di Gaza. L’Autorità nazionale palestinese (Anp) deve scegliere «tra la pace con Israele e la riconciliazione con Hamas», ha affermato perentorio il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un comunicato diffuso ai mezzi d’informazione. «La riconciliazione con Hamas evidenuza la debolezza dell’Anp – ha detto Netanyahu – e fa pensare alla possibilità che il movimento islamico prenda il controllo della Giudea e della Samaria (come in Israele chiamano la Cisgiordania palestinese, ndr), così come ha preso quello della Striscia di Gaza». «Spero che l’Anp faccia la scelta giusta e scelga la pace c

Yossi Sarid :Israele non ha il monopolio della sofferenza.Olocausto armeno

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   Questa domenica è il 96° giorno della memoria per ricordare il sangue versato da 1,5 milioni di armeni. Quando si tratta dell’olocausto degli altri, Israele, di solito, lo smentisce. E’ vero, oggi la Turchia è un alleato che ha violato l’accordo, così abbiamo dato sfogo alla nostra giusta rabbia, ma non abbiamo ancora cambiato la nostra politica. Il fatto è che stanno ancora cercando le mani che lo hanno perpetrato. Ma non è nulla di nuovo neppure nelle relazioni tra gli stati. Detto tra noi, si tratta di rimanere aperti anche nel mondo della scuola. Fin dal tentativo di 10 anni fa di istruire una squadra sulla questione, vennero rimossi dal programma in generale tutti gli orrori del genocidio. Oggi, la Open University è l’unica istituzione in Israele che tiene un corso su “Dimenticare e Negare” – 700 studenti sono desiderosi di scoprire ciò che il sistema sta cercando di nascondere. C’è un prezzo pesante da pagare per il rifiuto. Questo mese, sono state pubblicate delle cifre

Marina del Monte :Ragazzi israeliani mizrahi, appartenenti cioè a famiglie ebraiche provenienti dal mondo arabo, scrivono ai loro coetanei arabi

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GIOVANI ISRAELIANI DI ORIGINE MIZRAHI (cioè: originari del NordAfrica e del Medio Oriente) SCRIVONO UNA LETTERA AI PROPRI COETANEI ARABI, CHIEDENDO L’APERTURA DI UN DIALOGO, IN NOME DI UN PASSATO IN CUI EBREI, MUSULMANI E CRISTIANI ERANO TUTTI PARTE DELLA MEDESIMA CULTURA ARABA Noi, come discendenti delle comunità ebraiche del mondo arabo e musulmano, in Medio Oriente e del Maghreb, seconda e terza generazione di ebrei Mizrahi in Israele,  guardiamo con grande entusiasmo e curiosità al ruolo importante che gli uomini e le donne della nostra generazione stanno giocando coraggiosamente nelle manifestazioni per la libertà e il cambiamento del mondo arabo. Ci identifichiamo con voi e siamo estremamente fiduciosi  per il futuro delle rivoluzioni già riuscite in Tunisia e in Egitto. Siamo altrettanto addolorati e preoccupati  per la gravi perdite di vite umane in Libia, Bahrain, Yemen, Siria, e molti altri luoghi della regione. La protesta della nostra generazione  contro la repr

Il Genocidio Armeno : 24 Aprile 1915

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SIRIA, I CRISTIANI SONO CON ASSAD

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    Damasco, 26 aprile 2011, Nena News – In Siria vivono meno di due milioni di cristiani appartenenti ad 11 chiese diverse, ortodosse e cattoliche, di rito latino ed orientale, concentrata nelle due citta’ principali, Damasco ed Aleppo (qui soprattutto armeni).  Tradizionalmente dedita al commercio e a mestieri intellettuali, la minoranza cristiana sostiene apertamente il regime degli Assad, espressione a propria volta di un’altra minoranza (quella alawita, una setta sciita), da decenni garante della laicità dello Stato.La domenica di Pasqua e’ considerato giorno festivo in tutto il paese, ma quest’anno le celebrazioni pasquali sono state condotte all’insegna della poca visibilita’ e del profilo basso, sia per rispetto delle vittime delle proteste di questi giorni che in considerazione delle circostanze. Cerimonie dentro le chiese ma niente processioni in strada sono state le indicazioni del governo. A Bab Touma, l’area della citta’ vecchia di Damasco in prevalenza abitata da cristia

“yalla Shebab” la Palestina vista dai ragazzi dedicato a Vittorio Arrigoni

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E’ dedicato a Vittorio Arrigoni, il giovane attivista italia no brutalmente assassinato nella Striscia di Gaza, il Film Festival Yalla Shebab: ragazzi palestinesi e libanesi si raccontano attraverso il cinema, manifestazione in programma da domani a venerdì prossimo nel Centro interculturale Abusuan, a Bari organizzata dall’Associazione Un ponte per…, che è sta ta presentata questa matti na nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giun ta del Co mune di Bari alla presenza dell’assessore al Comune con de leghe alle Politiche educative e giovanili, Accoglienza e Pace, Fabio Losito; Taysir Hassan, presidente del Centro In ter culturale Abusuan, e Gaia Par rini, responsabile degli eventi di Un ponte per….Quattro documentari, due animazioni – tutti in lingua originale e sottotitolati – e due o­pere inedite: 11 Rue Pasteur, il lavoro giovanile di Nadine Labaki, la regista di Caramel, e Fatenah di Ahmad Habash, il primo film di animazione palestinese. Ad aprire il Festival sara’ l’i

Nasce la sezione Anpi ‘Vittorio Arrigoni’ Dedicata al giovane pacifista assassinato a Gaza

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       Il 25 aprile si è ufficialmente costituita a Ferrara la sezione Anpi dedicata a Vittorio Arrigoni, il giovane pacifista assassinato a Gaza. Diceva Gramsci: “Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”. “Queste parole – spiega l’Associazione partigiani d’Italia provinciale – chiarificano le motivazioni per le quali nasce la sezione e le ragioni per cui viene intitolata a Vittorio: se essere partigiani significa scegliere da che  parte stare, decidere di difendere i diritti degli ultimi tentando di dare voce a chi non ha voce, allora Vittorio è stato sicuramente un partigiano”. La sezione, attraverso al costruzione di iniziative pubbliche, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dell’antifascismo e della repressione, cercando di portare avanti gli ideali di pace, di solidarietà e di giustizia che animarono i partigiani e lo stesso Vittorio Nasce la sezione Anpi 'Vittorio Arrigoni'

Discorso della Madre di Vittorio Arrigoni durante il funerale!

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