“yalla Shebab” la Palestina vista dai ragazzi dedicato a Vittorio Arrigoni


E’ dedicato a Vittorio Arrigoni, il giovane attivista italia no brutalmente assassinato nella Striscia di Gaza, il Film Festival Yalla Shebab: ragazzi palestinesi e libanesi si raccontano attraverso il cinema, manifestazione in programma da domani a venerdì prossimo nel Centro interculturale Abusuan, a Bari organizzata dall’Associazione Un ponte per…, che è sta ta presentata questa matti na nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giun ta del Co mune di Bari alla presenza dell’assessore al Comune con de leghe alle Politiche educative e giovanili, Accoglienza e Pace, Fabio Losito; Taysir Hassan, presidente del Centro In ter culturale Abusuan, e Gaia Par rini, responsabile degli eventi di Un ponte per….Quattro documentari, due animazioni – tutti in lingua originale e sottotitolati – e due o­pere inedite: 11 Rue Pasteur, il lavoro giovanile di Nadine Labaki, la regista di Caramel, e Fatenah di Ahmad Habash, il primo film di animazione palestinese. Ad aprire il Festival sara’ l’inaugurazione, domani alle 18 ad Abusuan, di Libano. Oltre lo schermo, una mostra fo tografica realizzata da Martino Lombezzi dell’agenzia Contrasto sul Jana International Film Festival for Children & Youth di Beirut, da cui trae is pirazione la kermesse italia na.“Questa manifestazione – ha esordito Losito – cade in un momento molto particolare, in cui siamo reduci da un lutto che ha segnato tutti coloro che si adoperano per costruire la pace e il dialogo vero tra culture”.“Attraverso il Festival – ha dichiarato Taysir Hassan – vogliamo far rivivere la questione palestinese anche dal punto di vista culturale. Purtroppo, si parla solo dei morti israeliani. Ma la realtà non è questa. La perdita di Vittorio ha fatto aumentare la voglia di conoscere tutto quello che riguarda la Palestina. Vittorio era disposto a sacrificare la sua vita per i pales tinesi; era lo scudo per i conta dini che venivano attaccati dagli israeliani, così come per i pescatori. Yalla Shebab offrirà uno sguardo vero e diretto su co me vivono i palestinesi, soprattutto i ragazzi”.“Yalla Shebab vuol dire Forza ragazzi ha spiegato Gaia Parrini – e nasce con l’idea di riproporre il Jana International Film Festival for children & younth, la kermesse cinematografica che dal 2000 viene organizzata con cadenza biennale a Beirut e durante la quale vengono proiettate pellicole prodotte da bambini e ragaz zi provenienti da tutto il mon do arabo e rivolta ai giova ni di età compresa tra i 9 e i 20 anni. Dallo scorso anno il Jana Festival si è trasformato in Yal la Shebab, e ha visto coinvolti, nel giugno scorso a Roma, i giovani delle scuole romane che hanno partecipato attivamente a tutte le fasi dell’iniziativa. Do po Roma il Festival è stato pre sentato anche al Giffoni, a Genova, Siena. Dopo Bari, a fine maggio toccherà Caserta e Grottamare, in provincia di Ascoli Piceno. E posso già annunciare che la seconda edizio ne del Festival partirà, il prossimo anno, proprio dalla Puglia e precisamente da Lecce: la loca tion delle proiezioni sarà il Ci­neporto”.Ma ecco nel dettaglio il programma: dopo l’inaugurazione del la mostra di domani, si par­te giovedì alle 20 con la proiezione di Warda, cortometraggio con la regia di 12 ragazzi pa lestinesi; a seguire The time that remains, il lungometraggio capolavoro di Elia Suleiman, sulla storia degli arabi palestine si a partire dal 1948 sino ai giorni nostri. Venerdì, sempre dalle 20, il programma prevede la proiezione di Riad, un proget to di Qalb al Umor; a seguire il lungometraggio Neither here not there di Hicham. E poi il già citato 11 Rue Pasteur, della regista Nadine Labaki, a cui seguirà il corto From Beirut with love, di Wael Noured di ne, e Fatenah di Ahmad Ha bash.L’ingresso alle proiezioni, così come per la mostra, è completamente gratuito. Infotel: 339/2701528Rosa Scarpa

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